Cosa caratterizza la primavera

Primavera chiama, buonumore risponde! Più o meno. Perché la primavera è la stagione dell’amore… e non solo!

Cosa caratterizza la primavera? Sole, luce e… allergie!

Le giornate si allungano, il sole brilla più forte, c’è profumo di fiori e tutto ha un sapore più bello. Queste sono solo alcune delle gioie di questa stagione… scopriamo da cosa è caratterizzata la primavera e i suoi aspetti più amati.

È sempre con grande entusiasmo che accogliamo il ritorno della stagione degli alberi in fiore, ma è bene iniziare subito con un presupposto base che ne definisce la natura: la primavera non esiste. O meglio, esiste poco-poco: tipo due giorni.

Della primavera tutti ne parlano e, mentre lo fanno, il susseguirsi delle stagioni mette il turbo e passa da inverno a estate in un soffio di pollini.

Cosa caratterizza la primavera?

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Eppure, quei giorni primaverili sono brevi ma intensi e trovano sicuramente il modo di lasciare il segno.

La primavera è quella in cui il ciclo vitale ha inizio, gli alberi fioriscono e la natura esplode… insieme alle allergie. La più comune è senza dubbio quella ai pollini, che amano prolificare durante questo periodo e procurare gli stessi fastidi di una suocera invadente: prurito al naso, congestione nasale, congiuntivite, mal di testa, tosse, asma, esaurimento nervoso, ira funesta, omicidio.

L’oscurità tipicamente invernale che rabbuia il giorno alle 17:00, lascia finalmente il posto alla luce fino alle 21:00, un fattore essenziale per la voglia di vivere che, si sa, col buio passa. Quindi, le giornate si allungano, la vita pure.

Primavera e reazioni a catena

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Infatti, è proprio questo, forse, il periodo durante il quale avviene il picco massimo della produttività di un essere umano che, di pari passi con la crescita della stagione stessa, dura due giorni e poi è finita.

D’altronde è risaputo come le belle giornate influiscano positivamente sull’umore, inducendo il pensare positivo e il fervore tipico del momento. Lo stesso fervore che ci spinge a prenderci cura di noi stessi, della nostra salute, del nostro corpo e di quella ceretta rimandata dal primo gennaio. Perché è arrivata pure la stagione delle cosce da fuori.

Ed è a questo punto che una vocina allegra ci sussurra all’orecchio: “corri in palestra!”. Sempre per quella storia che la primavera porta la luce, la luce porta il buonumore, il buonumore porta la positività, la positività porta la produttività che al mercato mio padre comprò. E questa ti spinge a fare cose come la ceretta e l’attività fisica. Niente a che fare con la pressione che inizia a montare, derivante dall’imminente prova costume che si avvicina.

Insieme all’attività fisica, è l’ora delle attività all’aperto! Sono consigliate le gite al mare, i pic-nic, le scampagnate, i percorsi immersi della natura, Netflix fuori al balcone. Perché bisogna considerare che le stagioni delle serie tv non seguono il ritmo di quelle dell’universo e che si fa? Mica ci si può arretrare episodi?

E poi è tempo di dedicarsi alle rinomatissime pulizie di primavera. Tende, finestre, cassetti, forno, armadi, materassi, il limone rinsecchito sul fondo del frigo, amiche false, l’ex fidanzato con annessa suocera invadente, la zia che vuole sapere quando ti sposi.

Cosa caratterizza la primavera: avvertenze

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Non dimentichiamoci che, con la primavera, avviene anche un piacevole innalzamento delle temperature. Spesso è accompagnato però da bruschi sbalzi termici che amano l’effetto sorpresa e possono coglierci impreparati.

In questi casi, una sudata di troppo ci ricorda che il nostro sistema immunitario non si è ancora ripreso dal rigido inverno. Ed è subito: raffreddore, tosse, virus intestinali, esaurimento nervoso, ira funesta, omicidio.

Quindi attenzione! Non lasciatevi tentare dal richiamo delle cosce da fuori troppo in fretta, che uno starnuto, una tirata di naso, un colpetto di tosse… in un attimo passano due giorni e vi siete persi la primavera!

Photo Credit: freepik.com

Gingery

Francesca ma per quelli che fanno sul serio Fran, classe '92, è di Napoli ed è laureata in Scienze della Comunicazione. Fran fa dell'ironia la sua arma segreta... una sorta di Chick Lit vivente!

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