La storia di Alessandra – conquistare il migliore amico

Avevamo lasciato la nostra Alessandra più decisa che mai a conquistare il suo migliore amico Michele, dopo averlo visto in una serata in discoteca, felice e contento accanto alla sua nuova fiamma (QUI potete rileggere l’ultimo post dedicato ad Alessandra). Lei era impazzita di gelosia e  soprattutto si era resa conto che non poteva più mentire a se stessa: voleva Michele e non come amico, ma come fidanzato. Lui era il suo Mister Giusto e non avrebbe più potuto fingere che fosse qualcosa di diverso.

Così la mattina dopo mi scrisse dicendo che aveva preso la sua decisione e che si aspettava da me i consigli giusti per conquistarlo. Purtroppo il fatto che lui stesse frequentando un’altra non rendeva affatto il mio lavoro semplice, anzi. Come dico spesso, però, non esistono missioni impossibili e contavo sul legame forte che univa Michele e Alessandra per fargli capire che non avrebbe potuto perdere la donna della sua vita.

MAil_ChezMadeleine

Ci mettemmo subito al lavoro, la mia ragazza aveva davanti a sé un cammino tosto, conquistare il migliore amico non è facile, ma sapevo che aveva le giuste motivazioni per portarlo avanti con successo. Il programma era semplice: smettere di approcciarsi a Michele come al suo amico speciale sin dai tempi del liceo, ma riservargli lo stesso identico trattamento di uno qualsiasi della comitiva.

Il ridimensionamento del ruolo del suo ex – ormai a questa certezza eravamo arrivate – migliore amico, era il primo passo, per fare in modo che lui rimettesse in discussione il loro rapporto. Alessandra non poteva più essere sempre disponibile, per chiacchierate notturne, cenette a due o film al cinema quando non c’era nient’altro da fare.

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Lei doveva cominciare a farsi desiderare e per essere credibile avrebbe dovuto iniziare a frequentare anche altre persone diverse da quelle con cui di solito usciva, cercare nuovi giri, trovarsi degli interessi nuovi: in poche parole doveva diventare meno disponibile e Michele avrebbe dovuto iniziare a sentire la sua mancanza e a capire che il tempo che lei gli dedicava non era così tanto scontato come pensava.

Come sempre nei casi difficili c’è da fare una premessa, questi sono lavori lunghi, difficili e dall’esito incerto, non bastano due giorni di comportamento adeguato per fare cambiare le cose. Vi ricordate la teoria degli uomini e delle scatole? (Potete rileggere cliccando QUI) In ogni caso per Michele, Alessandra era solo un’amica e per farle fare l’upgrade all’ambitissima scatola donna della mia vita ci volevano mesi e mesi.

Scatole

Per cui il mio problema in quel momento era cercare di arginare la voglia spasmodica di lei di aggiustare per forza le cose a suo favore e di iniziare a vedere dei risultati, per i quali c’era ancora da aspettare.

Non vi nascondo che ero piuttosto preoccupata, Alessandra, però… ma questo ve lo dico alla prossima puntata, in cui vedremo se lei riuscirà a conquistare il suo migliore amico!

Madeleine

Madeleine H., nata a Roma nel 1982, vive con il marito e i due figli Penelope e Ciro a Napoli. È autrice di diversi manuali di consigli d'amore tra cui i popolarissimi Il Metodo e Sos Ex e di diversi romanzi Chick Lit.

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