Oggi vi raccontiamo una storia che siamo certe, vi colpirà come ha colpito noi. Conosciamo insieme Federica Scerbo che ci racconterà che una vita senza accumulare oggetti, anche quelli che pensiamo essere indispensabili, è possibile davvero.
Quando mesi fa abbiamo iniziato a pensare alla rubrica Women Power (che vi ricordo potete scoprire cliccando QUI) abbiamo pensato a storie come quelle di Federica Scerbo. Storie che per prima cosa raccontassero noi donne in maniera diversa.
Allo stesso, tempo, volevamo storie che potessero ispirare tutte noi. In un mondo ancora così tanto al maschile e ricco di stereotipi sul mondo femminile ci piaceva rompere gli schemi e conoscere punti di vista diversi e interessanti.
Per questo motivo la storia di Federica Scerbo, bookstragrammer affermata come Federica.Sherwood, che a un certo della sua vita ha cambiato le regole del gioco. Le appassionate di libri come me sanno che resistere al richiamo di una bella libreria è quasi impossibile. E vi assicuro che nessuno è più appassionato di libri di chi, come Federica, ha deciso di rendere i libri il proprio lavoro.
Bene da più di un anno Federica non solo non compra più libri inutili ma ha sposato la filosofia del non accumulo su diversi aspetti della sua vita.
Negli scorsi mesi pensavo… se una appassionata di libri come Federica può rinunciare al rito della libreria tutto è possibile. Anche non scrivere al tizio che ci piace e che latita da settimane! Ecco perché la nostra Women Power di oggi è proprio Federica Scerbo!
Scopriamo insieme chi è Federica Scerbo…

Ciao Federica, grazie per aver accettato il nostro invito. Noi ti conosciamo come Bookstragrammer e youtuber specializzata nel mondo della letteratura. Ti va di raccontarci come è iniziata la tua passione per i libri e qual è il primo che hai letto e – nel caso non sia lo stesso – quello che ti ha fatto amare la lettura?
Prima di tutto grazie mille per aver pensato a me, mi rende molto orgogliosa! Ho sempre avuto la passione per la lettura, penso proprio da quando ho iniziato a leggere e mia mamma mi ha sempre spronata.
Il primo libro “da grande” che ho letto è stato La freccia nera di Robert Louis Stevenson ed è stato proprio questo libro a formarmi come lettrice. Se non avessi letto quel determinato libro a 11 anni, non avrei amato i miei attuali libri preferiti.
Come dicevamo prima, da appassionata di libri a bookstagrammer con 10.000 follower su Instagram e un canale Youtube che conta 5.000 iscritti. Come hai deciso di trasformare una semplice passione in altro e come sono stati i tuoi primi passi nel mondo dei social network?
Ho deciso di condividere la mia passione per la lettura sui social principale perché volevo trovare altri lettori. Non riuscivo a trovare lettori che avessero i miei stessi gusti e allora ho pensato di “cercarli” sui social.
Parliamo di non acquisto.
Hai da poco tagliato il traguardo di un anno senza comprare nuovi libri, che per una persona che fa il tuo lavoro deve essere una sfida durissima. Ma, come raccontavi ai tuoi follower, la filosofia del non acquisto ha contaminato anche altri aspetti della tua vita. Raccontaci come è iniziato tutto e quanto è stato impegnativo il cammino fino a qui.
Ho iniziato il percorso che mi ha portato a non acquistare libri per un anno nel momento in cui avevo bisogno di risparmiare, semplicemente! Dopo qualche mese, veramente duro, ho iniziato a provare una commistione di brutti sentimenti e sensazioni riguardo i libri accumulati. Mi davano ansia. Mi sono avvicinata alla filosofia del minimalismo e da lì la mia visione degli acquisti è totalmente cambiata. Da quel momento è stata molto più semplice.
Vuoi condividere con noi i tuoi “trucchetti” ? Molte tra le nostre lettrici in molte vorrebbero emularti.
I trucchetti che più mi hanno aiutato sono stati davvero molto semplici. Sono partita dal fare un grande decluttering della libreria e ho messo in evidenza i libri che ancora dovevo leggere separandoli da quelli già letti. Ho avuto così prontezza visiva di tutto ciò che avevo accumulato.
Un altro trucchetto per i minimalisti wannabe è quello delle “24 ore”: non si acquista il libro che si desidera nel momento in cui lo si vede, ma si attendono 24 ore. Di solito dopo un giorno la voglia di comprare è scemata e ci si rende conto che quello del giorno prima sarebbe stato un acquisto compulsivo.
Concentriamoci sugli effetti collaterali del non acquisto.
L’aver accettato di dedicarti a questa sfida ha avuto un grande riscontro con i tuoi follower e non solo. Ti aspettavi tutto l’interesse e il sostegno che hai ricevuto?
Non pensavo che i miei contenuti sul minimalismo sarebbero piaciuti così tanto. Anzi, pensavo di suscitare la reazione opposto. Su Instagram m’imbatto giorno dopo giorno in post, stories nelle quali vedo book haul stratosferisci.
Pile di libri di nuovi libri, bustone piene in uscita dalle librerie. Credevo che quella fosse la “normalità” sul bookstagram. Poi ho iniziato a condividere le mie ansie nel confronto dell’accumulo e il mio percorso verso il minimalismo e tantissime persone mi hanno contattata dicendomi che provavano le mie stesse emozioni. Questi momenti mi riempiono sempre di gioia.
Tutte noi accumulatrici seriali di libri abbiamo il comodino pieno di letture ancora da fare, ci sono romanzi che abbiamo acquistato, magari solo perché ci piaceva la copertina o ci intrigava il titolo e poi sono rimasti sommersi da altri acquisti e finiti nel dimenticatoio. Quale libro che non sapevi nemmeno più di avere e hai riscoperto in questa fase, ti ha lasciato qualcosa e ti ha particolarmente colpito?
Ho ritrovato gli ultimi libri che avevo acquistato ad ottobre 2020 in un angolino sperduto della mia libreria. Ovviamente dopo più di un anno, non li ho ancora letti. Tutto ciò mi ha fatto molto riflettere.
Torniamo a Federica…
Torniamo alla passione per i libri. Sulla tua bio di Instagram c’è chiaramente indicata la tua preferenza verso questi tre generi: Fantascienza, western e classici. Generi molto diversi tra loro e a un occhio poco attento difficilmente conciliabili, qual è il filo conduttore e cosa deve avere un libro per farti dire “sì, questo mi è proprio piaciuto!”?
Di solito un libro deve scuotermi altrimenti non mi piace. Mi piacciono generi molto diversi ma cerco sempre quel romanzo crudo, diretto che mi dia delle emozioni vere e durature.
Chiudiamo con la nostra classica domanda e uno sguardo a quello che verrà. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Per il futuro spero di continuare a poter condividere questa mia grande passione sui social ma soprattutto spero che tutti noi possiamo tornare a parlare di libri dal vivo.
Ringraziamo di cuore Federica per la sua disponibilità e aver accettato il nostro invito. E ricordatevi se un’appassionata di libri può non comprare per più di un anno, allora niente è impossibile!