Quanto incide in una coppia volere le stesse cose per il futuro e che succede se il partner non vuole figli? Si può andare avanti o quando si vogliono cose diametralmente opposte la coppia è destinata a crollare?
Che succede se il partner non vuole figli? Il desiderio di diventare genitori non sempre è da tutti condiviso. Non è qualcosa di scontato perché tocca aspetti così profondi del sé che, spesso, non sono facili da affrontare.
Non c’è giusto o sbagliato, perché sono scelte personali che vanno sempre rispettate.
Anche perché la “funzione genitoriale” è la capacità di prendersi cura in modo sufficientemente buono ai bisogni dei figli nelle varie fasi evolutive. Tale funzione è appresa nel tempo e con l’esperienza, non è innata.
Come in tutti i casi, per apprendere ci si deve sentire pronti e motivati.
Non c’è niente di male se in una coppia non si vogliono figli! Sono solo stereotipi o idee comuni a dire che ad un certo punto della propria vita ci si debba sistemare e mettere su famiglia. Ma cosa accade se uno dei due non vuole figli? E perché?
Il peso delle esperienze passate
Il passato influenza anche il rapporto che si avrà, con i propri figli. La nostra capacità di cura, infatti, dipende dall’esperienza di cura che abbiamo ricevuto. Spesso infatti quando si diventa genitori, si ricalcano modelli e stili genitoriali ricevuti nella propria infanzia.
Quindi, esperienze di cura positive e buoni modelli genitoriali, sicuramente saranno un fattore protettivo. Esperienze e modelli negativi, invece, potrebbero determinare fattori di rischio per l’essere genitori.
Facciamo l’esempio delle madri soffocanti.
Spesso mamme troppo accudenti, protettive e anche un po’ intrusive hanno figlie che non sviluppano nessun desiderio di maternità. Si sono sentite così soffocate dalla figura materna che faticano a rivedersi nel ruolo.
Avendo vissuto le aspettative troppo elevate della loro madre, potrebbero di conseguenza percepire il mestiere della madre troppo pesante e troppo irreversibile. Per questo scelgono di restare figlie per sempre. Naturalmente queste sono fantasie inconsce. Non è inusuale, quindi, che chi abbia vissuto esperienze negative, possa temere di diventare genitore.
Se il partner non vuole figli per altri motivi
Tra gli altri motivi per cui non si vogliono figli ci sono quelli trasformazione del corpo. Il timore che non sarà più lo stesso è, per esempio, molto temuto dalle donne. Soprattutto da quelle che aspirano alla perfezione estetica, per non parlare di quelle con tendenza all’anoressia nervosa (discorso assai più ampio).
Vi sono poi motivazioni legate alle tendenze ipocondriache di alcuni, spaventati dalle possibili malattie che possono comparire alla madre e al bambino. E spesso c’è chi non vuole avere un figlio per paura del cambiamento o di attuare un passo molto più grande di ciò che si può affrontare. C’è poi chi vede la genitorialità come un ostacolo alla propria realizzazione di vita.
I motivi dietro la scelta di non avere figli, come abbiamo visto, sono spesso riconducibili ad un modo egocentrico e autocentrato di considerare la propria vita e i propri interessi. Molti temono che dei figli li possano limitare. C’è chi crede di non riuscire a fare carriera, chi ha una passione inconciliabile ecc.
Queste motivazioni dette in gergo tecniche egotiche (di culto e contemplazione narcisistica di sé), sono difficili da scardinare. Spesso questo tipo di partner affronta la crisi di coppia fuggendo. La cosa più importante sono i propri desideri e ambizioni. Perché restare in una coppia che non soddisfa queste esigenze?
Per questo è importante stabilire quali siano le motivazioni dietro il non volere dei figli. Da qui si può ragionare sul come e sull’eventuale cambiamento d’idea.
Come affrontare la cosa?
La scelta spetta ad ognuno in totale libertà. Quando uno dei due partner comunica di non voler diventare genitore si entra in crisi. Si può reggere e andare avanti? Nella maggior parte dei casi no. Tuttavia dipende da come viene gestita la situazione.
Spesso, diventare genitori (o meno) fa parte di un progetto di vita e di come ci si percepisce. Quando si definisce la relazione è bene parlare apertamente della questione figli. Nelle prime fasi di una frequentazione, infatti, è bene aprirsi e confidarsi anche rispetto alle proprie aspettative e ai propri sogni.
Solo così si capirà se il proprio partner può essere quello giusto con la stessa visione di famiglia. Spesso, purtroppo, tutto viene fuori “quando è troppo tardi”. Questo perché non è stato affrontato l’argomento o perché è stato sottovalutato.
Se il partner non vuole figli, fargli cambiare idea è giusto? Quello che spesso si fa, in modo quasi inconsapevole, è cercare di convincere l’altro a cambiare idea. Questo spesso avviene per le decisioni banali, ma anche per le decisioni importanti. Prima, però, dovremmo chiederci se sia giusto che qualcuno cambi idea per noi.
Questo non è sano sia per la coppia che per i singoli partner.
Se sei tu a non volere figli, non lasciarti convincere. Piuttosto se ti senti confuso rispetto a questa decisione e senti che ci sono questioni irrisolte rispetto la tematica. Chiedi aiuto ad un professionista per capire chi sei e cosa vuoi.