È possibile e come prevenire la violenza sulle donne? Esiste un modo reale per proteggersi da una relazione tossica? La risposta è sì, perché per tante vittime ci sono le donne che si salvano da sole!
Le women power di oggi sono loro, le donne che si salvano da sole!
Come spesso accade quello che succede nel mondo influenza quello che decidiamo di pubblicare su MadeleineH.it. Avevamo un programma completamente diverso ma quello che è successo a Giulia Tramontano merita un ulteriore approfondimento.
Ci sono fatti e avvenimenti che ci colpiscono più di altri. La storia di Giulia che, incinta di sette mesi, viene uccisa dal compagno ci ha segnate molto. Non solo perché lei era giovane, bella e aspettava un bambino. No, l’aspetto che più ci ha fatto riflettere è la dinamica in cui questa tragedia è maturata.
Quella tra Giulia Tramontano e il suo assassino Alessandro Impagnatiello era una relazione evidentemente disfunzionale. Di lui sta emergendo un tratto narcisista patologico molto forte.
Tratto emerso dalle chat ritrovate dei due. Lei voleva lasciarlo e lui provava a manipolarla facendola sentire in colpa per voler allontanarlo dalla vita del figlio prima ancora che nascesse. Salvo poi, una volta commesso l’omicidio, raccontare che il bambino non era il suo e produrre un falso test del DNA da far vedere all’amante.
Comportamenti senza un senso logico apparente, eppure vi assicuro che sono molto più frequenti di quello che ci possiamo immaginare.
- Uomini che millantano un grande amore là dove non ce ne è bisogno.
- Uomini che non ci lasciano andare nonostante la storia sia finita.
- Uomini che ci raccontano di essere in crisi con la compagna, magari che sono anche separati in casa, e non la lasciano per i figli o perché lei ha minacciato il suicidio.
La visione dell’amore che salva
E la risposta che generalmente ci diamo davanti a questi comportamenti senza senso non è mai che forse abbiamo a che fare con un uomo narcisista vero (clicca QUI per capire di cosa stiamo parlando) o manipolatore. No.
La risposta che ci diamo è sempre che dietro a questi comportamenti ci deve essere per forza l’amore. Che c’è o che non è abbastanza.
Ecco io credo che le donne che si salvano da sole sono proprio quelle che non cadono in questo tranello. Che si fermano un attimo prima. Perché purtroppo non è vero che vanno educati solo gli uomini alla non violenza. Ovviamente questo è il primo passo.
Come, però, ripetiamo spesso una dinamica di relazione malata si costruisce sempre in due. Dietro a un narcisista c’è sempre una vittima convinta che il suo amore lo salverà. Ecco è questo meccanismo che bisogna interrompere. Prima cosa è la leva su cui spesso e volentieri avviene la manipolazione. Secondo poi non funziona così.
Le persona cambiano quando realmente lo vogliono e si affidano ai giusti professionisti per fare quello che è un percorso lungo e difficoltoso. Punto. L’amore può essere la causa scatenante che porta a questo cambiamento ma da solo non basta.
Le dinamiche malate sono sempre da tutte e due le parti
Parlando delle donne che si salvano da sole mi vengono in mente diverse storie che ogni giorno ricevo all’indirizzo de la Posta del Cuore. Ovviamente, come sempre in questi casi, ci sono diversi gradi di narcisismo e di pericolo.
Solo che i comportamenti insani già li percepisci. Mi ricordo di una lettera in cui mi viene raccontata questa storia. Lei lo mantiene per anni, lui la lascia e lei lo tormenta tanto che la blocca ovunque. Non contenta lei si presenta con una sua amica sul luogo di lavoro di lui e finisce con lui che prende a schiaffi l’amica. E nonostante tutto lei lo rivuole.
Ecco questo è un caso in cui probabilmente lui ha semplicemente trovato una nuova vittima da sfruttare e manipolare e ha liquidato la vecchia senza troppe cerimonie. Il problema è il non voler accettare la fine di una storia tossica da parte di lei. E visto che lui ha picchiato senza troppe cerimonie anche la sua amica immagino che avesse comportamenti violenti anche con lei, nonostante non ne sia certa.
Comunque lei non mi ha mai risposto alla prima mail in cui la esortavo a fermarsi e a riflettere su quello che era successo. E soprattutto la pregavo di chiedersi il perché lei volesse tanto qualcuno che si comportava in quel modo violento.
Sono passati anni da questa mail eppure non ho mai smesso di pensarci. Di chiedermi se lui lasciandola non l’abbia salvata in qualche modo. O se, invece, lei non sia condannata comunque a trovare un altro amore malato…
Le donne che si salvano da sole e che non hanno paura di perdere un uomo sbagliato.
Dall’altro lato, invece, mi viene in mente una storia completamente diversa. Vi dico subito che parliamo di una mia amica. E ci tengo a sottolinearlo perché il suo è un semplice racconto per capire meglio cosa fosse successo. Non c’era una richiesta di aiuto per riprenderselo.
Quello che succede è abbastanza semplice. Loro si conoscono a un evento, mille interessi in comune. Si iniziano a seguire sui social e per mesi chattano senza quasi mai incontrarsi. Poi lui le confessa di avere una fidanzata storia, con cui è ovviamente è in crisi da anni ma che non lascia perché lei è instabile e minaccia il suicidio e cose simili.
Lui dopo la confessione inizia a parlare di grande amore nei suoi confronti. Amore, però, ostacolato dalla presenza di questa compagna troppo fragile e instabile e che per questo lui non la può lasciare. Il meccanismo in questo caso è chiaro dare alla vittima la visione di un futuro perfetto e meraviglioso ma frustrarlo a causa di un impedimento esterno. Generalmente sono i figli o una ex fragile e bisognosa della loro presenza (nella storia di Giulia Tramontano immagino le due cose insieme).
Poi si lasciano, o almeno lui così racconta e loro iniziano una relazione fatta, però, di mille impedimenti. Fino a che le cose non precipitano e lui non la vede sempre meno. Mette una scusa che non regge e lei per una serie di motivi può verificare che le abbia detto una bugia.
Solo che qua lei si rende conto che c’è un problema. Se vuoi verificare che il tuo uomo ti stia mentendo significa che non c’è fiducia e se non c’è fiducia una relazione non può essere sana. E fa un passo indietro, quello che la salva. Forse non dalle botte o da peggio, perché non tutti i narcisisti sono necessariamente violenti o assassini, ma di sicuro da una storia fatta di manipolazione.
Educare le persone all’amore sano non solo gli uomini
In questi giorni di riflessione sulla storia tragica di Giulia Tramontano un articolo de La Stampa (che potete leggere cliccando QUI) ha creato una grandissima discussione. In molte si sono risentite perché in teoria dovrebbero essere gli uomini educati a non ucciderci e non noi donne a salvarci.
Io, invece, non sono d’accordo con questa polemica e molto d’accordo con la sostanza dell’articolo.
Come vi mostravo in una storia disfunzionale si deve essere in due. Se uno dei due – perché non tutte le dinamiche malate prevedono uomo carnefice e donna vittima, diciamolo – si chiama fuori si salva.
Per questo bisogna rieducarci all’amore. Uscire dall’ottica che l’amore vince su tutto e che può salvare anche i rapporti più malati. E non vi nascondo che mi preoccupa che proprio in questo momento storico vendano tantissimo le storie in cui lui è un maschio alfa, spesso anche un vero e proprio bullo, e che viene salvato dall’amore pulito dell’eroina.
Certo i romanzi rosa sono libri di intrattenimento ed evasione che non devono insegnarci niente. Solo che dobbiamo tutte insieme entrare nell’ottica che non è vero che il vostro amore può cambiare il peggiore degli stronzi. Non è vero che l’amore tutto può e che nessuno viene salvato da altri. Chi si salva è perché si rende conto di avere un problema e si impegna… per salvarsi da sola!