Quando i figli vanno via di casa: piccolo manuale di sopravvivenza all’allontanamento (fisico)
Come affrontare l’allontanamento dei figli quando è il momento di vederli andare via? Non è facile, ma con la giusta dose di equilibrio potete farcela!
I figli crescono. Banalità, vero? Il tempo passa e lo sappiamo, ma tutti i genitori – nessuno escluso – si trovano a pensare da un giorno all’altro: “Ma com’è possibile che questo ragazzo che mi chiede i soldi per uscire il sabato sera sia mio figlio?”. Improvvisamente ci troviamo un estraneo in casa, un estraneo pieno di energia e intenzionato a vivere la sua vita, anche lontano da noi (e che a volte ci tratta malissimo).
Infatti, sebbene l’Italia sia considerata un paese di “mammoni”, sono sempre di più i ragazzi che seguono il modello anglosassone e manifestano il desiderio di studiare fuori casa, che sia in Italia o in altri paesi europei.
Ci chiediamo sempre se i nostri figli siano pronti a uscire dal nido, ma il punto è un altro: noi lo siamo?
Come affrontare l’allontanamento dei figli? Non fingere indifferenza
Non sei uno struzzo, non nascondere la testa sotto la sabbia! Alcuni genitori affrontano la questione nel modo peggiore possibile: ignorano gli aspetti emotivi del problema concentrandosi sull’organizzazione. Preparare il momento dell’uscita di casa ha sicuramente molti aspetti organizzativi da valutare, è vero. Ma a volte concentrarsi su questi diventa una scusa per non soffermarsi a riflettere sulle proprie emozioni.
Provare emozioni diverse è normale e riconoscerlo è fondamentale per affrontare il momento della separazione al meglio. Bisogna essere preparati, senza tristezza eccessiva, rancori o – peggio – non detti!
È, altresì, importante non nascondere la tristezza, ma trasformarla in qualcosa di positivo. Ad esempio, invece di “Mi dispiace che tu vada via” si può provare a dire “Mi mancherai, ma sono molto felice e orgoglioso delle tue scelte!”. I nostri figli crescono, ma hanno sempre bisogno di un incoraggiamento.
I genitori sono una base sicura (e felice) da cui tornare
Come ci insegna la teoria dell’attaccamento, i genitori possono essere una base sicura da cui allontanarsi senza paura. Sono loro che ci accoglieranno tutte le volte che sentiremo la necessità di tornare.
Questo è il messaggio che deve passare ai figli! La casa dove siete cresciuti è sempre qui che vi aspetta se avete bisogno, ma siete in grado di camminare con le vostre gambe. È importante non soffocare i ragazzi quando escono di casa, ma lasciare loro il tempo di capire come costruire i loro spazi e la nuova relazione con i genitori.
Per aiutarli ricordiamo loro, con discrezione, che gli adulti significativi ci sono sempre per loro, ma che anche la nostra vita è ricca di cose da fare e non devono preoccuparsi per noi.
Come affrontare l’allontanamento dei figli: comunicate!
Uscire di casa permette ai figli di vedere i genitori sotto un’altra luce e scoprirne dei lati che non conoscevano. I genitori diventano “persone adulte con la loro vita” e la stessa cosa succede ai figli: è una grande occasione per imparare a comunicare in modo diverso.
Cercate, quindi, di pianificare e organizzare i momenti di incontro concentrandovi sul piacere di stare insieme e mettetevi in ascolto di quello che i vostri figli vorranno raccontarvi della loro nuova vita fuori casa.
Non dimenticate anche l’importanza di piccoli gesti come il famoso pacco da casa. Ricevere prodotti familiari e qualche regalino è sempre un momento emozionante per una persona uscita di casa da poco. Mettete dentro anche un bigliettino affettuoso e il successo sarà garantito!
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