Animali domestici e fine di un amore: qualcosa di cui non si parla spesso ma che può diventare motivo di litigi e di grosse discussioni. Ma a chi va il cane dopo la separazione e come si stabilisce come prendersene cura?
Per molti, si sa, gli animali domestici sono membri a tutti gli effetti della famiglia per questo è importante stabilire a chi va il cane dopo la separazione, o il gatto o il criceto, i pesci rossi e qualunque amico animale abbiate in casa (serpenti inclusi).
Iniziamo subito con il dire una cosa che potrebbe essere scontata ma non lo è. Se ce l’avete a morte con il vostro ex o se sperate di recuperare il rapporto (a proposito QUI potete scaricare il mio libro SOS Ex) utilizzare il vostro cucciolo come uno strumento non va mai bene.
Che vogliate fargliela pagare o cerchiate un modo per continuare ad avere un legame non importa. Cani e gatti vanno trattati esattamente come i figli e no, non si usano mai per secondi fini.
Se sapete che per il vostro ex il cane è importantissimo, mentre voi siete affezionate ma non più di tanto, allora lasciataglielo. Siate superiori e fate un sacrificio che vi assicuro sarà strategicamente una mossa molto più azzeccata di qualsiasi ripicca.
Al contrario, se notate che è lui che utilizza il vostro animale domestico per mantenere un legame con voi, fate un bel respiro. Uno di quelli profondi e prolungati e poi preparatevi per affrontare una battaglia! Lottare per il proprio migliore amico a 4 zampe vale sempre la pena!
Parliamo di aspetti legali!
Se cercate una soluzione al vostro dilemma nella legge, allora vi dico subito che non troverete nessun aiuto. Nel nostro ordinamento, infatti, non esiste una legge specifica che tuteli gli animali domestici in caso di separazione.
Ci sono delle sentenze in merito, ma nemmeno in questo caso esiste un orientamento univoco. Quello che non è chiaro è se gli interessi dei nostri amici a 4 zampe siano da tenere in considerazione quanto i nostri.
Una cosa importante, però, è stata stabilita, precisamente da un decreto del Tribunale di Varese del 2011 ed è che al legame affettivo tra esseri umani e animali va attribuito un valore.
Per questo motivo, in caso di separazione legale, in Tribunale gli animali domestici non sono più considerati come un semplice bene materiale al pari di un gioiello o di una macchina.
Quello che dovremmo sempre tenere presente.
Per prima cosa ogni rottura, lo sappiamo bene, è diversa dalle altre. Per esempio, se ci sono dei bambini è importante non separarli anche dal loro adorato cucciolo. E in generale sradicare un animale domestico dal suo ambiente non è mai una cosa buona.
Per gli animali rinunciare a un membro del nucleo familiare – anche se è formato solo da due umani – è già una sorta di lutto. Un cambio di ambiente potrebbe rappresentare un ulteriore trauma. Ergo, se proprio non riuscite a decidere chi deve mantenere gli animali, chi si tiene la casa si dovrebbe tenere anche gli animali che la abitano.
Un altro fattore da tenere in considerazione è capire come l’animale è entrato nelle vostre vite. Se quando vi siete messi insieme già c’era, è normale che resti con il suo padrone originario, anche se l’altro ci si è affezionato moltissimo nel corso del tempo.
Idem se parliamo di un regalo. Se siete state voi ad aver donato un cucciolo al vostro compagno in un’occasione speciale, allora dovrebbe essere lui a decidere cosa farne. Se il regalo non è stato gradito e avete sbrigato sempre tutto voi, sarà logico che le cose continueranno così senza troppi drammi.
In conclusione non c’è una regola prestabilita per decidere a chi spetta il cane se vi lasciate. Bisogna essere intelligenti, pensare anche al bene e all’interesse del vostro amico a 4 zampe e infine non pensare solo a quello che fa comodo a voi. Mantenendo sempre la lucidità prenderete la decisione migliore per tutti quanti!