Come dobbiamo comportarci se i nostri figli non sono più bambini… e ci trattano male!
C’è un motivo per cui i figli adulti trattano le madri peggio di ogni altra persona? E come bisogna agire?
“Non ti preoccupare, è una fase!”. Quante volte ci siamo sentite dire questa frase quando i nostri figli erano adolescenti? Urla, liti, vestiti sparsi sul pavimento, discussioni sull’ora del rientro dalla festa del più figo della scuola: normale amministrazione di una mamma e un papà con figli adolescenti. Abbiamo anche noi avuto quell’età, no?
Ci ripetiamo come un mantra “Passerà” e sappiamo che è vero: a un certo punto le cose si aggiustano. E se invece quel momento in cui le cose si aggiustano non arriva mai? Come si fa?
Può capitare, infatti, che le tensioni madre-figli non si esauriscano nel periodo dell’adolescenza e si trascinino nell’età adulta, a volte anche quando i figli hanno a loro volta formato una famiglia. Situazioni del genere possono essere molto dolorose e difficili da gestire, ma è importante affrontarle con lucidità e desiderio di trovare una soluzione.
Se i figli adulti trattano le madri peggio di ogni altra persona? Mai perdere la lucidità
È molto importante analizzare i nostri comportamenti e quelli dei nostri figli e essere il più lucide possibile.
Una rispostaccia ogni tanto, un attimo di nervosismo o una breve discussione possono essere normale amministrazione in una famiglia. Anche un figlio che esce di casa e ci telefona solo una volta alla settimana e non tutti i giorni non sta facendo niente di male. È normale voler trovare la propria identità fuori dalla famiglia e per farlo è necessario creare un momentaneo distacco.
Diverso è se si parla di insulti, nervosismo perenne o un serio e prolungato disinteresse nei confronti dei genitori. In quel caso non si sta esagerando, ma c’è davvero un problema che merita di essere affrontato.
Siate pronti a chiedere aiuto e mettervi in discussione
Nel caso in cui i problemi di comunicazione e relazionali siano evidenti può essere importante chiedere una mano a un professionista. La cosa più importante da fare è richiedere un colloquio, ma bisogna essere davvero motivati a capire meglio le ragioni dietro a un allontanamento. È necessario essere pronti a mettersi in discussione e non raccontare (e raccontarsi bugie), a costo di entrare in contatto con emozioni dolorose.
Cercate l’appoggio delle persone intorno a voi per trovare la forza di interrogarvi su voi stessi prima che su vostro figlio. Non è detto, infatti, che gli altri si possano cambiare, ma, al contrario, noi stessi possiamo sempre metterci in discussione. Solo se cambiamo noi stessi e i nostri comportamenti in una relazione, la relazione stessa avrà possibilità di evolvere.
Figli adulti trattano le madri peggio di ogni altra persona: non tutti i comportamenti sono giustificabili
Ci sono alcuni comportamenti non giustificabili ed è importante metterlo a fuoco. Violenza fisica e verbale, insulti pesanti, sparizioni improvvise sono segnali di allarme a cui prestare attenzione.
Essere madri non significa subire passivamente situazioni dolorose e/o pericolose e, in quel caso, è importante tutelarsi e, se necessario, capendo con l’aiuto di un professionista come agire.
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