La manipolazione tramite triangolazione

Relazioni sentimentali, rapporti di lavoro, amicizie, rapporti familiari: la triangolazione avviene ovunque. Ed è una forma di manipolazione.

Se hai letto questo articolo, saprai già come riconoscere un manipolatore, ma forse non hai mai sentito parlare della triangolazione.

Triangolazione positiva VS triangolazione disfunzionale

lui mette like alla ex sui social triangolazione Madeleine H

In Psicologia si parla di triangolazione in riferimento a quelle dinamiche relazionali in cui comunicazione e interazione tra due persone sono mediate da una terza persona.

Secondo lo psichiatra Murray Bowen – sviluppatore della Teoria dei Sistemi Familiari – i rapporti diadici (es. tra marito e moglie, tra fratelli, o tra genitore e figlio) sono intrinsecamente instabili durante situazioni di stress. Si ricorre quindi ad una terza persona che viene messa in causa per diminuire o gestire lo stress.
Alcune triangolazioni sono normali e persino utili e funzionali durante lo sviluppo psicologico nel corso delle interazioni familiari. Ad esempio, un genitore può intervenire per regolare un conflitto tra due bambini che litigano per lo stesso giocattolo. In questo caso, la triangolazione si può configurare in maniera funzionale in quanto entrambe le persone nella diade cercano una mediazione sana ed efficace.

La triangolazione diventa disfunzionale quando causa eccessivo stress alla terza parte della configurazione triangolare. Quando pertanto impedisce la risoluzione del conflitto della coppia anziché contribuire a risolverlo, e/o quando viene utilizzata deliberatamente per garantirsi un maggior controllo.
Il conflitto tra i due partner non viene quindi risolto all’interno della coppia, ma viene “deviato” su una terza persona. In questi casi, chi è escluso si trova ad occupare una posizione di debolezza all’interno del un triangolo, mentre gli altri due si coalizzano acquisendo potere.

La triangolazione nella coppia

triangolazione coppia consigli d'amore Madeleine H

La caratteristica della triangolazione nella coppia è il famoso “terzo incomodo”. Presente o assente, oppure citato in modo sottile ed allusivo, il TERZO diventa un’arma potentissima per far sentire il/la partner inadeguat*. Qualche esempio?

Un partner che ricorda continuamente una vecchia fiamma, paragonandola a te. O che fa comunella con un amico o parente alle tue spalle. Oppure un partner che “scientificamente” mette like ai post dell’ex, ignorando di proposito i tuoi.
Non si tratta di sviste o leggerezze (a tutti può scappare un like su una bella foto!), ma di azioni pensate per metterti a disagio e “intossicare” la relazione.

Leggi la Guida per non farsi manipolare dal partner, può esserti utile!

Se è questo quello che provi, forse sei vittima della Triangolazione

sentirsi esclusi nella triangolazione psicologia
Far parte di una triangolazione può generare ansia sia in chi si trova “tirato in mezzo”, che in chi si trova “escluso”. La triangolazione porta inoltre ad aumentare il conflitto tra le parti che non comunicano, generando rabbia, diffidenza, incertezza e insicurezza. Una situazione che può mettere a dura prova l’autostima di chiunque.
Ti ricordiamo che la manipolazione tramite triangolazione può verificarsi in famiglia, nella coppia, nei rapporti amicali, lavorativi, nei banchi di scuola. Vale la pena accorgersi in tempo di queste dinamiche e provare e modificare gli schemi o cercare un supporto che ti aiuti a farlo.

Eva Iori

evaiori@hotmail.it

Eva Iori, nata a Roma  è una psicologa appassionata del funzionamento della psiche che da sempre si è interessata alle problematiche femminili,  e "all'archeologia dell'anima"

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