Una settimana fa prendevo la mia valigetta, la borsa con i vestitini della mia bimba e partivo per un’avventura senza ritorno. Sono passati solo sette giorni da quel momento, eppure niente sembra non poter essere più lo stesso.
La vita spesso ci pone davanti a emozioni a cui non è possibile prepararci in maniera adeguata. Sai che sta per arrivare uno Tsunami, sai che niente sarà più come prima, che le tue giornate verranno sconvolte in maniera irreversibile, per cui ti prepari ad affrontare il tutto al meglio. Il problema, però, è che è impossibile!
Niente e nessuno potrà mai farti capire cosa ti succederà quando il dottore ti avvicinerà quella creaturina così perfetta e meravigliosa accanto al viso. Niente e nessuno potrà mai spiegarti come tutto cambierà in un secondo… nemmeno i nove mesi in cui il tuo bimbo abita nella pancia.
E così da sette giorni – tra pappe, pannolini e piedini profumosi – cerco di capire come poter conciliare la mia vecchia vita – fatta di lavoro, amiche e impegni – a quella nuova di mamma e stranamente non ho paura, non mi sento sopraffatta, sento che non sarà semplice, ma con un po’ di tempo e con un forte impegno ce la posso fare.
In fondo se sono riuscita a imparare a tempo di record a cambiare un pannolino tutto è possibile… certo nel primo cambio ho buttato ben 4 Pampers (i primi due perché messi malissimo, il terzo perché mia figlia un secondo prima che lo chiudessi ha iniziato a fare la pipì) ma poi sono diventata brava… o così credo!
Per cui tanti auguri piccola Penelope, buona prima settimana!