Innamoramento, amore o idealizzazione?

«È facile innamorarsi – diceva il Premio Nobel per la letteratura Hermann Hesse – ma è veramente difficile amare». Qual è la differenza tra innamoramento e amore?

Cos’è l’amore? A pensarci bene, chiunque può riconoscere la differenza tra il turbinio di emozioni dell’innamoramento e l’Amore con la A maiuscola. Eppure questi termini vengono spesso confusi o usati come sinonimi. Ma innamoramento e amore sono due differenti dinamiche psicologiche ed esistenziali.

Cos’è l’amore? E cosa l’innamoramento?

L’innamoramento è un complesso di emozioni, mentre l’amore è un complesso di sentimenti. In altre parole, l’amore è un insieme stratificato e profondo di elementi che durano nel tempo, mentre l’innamoramento è “sulla pelle” e dura… per il tempo necessario.

Parlare di amore non è semplice, lo sappiamo bene su MadeleineH.it. Si corre sempre il rischio di dare definizioni superficiali e banali. Il punto è che ogni amore è diverso dall’altro, ma certamente amore e innamoramento non sono la stessa cosa.

Nella fase dell’innamoramento l’altra persona è idealizzata, la vediamo “speciale”. L’idealizzazione amorosa falsa il nostro giudizio. Questo vuol dire che riponiamo nell’altro la speranza che i nostri bisogni vengano appagati.

L’idealizzazione amorosa

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La scelta della persona di cui ci innamoriamo è guidata in gran parte da meccanismi inconsci. Anche dalla chimica, come già sappiamo, ma in generale siamo attratti da chi sembra poter prendere il posto di figure importanti del nostro passato, o di poter colmare aspettative deluse nella nostra infanzia. Si tratta di una dinamica inconscia per “cambiare la nostra storia” e ottenere finalmente tutto quello che ci è mancato.

Ne abbiamo diritto, se ci fa stare bene, ma è importante comprendere che l’Amore non è una medicina e che la guarigione delle ferite interne dipende solo da noi stessi.

Che cos’è l’amore?

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Dopo la soddisfazione sessuale, l’idealizzazione viene meno. Si comincia a “vedere” il partner per come è realmente. Si iniziano a vedere i difetti.

Cosa accade allora? Secondo Freud una relazione sopravvive solo quando la sessualità è “sublimata”, ossia controllata, e nel rapporto subentrano fattori estrinseci. Gli affetti, il mutuo soccorso, la stima.
È questo il momento della contrattazione. Se decidiamo di andare avanti nonostante i difetti, se siamo pronti ad accettare e condividere beh… probabilmente è Amore.

L’amore è un sentimento stabile e duraturo. Si concretizza in una progettualità e nella cura dell’altro. Anche a livello biochimico avviene una liberazione di ormoni che spingono alla vicinanza e all’affetto, come l’ossitocina e la vasopressina. L’amore nasce dalla conoscenza reale dell’altro, una visione realistica in cui prevale la dimensione dell’impegno reciproco e del lavoro attivo sul legame, giorno per giorno.

L’amore è un processo lento. Dire “ti amo” non significa “sono innamorato”, ma “ti sto amando”, ovvero sto costruendo con te qualcosa da condividere.
L’amore, al contrario dell’innamoramento, va costruito ed è una scelta.
Eva Iori

evaiori@hotmail.it

Eva Iori, nata a Roma  è una psicologa appassionata del funzionamento della psiche che da sempre si è interessata alle problematiche femminili,  e "all'archeologia dell'anima"

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