L’eredità di Michela Murgia

L’intervista di Michela Murgia al Corriere della sera non può lasciarti indifferente. Si parla di cancro, di fine vita, ma anche di libri, di diritti e di famiglie allargate. Senza mezzi termini – come solo lei sa fare.

Michela Murgia o la odi o la ami. È una cosa banale da dire, o più semplicemente scorretta.
Perché conosco tantissime persone che la apprezzano, altre che non la apprezzano affatto e altre ancora che non apprezzano il suo modo di essere senza misure. La verità, però, è che parliamo di una donna che non lascia nessuno indifferente.

Oggi vogliamo omaggiare una grande donna, una superba scrittrice e profonda intellettuale: vi raccontiamo quale sarà l’eredità di Michela Murgia e tanto altro su di lei.

Nessuno può restare indifferente all’intervista di Michela Murgia al Corriere della Sera (leggila QUI).

Le parole che condivide con il giornalista Aldo Cazzullo sono potenti ma allo stesso tempo rassicuranti. Fanno riflettere, ma contemporaneamente riescono a essere – ancora una volta –  estremamente divisive.

So che Michela Murgia verrà ricordata per sempre e – si spera il più tardi possibile – lascerà un’eredità preziosa che soprattutto noi donne dobbiamo conservare con cura. Per questo motivo la rubrica Women Power di oggi è dedicata a LEI.

Michela Murgia e la sua meravigliosa complessità

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Prima di iniziare a elencare tutto ciò che Michela Murgia ha rappresentato negli ultimi anni e tutte le ragioni per le quali dobbiamo celebrarla, vi faccio una confidenza.
Mi sento un po’ scema a scrivere di una persona così.

Scema e pure un po’ frustrata. Come quando si cerca di raccogliere l’acqua con le ceste.

Lo storytelling di Women Power – rubrica di MadeleineH.it dedicata alle donne – segue alcune semplici regole. Scegliamo una grande donna, raccontiamo che cosa abbia fatto e poi motiviamo la scelta.

Per Michela Murgia non è possibile attenersi a uno schema, perché tutto ciò che la riguarda è semplice e complesso, eppure tutti i suoi contrasti si fondono alla perfezione. La sua storia è quella di una cattolica praticante e fervente – tanto da frequentare l’Azione Cattolica e insegnare per anni Religione – che difende i diritti civili i diritti di tutte le famiglie e anche al diritto alla scelta per il fine vita.

Nell’intervista Michela Murgia racconta della sua famiglia che non ha niente a che vedere con il sangue, ma tutto a che vedere con l’amore. Inclusi 4 figli – tutti maschi per puro caso.

Forse il primo motivo per cui Michela Murgia è diventata un punto di riferimento per la nostra generazione è proprio questo. Quando ci confrontiamo con l’altro abbiamo bisogno di definirlo e in qualche modo inscatolarlo.

O sei cattolico o sei attivista per i diritti. O bianco o nero. La verità, e ringrazio Michela Murgia per ricordarmelo ogni giorno, è che la nostra bellezza più profonda, la nostra unicità arriva proprio dai nostri contrasti.

La malattia raccontata ad Aldo Cazzullo

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Leggere della malattia di Michela Murgia – un cancro al quarto stadio con diverse metastasi – ha gelato tutti. Sapere di dover morire nell’arco di mesi – speriamo moltissimi mesi – è un fatto tremendo.

Eppure io, come tanti, ho trovato enorme conforto nelle sue parole. Il cancro che non è più un nemico da sconfiggere, ma parte dell’esperienza vita. L’idea che in un tempo breve la sua vita finirà, si trasforma in un’occasione per salutare tutti nel modo giusto e consentire a tutti di metabolizzare il trauma, perché il dolore, quello non passa.

Parole semplici e forti, lievi e devastanti allo stesso tempo.

Che ti mettono di fronte all’enorme complessità della vita. In fondo Michela Murgia sa che il suo tempo è limitato. In qualche modo, insieme a lei, lo sappiamo tutti, ma fingiamo che non sia così.

E la malattia è anche un’occasione. L’occasione per scrivere il suo ultimo romanzo Tre ciotole: Rituali per un anno di crisi (QUI per acquistarlo) che racconta come solo lei sa fare questo momento.

L’eredità di Michela Murgia, quella che non possiamo perderci

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Come vi dicevo non ho mai fatto tanta fatica a scrivere un articolo di MadeleineH.it come stavolta. La frustrazione di non riuscire a raccontare tutto, la paura di perdermi qualche pezzo importantissimo e soprattutto la consapevolezza che quando si raccontano persone così forti il rischio di essere banali è sempre dietro l’angolo.

E poi ho avuto per un attimo la paura di aver completamente sbagliato titolo: l’eredità di Michela Murgia. Perché “eredità” è qualcosa che inevitabilmente associamo alla morte. Eppure non è così.

Costruiamo in vita la nostra eredità. Sono le nostre azioni che determinano quel che lasciamo a chi verrà dopo di noi.

E cosa ci lascia Michela Murgia?

Il suo primo romanzo: Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria (che potete acquistare cliccando QUI). Un libro che racconta lo sfruttamento economico mixato alla manipolazione psicologica che subiscono i lavoratori precari. Dal romanzo è stata poi tratta l’opera teatrale Il mondo deve sapere ed è stato l’ispirazione per il film di Paolo Virzì Tutta la Vita Davanti.

Accabadora, un capolavoro in cui Murgia racconta la Sardegna degli anni ’50, la forza delle famiglie che in qualche modo si scelgono e il tema del fine vita.

Il Podcast Morgana, basato sull’omonimo libro scritto con Chiara Tagliaferri che dal 2019 racconta storie di donne davvero eccezionali. E se non vi basta il podcast queste due donne incredibili hanno anche realizzato due libri insieme:

  • Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe
  • Morgana. L’uomo ricco sono io

E per finire vi consigliamo gli ultimi due saggi di Michela Murgia. I titoli già dicono tutto…

  • Stai Zitta, e altre nove frasi che non vogliamo sentire più
  • God Save the Queer. Catechismo femminista

Soprattutto non vediamo l’ora di scoprire cosa ancora farà!

Photo Credit: Michela Murgia on Instagram

Madeleine

Madeleine H., nata a Roma nel 1982, vive con il marito e i due figli Penelope e Ciro a Napoli. È autrice di diversi manuali di consigli d'amore tra cui i popolarissimi Il Metodo e Sos Ex e di diversi romanzi Chick Lit.

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