Settembre è il vero Capodanno?

Secondo voi settembre è il vero capodanno?

Non so se voi ci avete mai fatto caso ma ogni anno finisce l’estate e dappertutto leggiamo che settembre è il vero Capodanno! Sui social media l’arrivo di settembre è stato accolto con gioia e non poche persone hanno dichiarato di considerarlo un vero nuovo inizio.

Saranno i ricordi dell’inizio della scuola e il magico momento della scelta del diario, ma come dare loro torto?

Se Capodanno è una festa che volenti o nolenti condividiamo con tutte le persone intorno a noi (e spesso siamo costretti a passarlo facendo cose che non ci interessano più di tanto), settembre è il nostro personale capodanno.

Quel momento i cui siamo da soli a tirare le somme tra quello che è stato e quello che ancora desideriamo.

Ognuno di noi, infatti, ha l’occasione di concentrarsi su di sé. Sui sogni e obiettivi per l’anno scolastico a venire. Con l’estate alle spalle siamo pronti a focalizzarsi sulle novità con una nuova energia.

Vediamo insieme come:

Non sottovalutare i piccoli cambiamenti.

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Ci poniamo sempre degli obiettivi impegnativi troverò l’amore della mia vita, cambierò lavoro, andrò in palestra 3 volte alla settimana.

I grandi cambiamenti, però, partono dai piccoli. Che sia un taglio di capelli o un’uscita con un’amica che non vedete mai, bisogna iniziare con piccoli piaceri che siano di incoraggiamento e ci gratifichino.

Non mollare alla prima difficoltà.

Non-mollare
Il rischio di porsi obiettivi molto impegnativi è quello di mollare al primo momento di stanca. Nella vita, invece, è molto più importante la costanza nel rimettersi in carreggiata quando ci si è lasciati un po’ andare.

Ad esempio, è molto meglio andare in palestra tutto l’anno almeno una volta la settimana che andare 4 volte alla settimana per due mesi. Non siete dei robot, accettare le proprie debolezze aiuta a perseguire con più serenità gli obiettivi.

Siate flessibili.

Post-it
Una degli aspetti più difficili del cambiare abitudini o provare a inserirne di nuove è non fossilizzarsi. Bisogna ricordarsi sempre che la mappa non è il territorio!

Possiamo programmare tutto al dettaglio, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo. È molto più importante mostrarsi flessibili che insistere a vuoto.

Chiedetevi veramente cosa vi interessa.

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Sembra una banalità, ma siamo continuamente bombardati da check-list e obiettivi che vengono universalmente considerati validi. Non è così. Non a tutti, infatti, piace viaggiare o praticare sport tutti i giorni o ancora fare tre aperitivi alla settimana.

Capita ancora troppo spesso che ci si proponga di fare alcune cose sulla base di quello che crediamo essere più giusto o più attraente per gli altri. Niente di più sbagliato: meglio fare con passione e costanza un’attività che ci piace, che trascinarsi contro voglia in situazioni che non ci fanno sentire a nostro agio.

Siate pazienti.

Pazienza
Questo è un consiglio che su questo blog leggete spessissimo e che può essere estenuante sentirsi ripetere, ma è un mantra importantissimo. Ci vuole tempo per tutto: possiamo fare una lista di obiettivi e buttarci a capofitto, ma Roma non è stata costruita in un giorno.

Bisogna imparare a godersi il cammino e non avere fretta. Tante cose si imparano solo facendole ed è necessario essere pazienti per poter stare nel qui ed ora. È molto meglio godersi il momento, che vivere proiettati nel futuro. La vita non è una check-list da spuntare!

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