Bambini sui social: pro e contro

Coppie super social come Fedez e Chiara Ferragni sono spesso al centro delle polemiche a causa dell’esposizione mediatica a cui sottopongono i figli. Ma qual è la misura giusta?

Bambini sui social: pro e contro. Ogni aspetto, quando ci sono di mezzo dei minori, è da valutare.

Prima di questo articolo è importante fare una premessa necessaria: rispetto ai minori sui social si sono espressi molto chiaramente organi competenti alla tutela dei minori. È fondamentale, quindi, conoscere le regole di accesso ai social e come, per la diffusione di immagini di minori sotto i 14, sia necessario del consenso di entrambi i genitori.

I social fanno parte della nostra vita in modo molto pervasivo. È difficile pensare a una vita senza social e non raramente capita di pensare che, se qualcosa non è sui social, non esiste.

Soprattutto per quanto riguarda le famiglie, c’è stato un vero e proprio boom di contenuti sulla vita familiare. I figli di molte celebrities sono vere e proprie star sui social – da Instagram a Tiktok – e nascono fanpage dedicate ai bambini oltre che ai genitori. Chiara Ferragni e Fedez lo sanno bene: la loro famiglia è sempre sotto i riflettori. Tutto il giorno, tutti i giorni.

Sembra, quindi, che i bambini sui social siano davvero un catalizzatore di attenzioni e che nemmeno noi comuni mortali possiamo sottrarci a mostrare i nostri figli sui social.

Bambini sui social: i media non sono spazi neutri

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Nel famoso documentario “The social dilemma” c’è questa frase emblematica: “Se non paghi nulla, significa che il prodotto sei tu”. Tutto quello che mettiamo sui social diventa di dominio pubblico e non sappiamo che fine farà, né che uso ne faranno gli altri.

Significa che non dobbiamo più mettere nessuna immagine sui social media? Certo che no. Significa che dobbiamo riflettere e decidere cosa condividere sui social media? Decisamente sì.

È molto importante essere consapevoli di come funzionano i mezzi prima di prendere una decisione in merito alla condivisione delle immagini dei nostri figli, anche, se necessario, chiedendo consiglio a una persona esperta, che sia un avvocato o uno psicologo.

Le regole le dettano i genitori (e nessun altro!)

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I genitori scelgono se condividere immagini dei figli sui social e come. E chiunque – dai nonni agli zii – devono rispettare la loro scelta. Nessuno è autorizzato a fare diversamente dalle indicazioni date dai genitori e, se succede, arrabbiarsi è più che lecito.

È molto importante non dare per scontato l’importanza del consenso alla condivisione di immagini, anche se il gesto ci sembra innocuo e in buona fede. Si tratta sempre e comunque di scelte genitoriali e educative, che meritano di essere prese con la giusta serietà da tutti i membri della famiglia, nonché dagli amici e dai contesti educativi.

Bambini sui social: teniamo conto delle loro preferenze e dei loro desideri

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I bambini hanno una personalità e un’individualità e non sono tutti uguali. Ci sono bambini che odiano essere fotografati e altri che, crescendo, esprimono il desiderio non solo di non essere ripresi, ma di non vedere le loro foto postate sui social. L’ultima parola spetta al genitore, ma i nostri figli meritano di essere ascoltati.

Soprattutto in età scolare, i bambini possono, infatti, provare vergogna e fastidio all’idea che ci siano loro immagini sui social, magari visibili ai loro compagni di classe. È importante porsi con la giusta sensibilità e intelligenza, cercando di non vedere le cose solo con l’occhio degli adulti e tenendo sempre conto dei pericoli che incombono sui social!

Photo Credit: freepik.com

Tata Emma

Milanese Doc! La nostra Tata Emma è una psicologa esperta di bambini e non solo...

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