Il doppio volto dei luoghi comuni

Cosa sono i luoghi comuni? Potremmo definirli modi di dire, pronunciati come una realtà inconfutabile che ha l’ardire di definire qualcuno o qualcosa secondo ciò che comunemente si pensa.

Tipo quell’amica che ti sconsiglia di uscire col ragazzo che ti piace perché a lei, invece, A PELLE, non piace. Su quale base fonda la sua opinione? È condivisibile come inconfutabile esattezza? No, infatti. (Spoiler: anni dopo scoprirai che quello che ti piaceva era l’amore della tua vita).

Anche i luoghi comuni sono come quegli amici, li stai a sentire e, delle loro parole, finisci per farne un assunto universale.

I luoghi comuni e il potere della divulgazione


Stiamo parlando, quindi, di ciò che si dice e si pensa. Un’opinione che si è diffusa tra le persone, così accumunate dalla medesima filosofia. Perciò, se una di queste abbraccia un pensiero, altro non resta da fare che trasmetterlo agli altri.

Che è, pressappoco, l’operazione messa in atto dal primo giovane della storia che non aveva voglia di fare nulla. Il furbo, invece di bearsi in solitudine della sua nullafacenza, ha pensato bene di coinvolgere nella sua negligenza i giovani di ogni tempo che, ad oggi, ancora non hanno voglia di fare nulla. Pare siano i cugini di quelli intelligenti, ma che non si applicano.

Pregiudizi, stereotipi ed altre (IN)utili fantasie

In realtà, non si tratta solo di questo. Spesso la questione è meno superficiale di quanto si possa pensare e quel detto comune, che ripetiamo con la stessa padronanza mnemonica della filastrocca dei mesi, è in realtà il frutto di un pregiudizio.

Al panorama femminile, ad esempio, tocca l’idea che il sesso femminile sia negato alla guida, incapace di parcheggiare e non curante dell’auto: donna al volante, pericolo costante. Ad occhio e croce, quindi, quando Dio distribuiva i brevetti da pilota, le donne erano in fila per l’attitudine al ciambellone.

D’altro canto, gli uomini sono esperti conducenti, ma sono totalmente privi di qualsivoglia carattere distintivo che ne identifichi la peculiare specificità. Perché, si sa, gli uomini sono tutti uguali (se invece volete scoprire se è vero che gli uomini tornano tutti, non perdetevi QUESTO articolo). Dunque, queste povere creature, sono in realtà l’uno il clone dell’altro, fotocopiati distrattamente dalla copisteria del Creato.

I luoghi comuni, inoltre, ci supportano nella sottile arte dell’intrigo, legittimando pure l’opinione non richiesta. Se lui è brutto, l’amore è cieco. Se lei è antipatica, però ha un bel fisico.

Poi, sono fautori dell’ovvietà. Cosa gli vuoi rispondere a quelli che: i vent’anni vengono una volta sola? Tu dici?! Non ci avevo mai pensato!

E non mancano di sostenere chi rifugge l’imprevedibilità. Per cui, se piove a Maggio, non si tratta d’una perturbazione, piuttosto del fatto che le mezze stagioni non esistono più.

Che brutti i luoghi comuni: ma non possiamo farne a meno

A tutti noi è successo di cadere nella trappola dei luoghi comuni e per quanto proviamo a non lasciarci trasportare dal fascino del detto, la corrente è forte.

La chiave è essere più forti. In che modo? Con il nuoto, lo sanno tutti che è lo sport più completo.

Photo Credit: freepik.com

Gingery

Francesca ma per quelli che fanno sul serio Fran, classe '92, è di Napoli ed è laureata in Scienze della Comunicazione. Fran fa dell'ironia la sua arma segreta... una sorta di Chick Lit vivente!

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