Nello scorso episodio della storia di Elisa (che trovate QUI) avevamo lasciato la nostra ragazza alle prese con le vacanze estive e con i cocci di una relazione complicata che si era trascinata per troppo tempo seguendo binari sbagliati. Dovevo intervenire io per rimettere le cose al loro posto, ma questa non era un’impresa semplice.
Non è facile rimediare a due anni di errori e passi falsi. Come ripeto molto spesso più a lungo ci siamo comportate male più tempo ci vuole per aggiustare la situazione. L’estate poteva essere un buono stacco, ma sicuramente non sufficiente. Elisa aveva fretta di vedere i primi risultati, ma io sapevo che potevano volerci mesi e anche di più.
Per il suo ritorno in facoltà avevo dato a Elisa delle istruzioni molto precise. Stai sulle tue, salutalo con un sorriso se lo incontri, ma evitalo come la morte. Siediti lontano da lui, possibilmente davanti, e non ti girare mai mai e ancora mai a guardarlo.
E poi? Mi aveva chiesto Elisa speranzosa.
Solo questo!
Sicura?
Sì
E andava avanti così per ore, ma io come sempre in questi casi non mi lascio commuovere. In fondo sarebbe come se un dietologo consentisse ai suoi pazienti di mangiare pizza, fritto e dolci tutti i giorni. Cioè si può anche fare per carità, ma poi dubito che si vedrebbero i risultati!
Io non vi nascondo che ero preoccupatissima. Le possibilità di Elisa con Riccardo erano già pochissime, un mezzo passo falso e avremmo compromesso tutto per sempre. Non fidavo di lei, ma in realtà io non mi fido di nessuna in questi frangenti. L’amore può essere una dipendenza e come tutte le dipendenze porta le persone a mentire… mentire spudoratamente!
Arrivò il primo esame e per fortuna non si incontrarono. Incredibilmente Elisa era più preoccupata dall’idea di incontrare lui che dall’esame in sé e infatti la bocciarono. Quello per me fu un grandissimo aiuto, perché anche lei si rese conto che non poteva continuare in quel modo. Si rimise a studiare per bene e iniziò a concentrarsi di più sull’università e meno sulla sua relazione complicata con Riccardo… per fortuna!