State insieme da anni, tutto va alla grande ma non si fa il passo successivo. Zero proposte di matrimonio e nessuna traccia di casa insieme in vista. Se lui non vuole andare a convivere che bisogna fare?
Se lui non vuole andare a convivere ma voi sì... cosa fare?
Vi sentite pronte a iniziare a fare sul serio ma niente si muove? Il primo passo è sicuramente guardare in faccia la realtà. Eh già, perché troppo spesso nelle coppie la situazione si blocca (QUI l’articolo in cui ne avevamo parlato), invece di affrontare la realtà si nasconde la testa sotto la sabbia.
Come vi ripeto, invece, i campanelli d’allarme vanno sempre e comunque ascoltati.
Perché in amore non c’è niente di peggio di lasciare la situazioni immobili e non affrontarle. E sì, se lui non vuole andare a convivere potrebbe esserci un problema, forse più serio di quello che immaginate.
Ormai lo sapete, il primo passo è fare un’attenta analisi della situazione. Analisi che deve essere sincera e obiettiva. Niente paura, vi aiutiamo noi.
Le condizioni economiche lo permettono?
Lo so che parlare di soldi – soprattutto in relazione all’amore – non è il massimo. Se, però, parliamo di andare a vivere insieme, allora è importante farsi due conti. Ci sono situazioni in cui è oggettivamente prematuro pensare a una convivenza. Se lui non vuole andare a convivere perché non ve lo potete permettere bisogna accettarlo!
In questo caso portate pazienza perché i vostri sogni sono solo rimandati. Cercate di non abbattervi ma di essere fattive e di capire come riuscire a risolvere il problema in tempi ragionevoli.
Se il problema è proprio questo, però, non vuol dire che dobbiate fare meno attenzione. Per prima cosa è una situazione che può essere frustrante per entrambi. Ognuno di noi sfoga la frustrazione in maniera diversa (io, per esempio mangio) ed è importante essere comprensive con voi stesse in primis e poi anche con Mister Giusto.
Secondo poi, fate molta attenzione a non essere pressanti. Hai trovato lavoro? Perché non trovi qualcosa di nuovo? Non andiamo a cena fuori così risparmiamo. Ecco tutto questo è da evitare, soprattutto se lo fate spesso.
Un conto è avere un progetto ed essere concentrate, un altro è rompere le palle, mi raccomando!
Il mammone…
Lo dico chiaro e tondo. Se lui non vuole andare a convivere forse è perché è un mammone! Di uomini legatissimi a mammina ne abbiamo parlato a lungo sia sui Podcast (che potete recuperare cliccando QUI) sia qua sul sito (cliccate QUI per leggere l’articolo), oggi, però, voglio aggiungere una postilla.
I mammoni a volte sono molto ben nascosti e mimetizzati!
Forse è proprio la prova della convivenza che li fa uscire allo scoperto. Sembrano ragazzi come tanti altri solo che abitano ancora con i genitori per mille scuse validissime:
- Sai è solo per comodità…
- Casa dei miei è vicinissima al lavoro.
- Sto risparmiando per fare il giro del mondo.
Insomma cose così, che una là per là ci crede anche. Ecco ragazze… la verità è che un uomo cambia solo se vuole e per cambiare un mammone ci vuole solo una cosa: la volontà di crescere. Non la vostra, però.
Certo Roma non è stata costruita in un giorno e nessuno può pretendere che un uomo si stacchi dalla mamma dalla sera alla mattina. Se, però, non vedete nessun segnale distensivo mollate. Per prima cosa forse uno shock è quello che ci vuole, altrimenti ragazze mie certe situazioni è meglio perderle che trovarle. Come direbbe Raffaella Carrà: trovi un altro più bello che problemi non ha!
Se lui non vuole andare a convivere: la paura dell’impegno.
Tra le ragioni per cui di convivenza lui non vuole sentirne parlare c’è la paura – o la mancanza di voglia – di fare sul serio. Di fatto fino a quando ognuno abita a casa sua la relazione è meno impegnativa.
Pensate solo a quanto è più facile ritagliarsi i propri spazi, seguire le proprie passioni, vedere gli amici o decidere in totale libertà cosa guardare in tv. Soprattutto se non si vive insieme premere il tasto esc, in caso qualcosa non vada per il verso giusto, diventa estremamente più semplice.
Ecco in questo caso non bisogna arrivare all’estremo di lasciarsi per fargli capire cosa si perde, solo essere meno presenti. Non essere sempre disponibile per lui, in modo che si renda conto che convivendo passereste molto più tempo insieme.
Non a caso il sacro libro de Le Regole (che potete leggere cliccando QUI), suggerisce che il modo migliore per ottenere una proposta di matrimonio sia proprio quello di prenotare una vacanza all’estero con le amiche, fate voi!
E se ci fosse una crisi?
In conclusione mi tocca dirvi che spesso, però, il problema è un altro e molto diverso. Se lui non vuole andare a convivere è perché la vostra storia non è stabile come vorreste credere voi. Le persone – e in questo caso non c’è nessuna differenza tra uomini e donne – hanno la convinzione che quando un rapporto traballa fare il passo successivo sistemi le cose.
Tantissime coppie in crisi si sposano, poi fanno un figlio e magari anche un secondo prima di rendersi conto che le cose non vanno.
Ecco in questo caso il consiglio è di togliere il prosciutto sugli occhi e lavorare per la fine della crisi. La convivenza porta con sé tanto stress ed è davvero importante partire con il piede giusto. Ricordatevi anche che impegnarsi per un rapporto più solido non significa rompere le palle (in realtà quello non fa mai bene a una coppia).
Mettetevi in discussione, e iniziate a fare la vostra parte. Cambiando il vostro atteggiamento cambierà anche il suo. In meglio e allora non ci saranno più ostacoli a una nuova vita insieme o in peggio e allora voltate pagina senza rimpianti, avete fatto il massimo!
Sto da due anni e mezzo con il mio ragazzo. Alti e bassi…
Lui però narcisista (confermato dalla mia psico).
Mi ha sempre detto che non crede nel matrimonio e che non vuole sposarsi, idem per i bambini.
Io sono una maestra. (Per cui li amo purtroppo) ma con il senno di poi avevo acconsentito a lasciare perdere.
Da un po’ parlo (io) di convivenza. Che vorrei con lui.. (ha vissuto anni fa con la sua ex 4 anni)
Lui mi dice sempre aspettiamo…. Tra qualche anno. È sempre vago. Sta anche troppo bene a casa sua con la mamma che gli lava e stira (lo ha smesso). Io scema che continuo a dirgli che vorrei tanto vivere (trasferirmi per lui nella sua città trovarmi lavoro lì, così non dovrebbe neanche crearsi dei problemi in più) continuo a dirgli che anche se sarebbe dura con il lavoro e tutto mi occuperei di moltissime cose. (Casa) lui mi dice va bene dai tra due anni.
Io gli dico che per me due anni sono troppi. (faccio sempre io ogni weekend su E giù.. lui non può perché fa il pasticcere e lavora dalle quattro della mattina alle 10 della sera ed è stanco) non c’è la fa ( infatti ha già fatto tre incidenti perché prende sonno alla guida quando è molto stanco e per la sua incolumità abbiamo deciso che andassi io il weekend.. ora però inizia anche a pesarmi questa cosa).
E poi mi propone di aspettare un anno.
Gli dico che per me è tanto, che faccio fatica ad aspettare questo tempo ma che per lui potrei provarci a patto che non mi dica bugie e che poi sia veramente un anno e che poi la questione non si tiri avanti per le lunghe.
Morale = ci ripensa e dice che in un anno non ce la potrebbe fare e che se non mi va bene così posso anche andare, che lui vuole stare con me, ma come dice lui e che non vuole essere costretto a fare qualcosa solo perché va a me.
So che dovrei prendere e andarmene. Non lo facccio perchè non è quello che vorrei….
sicuramente non esiste un modo per fargli cambiare idea.
Cara Claudia,
le più grandi sofferenze d’amore nascono quando i nostri desideri si scontrano con la realtà dei fatti e noi restiamo nel mezzo ad aspettare che come per magia qualcosa cambi e finalmente possiamo avere tutto e vivere felici. Da un lato hai la persona che ami e che giustamente non vuoi perdere. Il problema è che tu vuoi cose – assolutamente legittime – come matrimonio, figli o almeno una convivenza.
Ma il tuo lui no e anche questo è più che legittimo. E tutto gli si può dire ma non che non sia stato chiaro su questo, certo sulla convivenza ti ha aperto una porta ma quanto è davvero aperta?
Allora tutto sta a te, o scegli lui ma alle sue condizioni e davvero diventi felice di quello che lui ti dà smettendo di lamentarti – in maniera sterile con te stessa – di quello che ti manca o scegli di vivere la storia che meriti ma senza di lui. Tutto quello che è nel mezzo ti può fare solo male e infatti stai soffrendo molto.
In ogni caso se vuoi approfondire mandami un messaggio a La Posta del cuore.
Ti aspetto