Sposa è sinonimo di ansia, allora come affrontare le “paure della sposa”?
Le paure della sposa: consigli e idee utili della nostra event planner Laura Netti
Come già sapete, il mese di ottobre è dedicato alle paure. Quale occasione migliore per affrontare l’argomento più scottante di ogni matrimonio: le paure da sposa!
Una cosa è certa: non esiste al mondo una sposa rilassata e senza paure. Per questo sono tantissime le future spose che scelgono di affidarsi ad un wedding planner professionista che si occupi di gestire l’organizzazione e prevedere tutti i probabili imprevisti e le calamità del caso.
Chi ha deciso di non optare per questa opzione, invece, è nel posto giusto, ecco qualche consiglio su come affrontare le vostre paure senza cadere nel panico totale!
Il terrore degli imprevisti

Organizzare un matrimonio richiede tanta fatica e stress, per questo durante questo periodo la sposa tendenzialmente pensa alle catastrofi più assurde.
Le più comuni sono i malesseri fisici degli sposi, risolvibili con una borsa delle medicine da affidare a una damigella, o possibili danni all’abito da sposa, che con un kit di taglio e cucito e una mano abile si possono risolvere benissimo.
La pioggia: paura senza stagione

L’unica, la più grande, quella sempre presente in ogni stagione, quella di ogni singola sposa dell’universo è lei, l’ unica e sola paura della pioggia! Abbiamo provato a gestirla inventando il detto “sposa bagnata, sposa fortunata” ma niente, nessuna sposa riesce a sopprimerla.
Il meteo non può essere controllato, quindi l’unico modo per gestire questa paura è non farci trovare impreparate. Le location hanno SEMPRE un piano B, quindi non ci dobbiamo preoccupare del ricevimento. Per il resto possiamo ridimensionare il problema con qualche idea originale. Un esempio? Dei bellissimi ombrelli personalizzati per sposi e damigelle potrebbero rendere il servizio fotografico sotto la pioggia ancora più magico e suggestivo.
Il ricevimento: imparate a fidarvi e a delegare

Un’altra delle paure più diffuse è quella degli imprevisti durante il ricevimento! Si sa, una sposa vuole che tutto sia assolutamente perfetto e questo è più che giusto, ma purtroppo non possiamo avere il controllo su tutto. La nostra unica alternativa è essere più flessibili così da evitare che il panico di eventuali intoppi possa assalirci.
Inoltre provate a delegare e affidate il controllo alle vostre damigelle: vedrete, saranno la vostra squadra di salvataggio e saranno pronte a risolvere qualsiasi intoppo senza nemmeno che voi lo notiate.
Le paure della sposa: ritardi e tempistiche

L’ansia dei ritardi è un’altra delle paure più comuni. La scaletta del giorno delle nozze deve essere precisa e perfettamente organizzata, in modo da incastrare tutto lo staff ed evitare confusione.
Ma rilassatevi, perché è ben noto a tutti che la sposa sia sempre in ritardo, infatti anche sulle partecipazioni va messo sempre l’orario con 30 minuti di anticipo. Non fatevi prendere dal panico: oggi vi è concesso ritardare, fatelo comodamente e aumentate il desiderio del vostro amato sposo che vi attende!
Trucco sciolto e ciocche cadenti

Un’altra paura comune è quella per il trucco e parrucco. Nessuna sposa vuole arrivare al taglio della torta con occhi neri e capelli arruffati. La soluzione ideale sarebbe quella di invitare al ricevimento anche l’estetista e il parrucchiere, pronti a soccorrervi qualora ne avreste bisogno.
Se avete qualche amica in grado di aiutarvi vi suggerisco di preparare una borsa con trucco, spazzole e piastra per capelli, in modo che all’occorrente sia lei a darvi un’aggiustatina.
Le paure della sposa: cibo di scarsa qualità

Infine, ultima paura, ma non meno importante, la paura per il cibo. Il pensiero principale delle spose è quello di fare bella figura con gli invitati: il cibo è uno dei parametri più importanti di giudizio del matrimonio.
Una cena di prova alla location è la soluzione migliore: affidatevi allo chef e non richiedete piatti non presenti nel menù che vi verrà proposto. Scegliete la location anche in base al tipo di cucina che propongono: ogni chef ha i suoi piatti e un suo modo di cucinare. A meno che non conosciate già la location, il mio suggerimento è quello di provarne un paio prima di decidere!