Niente fiori, sorprese, regali… e il massimo della cena romantica è un fast food o la pizza? Ormai è evidente: nel vostro partner non c’è un briciolo di generosità.
Il mio ragazzo è tirchio e non so cosa fare… così iniziava una mail che mi arrivò anni fa a La Posta del Cuore. Ed effettivamente dai racconti di quella ragazza emergeva un ottimo quadro di quell’orrore. Mancanza assoluta di generosità, mai un regalo, mai un pensiero e conto da dividere a metà (a fronte di ottime possibilità economiche).
Una nota: noi di MadeleineH.it siamo dichiaratamente femministe e crediamo nella parità di genere e dei diritti. Il che implica che non sia sempre e solo l’uomo a pagare il conto. Però, mettersi a fare i ragionieri dopo una cena romantica è davvero tremendo.
Credo che la cosa più elegante e logica sia una gestione elastica delle spese nella coppia. Una volta paga lui, un’altra io. Se lui non mi lascia pagare al ristorante perché è all’antica, io gli regalo un week-end da sogno per sdebitarmi.
Ricordate la ragazza che diceva il mio ragazzo è tirchio? Ecco, con un partner tirchio la gestione delle spese è tutt’altro che fluida e bisogna fare qualche riflessione. Ricordando sempre che – non smetterò mai di ribadirlo – la perfezione non esiste e chiunque ha difetti.
Il punto, però, è capire se la tircheria è il vero problema e quanto questo infici sulla relazione. Procediamo un passo alla volta.
“Braccine corte” primo step: inquadrare la situazione
Il primo step per gestire una relazione con un potenziale partner tirchio è senza dubbio farsi le domande giuste:
- il mio ragazzo è tirchio davvero?
- sono io che magari pretendo troppo?
- esistono problemi economici di cui non sono a conoscenza?
- è un approfittatore?
Se vogliamo trovare una soluzione efficace, dobbiamo inquadrare bene il problema, capendo se esiste davvero, oppure no. Perché spesso prendiamo per un partner tirchio qualcuno che è semplicemente oculato o che sta vivendo un momento particolare.
Iniziamo ad analizzare con onestà le nostre aspettative. Se le nostre pretese comprendono regali costosi, cene stellate, fiumi di champagne e un diamante al mese, forse il problema non è che “il mio fidanzato è tirchio”, ma che “io sono incontentabile”.
Certo. Essere portate a vedere l’opera a bordo di un aereo privato come in Pretty Woman piacerebbe a tutte, così come ricevere la mitica borsa Birkin di Hermès per Natale. Se, però, questo non avviene per motivi oggettivi, non è e non può essere un problema di coppia.
Chiedetevi quanto per voi sia importante fare un certo tipo di vita. Poi, valutate in questa ottica il vostro compagno senza falsi moralismi e prendete una decisione onesta.
Chi paga il conto? Differenza tra tirchio e pulciaro
Non tutti i tirchi sono uguali. Esistono quelli che sono tirchi sempre e comunque. Non importa che i soldi siano i loro o i vostri, o ancora quelli di qualche amico. Per loro i soldi non si devono spendere, punto.
In questo caso io parlerei di tirchieria buona, che – se si manifesta entro limiti accettabili – si può assolutamente gestire. Come? Prendendo la cosa come un gioco. Senza ansia né stress per nessuno dei due. Affrontate il problema con serenità e con qualche battuta, ma allo stesso tempo lavorate per accettare questo lato del carattere, così come lui fa con i vostri.
Un altro conto, però, è quello che noi a Roma chiamiamo pulciaro, o più banalmente approfittatore. Perché questo è un altro discorso.
Parliamoci chiaro: un conto è un uomo che non può, un altro è uno che può e fa lo stesso sistematicamente pagare voi o altri. Oggi non ha il portafoglio, domani non funziona la carta, il viaggio intanto pagalo tu poi ti restituisco i soldi e questi non arrivano mai.
Mia nonna diceva sempre chi è tirchio nei soldi è anche tirchio nei sentimenti e aveva ragione. Se ti accorgi di avere a che fare con una persona avara, incapace di DARE, pensaci due volte.