Le carte ci faranno fare una buona vecchiaia: non lo dico io, è storicamente e scientificamente dimostrato!
Perché le carte ci faranno fare una buona vecchiaia? Mettetevi comode, ora ve lo spiego!
Le carte da gioco sono un passatempo antichissimo, un piacevole intrattenimento, ma anche occasione di socialità e aggregazione. Un gioco che non ci abbandona mai, rivelandosi puntualmente la soluzione perfetta per rallegrare i pigri momenti di noia (se siete in costante lotta con la pigrizia non perdetevi questo articolo!).
Pare che le origini delle carte risalgano al X secolo in Cina e al XIV in Europa. Eppure, più comunemente, ne riconosciamo l’avvento insieme all’apparizione sulla terra del primo vecchietto. Di stare al parco senza fare nulla si scocciava, così invitò un amico e insieme inventarono le carte.
Perché le carte ci faranno fare una buona vecchiaia: un gioco per tutti e per tutte le età
Attenzione! Pensare che le carte siano un gioco per “vecchi” è un grosso errore di cui potremmo pentirci! Le carte, piuttosto, sono un gioco per tutti e per tutte le età, un’attività da non sottovalutare, qualunque sia l’identità del giocatore.
In tempi lontani, un bel Solitario rappresentava il pretesto perfetto per consentire alle giovani fanciulle di apparire occupate mentre, con la coda dell’occhio, ispezionavano un Duca di passaggio. Oggi non siamo più così furbe, piuttosto ci facciamo scoprire a scattargli una foto “di nascosto”… col flash. Riflettiamo.
Noia, disperazione e altri sentimenti: le carte ci salvano sempre
Nel corso della storia le carte ci hanno sempre tenuto compagnia: nel bene e nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, in zona rossa e in zona bianca, finché morte non ci separi.
Le occasioni in cui le carte possono salvarci dalla noia sono più di quante immaginiamo. Basti pensare al tempo perduto nelle sale d’attesa dei medici o in vuoti cosmici di pensieri insensati dopo aver fatto la doccia. O ancora a quello perso in vani tentativi di meditazione per ricercare l’io interiore che vuole solo dormire e alle ore passate a rosicare su Instagram guardando le foto di quelli che c’hanno la barca. Tempo che avremmo potuto impiegare in modo migliore: una Briscola, ad esempio.
Ah, le carte tornano utili pure durante un blackout, provocato dalla tua sagace idea di accendere contemporaneamente il forno, la lavatrice e l’asciugacapelli. Un bel torneo di Burraco condominiale sarà la soluzione.
Parliamo…
Le carte possono diventare anche un’occasione di ricchezza: una partita a Poker e puoi vincere, ad esempio, la barca di quelli su Instagram o il fidanzato della tua migliore amica. Oppure un’occasione di vendetta: una carta “+4” a Uno e nessuno oserà più chiederti di assaggiare il tuo dolce.
D’altronde il bello delle carte è che si possono portare ovunque: in spiaggia (per ispezionare discretamente il bagnino), in montagna (per una pausa dopo 2,5 minuti di faticoso cammino), sulla barca (che hai vinto a Poker), in campeggio (per invitare crush a giocare nella tua tenda ), al bagno (per il post-doccia), in sala d’attesa dal dentista che puntualmente ti fissa l’appuntamento alle 17:00, ma ti estrae il dente alle 18:45.
Imparare a giocare oggi per essere preparati domani
E poi, se vogliamo dirla tutta, lo scorrere del tempo non fa sconti a nessuno e se oggi ci sentiamo invincibili, pieni di energia e voglia di vivere, non sarà così anche domani.
La vecchiaia arriverà per tutti e così il respiro affannoso dopo due passi, la sonnolenza perenne, i vuoti di memoria, la fronte stempiata e NIENTE DI NIENTE DA FARE. E ci ritroveremo tutti là, al parco col nostro mazzo di carte.
Visti i sintomi, io inizio ad avviarmi, vi aspetto!
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