Le regole per il no-contact

Quando si fanno troppi errori è il momento di entrare in silenzio stampa. Ma come si fa? Quali sono le regole per il no-contact e fare in modo che funzioni?

Le regole per il no-contact, tutto quello che dovete sapere per fare in modo che la sparizione funzioni.

Per prima cosa bisogna definire una volta e per tutte cos’è il no-contact. Il no-contact è un periodo in cui non bisogna avere contatti per nessun motivo e per nessuna ragione. Per cui niente messaggi, niente chiamate, nessun incontro casuale e nemmeno mezzo like o una qualche reaction alle suo storie.

Zero, nisba, nada de nada!

Di fatto se dobbiamo azzera i contatti ci sono sempre dei validi motivi. Anzi un valido motivo: abbiamo bisogno di una ripartenza. E per ripartire bisogna azzerare tutto quello che è successo in precedenza.

Quanto può durare il no-contact? Io direi che dipende. Dipende principalmente dal motivo per cui siete entrati in no-contact. Se dovete riagganciare una persona con cui siete uscite giusto un paio di volte io direi che bastano tre o quattro settimane (che definirei il tempo minimo perché il no-contact funzioni sul serio).

Se, invece, parliamo di un ex i tempi, magari che avete ossessionato con messaggi e chiamate inutili, si allungano notevolmente. Nei casi in cui avete interrotto la relazione sperando che lui definisca la relazione o magari lasci l’altra per voi il no-contact è a oltranza.

Deroghe al no-contact

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Anche le regole per il no-contact, come ogni regola che si rispetti, hanno delle eccezioni. Solo che non sono quelle a cui state pensando voi. Potrei riempirci un paio di libri con le scuse più assurde che vi siete raccontate pur di mandargli quell’inutile messaggio che non serviva proprio a niente.

Per cui la risposta è no. Il suo compleanno non è un valido motivo per interrompere un no-contact. Non lo è la nascita di un nipotino (nel caso abbiate rapporti con la sorella o il fratello contattate direttamente loro) e nemmeno se a nascere è un vostro nipote.

Non è una buona scusa per contattarlo se siete ubriache. Nel caso sappiate che fate fatica a gestire l’alcool fate le brave e per tutto il tempo necessario non bevete proprio. E se lui è in un posto dove sono certa che sia avvenuta una catastrofe naturale? Dipende ma le variabili da considerare sono talmente tante che comunque io vi direi di evitare.

Gli unici casi di deroga al no-contact sono legati a eventi molto tristi come un lutto stretto. In quel caso potete farvi vive. Un semplice messaggio se parliamo di una conoscenza breve e una chiamata se parliamo di un ex importante.

Se avete dubbi o incertezze fermatevi e non fate niente. Se proprio dovete scrivere a qualcuno La Posta del Cuore è stata inventata proprio per questo!

E se è lui a farsi vivo?

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Se parliamo di regole per il no-contact è importantissimo che siano chiare tutte le ipotesi. E per tutte intendo anche quella più remota e più desiderata: è lui a farsi vivo. Cosa si fa se a scriverci è lui? Odio rispondervi sempre allo stesso modo, ma anche in questo caso la risposta è dipende.

In prima istanza dipende dal motivo per cui vi ha scritto. Se a spingerlo a scrivervi è stata una circostanza che possiamo definire di cortesia (come un compleanno, un lutto, un evento significativo) limitate a una risposta breve e coincisa.

Soprattutto non pensate che quella possa essere un’occasione buona per riagganciarlo. Anzi, l’unica cosa che dovete ottenere è quella di ribadire la vostra posizione di distacco e levargli ogni certezza.

Se dopo avervi scaricate, invece, vi scrive un classico come stai non dovete proprio rispondere. Tanto qualunque risposta sarebbe sbagliata. Se gli dite che state bene, gli date il via libera per togliersi ogni senso di colpa. Se gli rispondete che state malissimo, lo autorizzate a pensare che siete sempre la stessa rompi di sempre.

Insomma resistete anche in questo caso. Ricordate che gli unici messaggi a cui rispondere sono quelli in cui vi dice che ha fatto una cretinata a perdervi. E anche in quel caso ci vuole di più di un messaggino a farvi capitolare, mi raccomando!

Ps. siccome sappiamo che non scrivergli e non farvi vive è complicate QUI trovate tutti i consigli per riuscire nell’impresa!

Madeleine

Madeleine H., nata a Roma nel 1982, vive con il marito e i due figli Penelope e Ciro a Napoli. È autrice di diversi manuali di consigli d'amore tra cui i popolarissimi Il Metodo e Sos Ex e di diversi romanzi Chick Lit.

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