Temptation Island 2020: la seconda puntata vista dalla love coach
Devo dirlo, puntata un po’ noiosetta la seconda di Temptation Island rispetto alla prima, ma tuttavia interessante, per un motivo in particolare. Quale? Ecco, mi ha riportato alla seconda fase delle interazioni con chi ci contatta per ricevere aiuto. Nel primo contatto c’è il racconto della storia, con tutte le cose belle e gli errori (di entrambi). Noi stiamo lì a farvi analisi su analisi, a spingervi a prendere coscienza di quali sono i vostri errori e, proprio quando sembra che stiamo riuscendo nel nostro intento, eccola, la fase due.
La fase due è quella in cui voi sapete qual è l’atteggiamento giusto da applicare – e non perché lo abbiamo imposto noi eh, semplicemente perché magari ci siamo arrivate parlando insieme – però, niente… “Lo so che ho sbagliato, ma proprio non ce la facevo più e l’ho chiamato!”. “Lo so che la carta della gelosia stava funzionando, ma se lui pensa che ho un altro poi c’è il rischio che vada avanti, quindi gli ho detto la verità!”.
Ecco, così mi sono sentita nel corso di tutta la puntata. Tutta.
Valeria Liberati e Alessandro Basciano: vorrei ma non posso, però magari sì, o forse no.
Partiamo da Valeria Liberati. Lei è proprio l’espressione base di questo concetto. La più palese. Nella prima puntata abbiamo conosciuto il suo rapporto con il fidanzato Ciavy e diciamocelo, ci siamo chieste tutte cosa ci facesse ancora insieme a lui. Traditore seriale della peggiore specie, non ha fatto altro che sminuire lei e il loro rapporto e ha messo in dubbio sempre e comunque i suoi sentimenti per la fidanzata.
Abbiamo talmente solidarizzato con lei che quando l’abbiamo vista lanciarsi sul petto glabro ma invitante di Alessandro Basciano, abbiamo fatto il tifo per lei e ad ogni abbraccio è partito il tifo da stadio. Ma poi a inizio puntata la ragazza si è data sui piedi una zappa gigantesca: ha dichiarato di nuovo folle amore al fidanzato. Ora, ripeterò una cosa che è un nostro mantra, ovunque ci seguiate: se prendete una decisione, andate fino in fondo, qualsiasi essa sia. Quindi, cara Valeria, se Topo Gigio ti piace così com’è e lo ami talmente tanto da tenerti corna e controcorna nessuno ti giudica, però sii coerente e stai lontana dal profumo di Basciano. E non per rispetto al tuo fidanzato o ad Alessandro – che intanto già pensa a come starà comodo sul trono a settembre – ma a te stessa.
Ho trovato più coerente il discorso che ha fatto al falò, quando tra una cena romantica e 20 abbracci (e baci mancati) con il tentatore, ha confessato di avere dubbi sulla storia con il pr romano. A quanto pare nella prossima puntata (o in quella successiva) vedremo l’epilogo di questa coppia e, per quanto la mia speranza sia di vederli uscire separati, io il melodramma con lei che piange perché lo ama troppo già me lo figuro. Ale noi ci vediamo a settembre.
Temptation Island 2020, Annamaria e Antonio: impariamo a stare da sole
A farmi tanta tenerezza è stata Annamaria. Anche in questo caso di storie come quelle dei due napoletani ne abbiamo viste e sentite a bizzeffe. Un uomo arriva in un momento per noi difficile, ci fa sentire importanti e puff, non possiamo più lasciarlo andare via. Diventa la nostra bolla di ossigeno, la nostra ancora per la felicità.
Nel caso di Antonio, probabilmente, ci sarà l’aggravante della popolarità di lui. Sì, avete capito bene. Antonio, infatti, ha qualche talento nascosto visto che, stando alle varie amanti uscite fuori dopo la messa in onda della prima puntata, è gettonassimo nell’universo femminile campano. Ora, quale sia questo talento non lo so e non lo voglio scoprire, visto che ogni volta che lui si esprime a me sembra di sentir parlare una caricatura stereotipata di un qualsiasi film di Alessandro Siani.
Il focus lo voglio mettere su quanto è stato triste, da donna, sentire Annamaria confidare a Valeria di sentirsi brutta e dare sfogo a tutta la sua insicurezza (mentre la scorsa puntata si definiva superiore al fidanzato). E dall’altra parte vedere il bell’Antonio – si sente l’ironia? – tessere le lodi della fidanzata con la tentatrice mettendoci un bel ‘ma’ alla fine: è la migliore, ma lui non è convinto. E sapete perché? Perché Annamaria ha sempre fatto vincere la sua insicurezza e la sua paura di stare da sola, non dandosi mai la possibilità di sentirsi desiderata, di far tremare la terra sotto i piedi del fidanzato (che nel frattempo sono belli comodi in due, tre, quattro scarpe). Annamaria, cosa aspetti? Sei in un villaggio con 12 ragazzi aitanti e a tua disposizione: usali.
Anna e Andrea, quando la strategia è troppa
Chiariamoci, siamo le prime a parlarvi di strategia, a dirvi che dire sempre la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità in amore è controproducente. Però a tutto c’è un limite. E Anna l’ha superato. Io il ragionamento che fa lei lo capisco. Ho 37 anni, per noi donne c’è un limite per sfornare pargoli, ho avuto difficoltà a uscire incinta le altre due volte, se tu vuoi due figli ci dobbiamo muovere. Se lo leggete così il discorso in effetti fila.
Il punto però è un altro: la differenza di età tra loro è innegabile e come in tutte le storie, così come lui dovrà fare i conti con tanti limiti che derivano dallo stare con una donna più grande e con due figlie, allo stesso modo lei dovrà fare con lui. Ora io non so come funziona la vita a due di Anna e Andrea ma suppongo che Andrea non possa fare tutte le cose che solitamente fanno i suoi amici con le fidanzate. Anche solo pensare a un viaggio per loro non è lo stesso. E badate bene: non ho detto brutto, ma diverso.
I problemi che affliggono questa coppia sono gli stessi che affliggono una qualsiasi coppia simile, in cui la donna è più grande e il ragazzo poco meno che trentenne. Il problema è la reazione di lei: io voglio un figlio e non me ne frega di quello che vuole lui, tanto so che riuscirò a manipolarlo e a fargli fare quello che voglio io.
Ognuno nella vita ha le proprie priorità, ma se quella di Anna, che ha già due figlie, è questa, il problema la Boschetto doveva farselo a monte. Come si può recriminare a un ragazzo di 27 anni – che ha già scelto consapevolmente di prendersi un pacchetto completo e importante – di non sentirsi pronto ad avere un figlio?
Temptation Island 2020, Antonella Elia e Manila Nazzaro: la bellezza di essere donne
Fortunatamente a risollevarmi il morale ci sono Antonella Elia e Manila Nazzaro. Non avrei mai pensato di definire la Elia un modello da seguire – e lungi da me farlo adesso- ma tra tutte le fidanzate le due Vip sono sicuramente le più equilibrate. Almeno per ora. Se ci fate caso, infatti, sono i loro fidanzati quelli che hanno avuto delle reazioni più forti e apparentemente ingiustificate.
Pietro, ad esempio, non si è arrabbiato quando la Elia ha confessato candidamente di sentire l’ex di nascosto. Né si è arrabbiato per la questione ex in generale. D’altronde che lei senta ancora l’ex fidanzato lui lo sapeva già. Che poi, voglio dire, gli ex si chiamano ex per un motivo, no? Si è arrabbiato perché si è sentito insicuro. Stessa cosa vale per il buon Amoruso. Manila non ha oggettivamente sbagliato nulla e ha anzi creato un rapporto di confidenza-ma-non-troppa con i tentatori, rivelandosi tra l’altro la più ambita da tutti. A infastidire il suo compagno è stato un discorso fatto dalla ex Miss Italia che, però, non fa una piega. Lui vuole restare a Firenze, per lei trasferirsi da lui vuol dire perdere la sua indipendenza e dare a lui il completo controllo della relazione. Cosa che ovviamente non si fa, soprattutto non a 40 anni con dei figli da mantenere.
Sebbene si tratti di problemi e relazioni molto diversi tra loro, la base è la stessa: Lorenzo e Pietro si sono sentiti insicuri. Manila e Antonella hanno, in modi e toni diversi, espresso la loro indipendenza e la loro individualità. E questo, ricordatelo, è ciò che a un uomo fa più paura.
Sofia e Alessandro: chi si somiglia, si piglia
Al falò di Sofia e Alessandro, invece, voglio riservare una piccola nota a margine. Premettendo che io ho adorato il loro trashissimo falò, non vi dirò cosa ci ho capito, perché non ci ho capito niente. Ho capito che entrambi pensano di essere cornuti e gli sta (tutto sommato) bene. Poi ho capito che fanno la gara a chi ha più corna. Ho capito che si accusano delle stesse cose e danno le stesse giustificazioni che all’altro non vanno bene. Insomma, si è capito solo che si tratta di una lunga storia di corna (reciproche) a intermittenza. Però si amano.
Ora io avrei voluto capire se effettivamente si può parlare di tradimenti. Se queste frequentazioni extra sono avvenute durante i molla dei loro tira e molla… ma non si è capito nulla. Solo che Sofia e Alessandro sono fatti per stare insieme! Nelle loro relazioni a 10 persone, con i loro periodi di ‘ti lascio perché ti amo troppo’. Quindi ragazzi auguri (a intermittenza) e figli maschi (o femmine, va).
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