Per la nostra rubrica Women Power scopriamo insieme chi è Monique Scisci scrittrice e direttrice dell’Accademia della Scrittura!
Torna la nostra rubrica Women Power e oggi in particolare ci concentriamo sullo scoprire chi è Monique Scisci e di come è arrivata a costruire la sua Accademia della Scrittura. Come sapete lo scopo della nostra rubrica (potete cliccare QUI per leggere tutti i nostri approfondimenti) è quello di mettere in luce storie di donne che per i motivi più diversi possano esserci di ispirazione.
Ogni mese, infatti, approfondiamo storie e tematiche che meritano di essere raccontate.
In un mondo in cui noi donne facciamo ancora fatica a esprimerci e realizzarci vale la pena di conoscere le storie come quelle di Monique. Una donna che si è realizzata in un mondo difficile e competitivo come quello dell’editoria italiana.
Non solo come scrittura ma anche imponendosi con l‘Accademia della Scrittura, la sua società di servizi editoriali tra le più stimate nell’ambiente. E in fondo cosa c’è di più rivoluzionario e gratificante di riuscire a trasformare una passione nella propria professione?
Partiamo con la scoperta di chi è Monique Scisci!
Ciao Monique per prima cosa grazie per aver accettato il nostro invito a essere una Women Power.
Ti abbiamo scelto perché secondo noi è importante raccontare storie di donne che con le loro azioni e i loro traguardi possano essere di ispirazione per altre donne. E chi più di te può esserlo visto che hai saputo trasformare la tua passione per la scrittura in un vero e proprio lavoro?
Non solo perché sei un’autrice molto stimata e con diversi best seller alle spalle ma soprattutto per essere riuscita a creare una realtà imprenditoriale nel mondo dell’editoria davvero innovativa e interessante. Mi riferisco all’Accademia della Scrittura (cliccate QUI per visitare il sito) ma prima di parlarne facciamo un passo indietro.
Passiamo alle domande…
Per scoprire chi è Monique Scisci, iniziamo con il chiederti come è nata la tua passione per la scrittura, come è nata l’ispirazione per il tuo primo romanzo e come è stato il tuo debutto nell’editoria italiana.
Parto col dire che sono onorata del preambolo introduttivo. È bello sapere di essere considerata un potenziale esempio per chi è alla ricerca del proprio posto nel mondo. Questo è quel tipo di consapevolezza che fatica ad attecchire nella mente di una persona iper critica come me.
Per quanto riguarda la scrittura, è una passione che mi porto dietro da quando ero bambina e che nasce dalla voglia di scoprire nuove storie attraverso la lettura. L’approccio non è stato immediato; finché non ho sentito di possedere gli strumenti giusti, ho preferito formarmi il più possibile prima di imbastire una trama che fosse quantomeno accettabile.
Quindi c’è voluto del tempo. Ho iniziato a scrivere nel 2010 sotto il suggerimento di mio marito, e il mio primo romanzo è stato pubblicato due anni dopo da una piccola casa editrice. Per me è stata una palestra. Durante quel periodo ho conosciuto tantissime persone che mi hanno aiutata a delineare il percorso volevo costruire e quali obiettivi dovevo superare.
Come arrivare in libreria per esempio. Pe farlo, siccome all’epoca farsi notare da un grande editore era molto difficile, mi sono rivolta a un agente letterario. E nel 2014 sono entrata nella collana rosa digital di Rizzoli, Youfeel, pubblicando due romanzi brevi. La vera svolta però è arrivata nel 2018 con Newton Compton Editori. La trilogia erotica Chiudi gli occhi ha segnato un passaggio fondamentale per la mia carriera letteraria, permettendomi di raggiungere tantissime lettrici, e di certo anche qualche lettore.
Passiamo a parlare dell’Accademia della scrittura
Dietro una grande progetto c’è sempre una grande idea. Come è nata quella dell’Accademia? Come hai capito che volevi lavorare e vivere di editoria, al di là dello scrivere? Ma soprattutto quando hai capito che era arrivato il momento di trasformare una semplice idea in una vera e propria realtà imprenditoriale?
L’Accademia è nata in un momento particolare della mia vita, in cui dovevo decidere chi essere e cosa volevo fare. La passione per il mondo editoriale, nel mio caso, è sempre andata oltre l’aspetto personale.
Ho frequentato diversi corsi di formazione sia in presenza che online, e mi sono messa alla prova su testi di autori emergenti per sviluppare le competenze tecniche necessarie alla revisione di un testo di narrativa. Ma non solo, ho iniziato a studiare il mercato, soprattutto quello relativo al self-publishing, un settore in forte espansione e che merita un adeguato approfondimento.
All’inizio pensavo sarebbe stato difficile mettermi dall’altra parte del libro, ben presto però ho scoperto che mi piaceva e che potevo offrire ai miei colleghi un supporto utile. Quando mi sono sentita pronta, ho aperto lo studio editoriale, e da lì in poi è stato un percorso in divenire. La forza dell’Accademia è lo staff che collabora con me. Perseguiamo gli stessi obiettivi e ci sosteniamo a vicenda. Credo sia questo il vero grande successo del mio progetto.
All’interno del progetto Accademia della Scrittura accompagnate diversi autori nel lungo – e a volte non semplice – percorso di trasformazione di una trama nella testa del suo ideatore in un vero e proprio romanzo di successo. Come scegliete i progetti che meritano e quali autori seguire?
Il nostro compito non è fare scouting, e non ci sono barriere all’entrata. Semmai proviamo a formare gli autori che si affidano a noi. Intraprendere un editing con l’Accademia equivale a un vero e proprio percorso formativo. Non ci limitiamo a indicare cosa funziona e cosa non funziona in un testo, mettiamo al servizio degli autori tutta la nostra conoscenza.
E questo vale anche per il discorso commerciale e promozionale. Se riteniamo che un prodotto ha scarse probabilità di vendita, lavoriamo affinché l’opera acquisisca il giusto valore e raggiunga il suo target di riferimento.
Monique, il mondo dell’editoria e i social
Non c’è dubbio che il mondo dell’editoria stia vivendo un momento un’enorme cambiamento. Nella testa di chi non è addetto ai lavori lo scrittore ancora vive nel suo studio, scrive il suo romanzo e poi lo manda in valutazione alle diverse case editrici che poi decideranno se il suo lavoro è valido oppure no e tutto verrà da sé, quasi come per magia.
Oggi, invece, sappiamo che la realtà per chi si affaccia in questo mondo è decisamente diversa e che chi vuole avere successo come scrittore deve anche conoscere bene il mondo dei social. Cosa pensi di questo nuovo corso e quale consiglio daresti a un giovane che vuole a tutti i costi diventare uno scrittore, e intendo qualcuno che con la scrittura ci vive.
L’errore più frequente che vedo commettere agli autori emergenti è quello di pensare di poter vivere di scrittura. È un presupposto ingannevole. A meno che non si tratti di un personaggio pubblico, per inizia a guadagnare è necessario costruirsi un’identità. Oggi i social ci offrono grandi opportunità, ma bisogna imparare a usarli per raggiungere la propria nicchia.
È un lavoro vero e proprio, e porta via tempo e risorse. Tik Tok e Instagram sono diventati veicoli imprenscindibili. Non essere su una delle due piattaforme, o su entrambe, significa in poche parole non esistere. E questo vale per tutte le attività, non solo per la scrittura.
Che i social siano un bene o un male dipende dall’uso che ne facciamo, dalla nostra sensibilità, e dalle aspettative che abbiamo. I casi editoriali sono rari come l’acqua nel deserto, e spesso prescindono dalle logiche di mercato, suggerisco sempre di tenere i piedi ben piantati a terra. Non è detto che non possa succedere, ma è bene procurarsi un paracadute se si vuole basare il proprio successo solo sulla fortuna.
Chi è Monique Scisci come lettrice e come scrittrice
Parliamo per un secondo di chi è Monique Scisci lettrice. Cosa ti piace leggere e quale romanzo – o più di uno – definiresti come quello che ti ha cambiato la vita.
Sono onnivora, leggo tutto quello che mi incuriosisce a prescindere dal genere. Amo profondamente Margaret Attwood e Ken Follett di cui ho letto quasi tutto. Uno dei libri più cari è Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, un testo profondo e memorabile che consiglio a tutti. Il romanzo che, invece, mi ha permesso di trovare la mia strada è indubbiamente Jane Eyre.
Concentriamoci sulla Monique scrittrice. Il 29 maggio è una data da segnare sul calendario perché è il giorno in cui uscirà il tuo ultimo romanzo Behind per Queen Edizioni. Io ho visto in anteprima la versione cartacea e devo dire che è meravigliosa. Non solo, Behind è un romanzo che promette scintille e che è andato esaurito nell’arco di pochissimo all’ultimo Festival del Romance, dove poteva essere acquistato in preorder. Cosa ci puoi anticipare della tua ultima fatica letteraria?
Ci tengo a dire che, per quanto mi riguarda, Behind rappresenta la somma di tutto quello che sono come autrice, ho amato scriverlo fino alla parola “fine”. Ed è anche un momento di svolta per la mia carriera. Si tratta ovviamente di un romance dove i protagonisti in gioco, questa volta, saranno tre.
C’è molta suspense, la giusta dose di spicy e una serie di colpi di scena che sono sicura sconvolgeranno molte lettrici. Ma è anche un storia intensa che tratta tematiche sensibili, sullo sfondo di una tenuta che rievoca i classici della narrativa rosa. Mi sono ispirata a due romanzi che ho amato tanto, e di cui non posso rivelare i titoli. Le lettrici avranno modo di scoprirli nel corso della lettura.
Concludiamo la scoperta di chi è Monique Scisci e cosa c’è oltre l’Accademia della Scrittura…
Chiudiamo sempre le nostre interviste con uno sguardo verso quello che sarà. Monique ringraziandoti ancora per il tempo che ci hai regalato e per le tue risposte ti va di raccontarci quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Attualmente sto lavorando a un romanzo che in parte riprende le atmosfere di The Rebel Effect e che, se tutto va bene, pubblicherò nell’autunno del 2023.
Sto anche imbastendo la trama di un retelling che vedrà la luce l’anno prossimo e sto sistemando Liten, la novella ispirata alla serie di Chiudi gli occhi che vorrei rimettere su Amazon (cliccate QUI per scoprire tutti i romanzi di Monique) il prima possibile. Ho un piano editoriale rigido, spero di riuscire a rispettarlo.
Vi saluto ringraziandovi