In un mondo sempre più virtuale, le ispirazioni della moda si prendono anche e soprattutto da quello che vediamo in televisione. Ecco tutti per voi i look più iconici delle serie tv.
I look più iconici delle serie tv.
Se c’è una settore che ha influenzato la moda negli ultimi tempi più di ogni altro è sicuramente quello delle serie tv.
Ammettiamolo, il 2021 è stato l’anno d’oro delle tute da ginnastica, inaugurato dalla pandemia e grazie a programmi come Squid Game. Per chi non lo sapesse, parliamo della la distopica e seguitissima serie di Netflix che a Halloween ha inondato di tute verdi i nostri feed di Instagram.
Per fortuna, la deriva iper sportiva è stata una breve parentesi. Era solo questione di tempo perché ci fosse un cambiamento di tendenza ed il vero stile riconquistasse il piccolo schermo.
Dopo un solo mese dall’inizio del nuovo anno, infatti, ecco fioccare ispirazioni per i nostri futuri look che ci fanno sognare e ci aiutano in un momento così complicato.
Gli outfit di Emily in Paris
Ammetto che quando ho iniziato a guardare la seconda serie di Emily in Paris ho avuto un sussulto: impossibile non restare colpiti dalla varietà di outfit di Emily ma anche del resto del cast.
“Esuberanza” ed “ostentazione” le due parole chiave.
Del resto non potevamo non aspettarci un risultato simile da due costumiste come Patricia Fields e Marylin Fitoussi, che dopo aver consacrato Carrie Bradshaw nell’Olimpo del fashion hanno fatto lo stesso con Lily Collins. In questa seconda parte ha un look più chic e parigino che mai.
Talmente tanto che i look indossati, firmati dalle grandi Maison, sono già in vendita su Netflix. Lasciatevi guidare dal “mix and match” in stile parigino ispirato a Brigitte Bardot e Jane Birkin. In poche parole, French Chic.
Femminili, ricercate ed audaci. Non dimenticate di usare texture diverse e accessori che fanno la differenza ed il gioco sarà fatto!
I look più iconici delle serie tv: And Just like that!
Questa frase è perfetta per chi come me è una fashionista. Outfit da chapeau, adatti anche a chi non ha più vent’anni ma non può rinunciare alla sana eleganza senza eccessi ed ostentazione. Lo stile delle amatissime protagoniste è lo stesso: glam e ricercato, in qualche modo “fuori dal tempo.
La loro unicità è cristallizzata nel tempo e – quasi – idolatrata, ma allo stesso tempo accessibile. Siamo onesti, chi, almeno una volta, sperimentando look ispirato alle quattro amiche non si è sentita divina/o?
Di sicuro guardando la serie ho recepito un messaggio importante. Le protagoniste sono più mature, sì, ma non per questo rinunciano ad abiti colorati e a un tocco di stravaganza
Questo deve farci capire che se proviamo ad impegnarci un pochino di più, anche senza una spesa eccessiva, possiamo sentirci speciali.
Una curiosità: l’abito che la Bradshaw indossa al funerale di Mr.Big (avete già letto il nostro articolo in proposito? Lo trovate QUI), proviene da un negozio dell’usato ed è costato ben 6 dollari e Sarah/Carrie lo indossa con la it-bag del momento per eccellenza, una Gucci x Balenciaga.
Sicuramente Carrie é il personaggio che più caratterizza l’aspetto fashion ma anche quella che ci ha mostrato come un bel paio di “décolleté” a cinquant’anni ci rendano magiche e sinuose anche accostate ad un semplice paio di jeans!
Impossibile non citare “House of Gucci” .
Come ha spiegato la costumista del film Janty Yates negli Anni 70 il design di Gucci è stato ciò che si chiama ‘round and brown’ (marrone e dalle forme arrotondate, ndr). C’era molto tweed, era molto conservativo e Patrizia Reggiani raramente indossò Gucci.
Lady Gucci preferiva Yves Saint Laurent o Dior. Ma ovviamente le borse, le cinture e gli accessori sono Gucci, perché per il brand erano i prodotti in cima per ordine di importanza.
Fu Tom Ford, in seguito, a fare irruzione in quella palette di marroni e nuance burgundy, portando con sé una nuova rivoluzione che è stata fenomenale”.
Anche in questo caso il messaggio è estremamente chiaro: gli accessori ed i dettagli sono l’elemento distintivo per ogni vostro look.
Il mio motto:
Non esistono corpi imperfetti, ma abiti sbagliati.