Spesso mi ritrovo a dire che gli uomini sono tutti uguali. Lo ripeto così tanto spesso che ormai mi sembra una specie di mantra. Oggi, però, leggendo il libro di Anna Barbato Io è un’altra – di cui vi parlerò molto presto – mi è capitato di chiedermi se davvero gli uomini sono tutti uguali, se noi donne siamo troppo diverse o se c’è dell’altro.
Qualche tempo fa avevo predetto a mia sorella piccola che il tipo con cui si sta frequentando da un po’ si sarebbe fatto vivo dopo le vacanze di Pasqua. Lui mi ha anticipato e l’ha contattata il lunedì di Pasquetta. Lei mi ha mostrato il telefono e mi ha detto, se non fossi mia sorella mi faresti paura… ma come fai a non sbagliare su queste cose?
Posto che non ho la palla di vetro – altrimenti vivrei a Parigi nel lusso più sfrenato perché avrei fatto un paio di sei al superenalotto – mi rendo conto che è difficile che io non azzecchi questo tipo di previsioni. Io non so fino a che punto gli uomini siano davvero tutti uguali, ma di sicuro c’è che ad essere uguali sono le leggi del desiderio e queste mi spiace ammetterlo valgono sia per i maschi, ma anche per noi donne.
L’innamoramento, che è il punto di partenza per tutte le storie d’amore, nasce proprio dal desiderio. Spesso non si pensa che il desiderio dell’altro vada gestito nel migliore dei modi e si sbaglia. Come scrivevo a proposito delle regole (QUI il post) bisogna sempre avere ben in chiaro in mente questa frase: perché dovrebbe volermi se già mi ha? Aprirsi pian piano, restare misteriose e svelarsi poco alla volta devono essere le tattiche principali quando ci si approccia a una nuova storia; perché forse gli uomini non sono tutti uguali, ma le regole che del desiderio quelle sì!
Se penserà che siete pesanti scapperà senza farsi troppi problemi, ma se vedrà che voi state uscendo dal suo radar potete scommettere sul fatto che tornerà a farsi sotto!