Oggi parliamo di feste, in particolare Pasqua in quarantena con i bambini: ecco come fare per sopravvivere.
Non c’è niente da fare dobbiamo continuare a stare a casa, allora come sopravvivere alla Pasqua in quarantena con i bambini? La notizia che noi adulti temevamo é arrivata: Pasqua e Pasquetta le passeremo ancora reclusi..
Per molti in giro per l’Italia è stato un brutto colpo. Per tantissime famiglie le feste non sono solo un momento di vacanza e rilassamento, ma anche un’occasione per ricongiungersi ai propri cari e amici.
Spesso è anche un’occasione per tornare fisicamente nei propri luoghi d’origine.
Questa imposizione necessaria è dura per noi adulti, non dobbiamo sottovalutare l’effetto che potrebbe avere sui bambini.
Pasqua in quarantena con i bambini: come sarà per loro?
Per i bambini le feste scandiscono il tempo, dando ritmo all’anno scolastico. Sono occasioni, quindi, per rompere la routine e fare qualcosa di nuovo.
È importantissimo, sia per bambini che per adulti, sapere che durante l’anno ci sono dei momenti in cui poter stare insieme alle persone care. Questa situazione è destabilizzante perché rovescia questa abitudine.
E non si parla solo di Pasqua, ma anche di tutte le feste di compleanno che cadono in questo periodo di quarantena.
Cosa possiamo fare per far fronte a questa situazione? Vediamolo insieme!
Parlare chiaro.
In questo momento è importante rispondere, con sincerità, a tutte le domande dei bambini. È difficile dire a un bambino: Non so quando potremo festeggiare il tuo compleanno con i tuoi amici.
È, però, importante che il bambino si possa sentire sereno a chiedere. Avere le informazioni è fondamentale per condividere le emozioni, anche di tristezza e rabbia.
Favorire qualsiasi contatto.
Che si tratti di videochiamate, bigliettini, mail, lunghe lettere scritte a mano: vale tutto. Recuperare il ruolo della carta può essere utile per un bambino perché quello che scriverà o disegnerà rimane e in questo momento assumerà ancora più importanza.
Immaginare pensando positivo.
In questo momento più che mai immaginare cose belle nel prossimo futuro è importante. Può essere un gioco: scriviamo cosa faremo quando la quarantena sarà finita! Dove ci piacerebbe andare? Guardare foto di luoghi su internet o recuperare vecchie foto delle vacanze può aiutarci ad andare con il pensiero in luoghi felici della nostra mente.
Non è importante sapere quando potremo ricominciare a spostarci, ma sapere che possiamo immaginarlo.
Festeggiare no matter what.
Proprio perché i giorni rischiano di essere tutti uguali, cerchiamo di dare un ritmo ai giorni di festa. Pensiamo a un menù e cuciniamo, cerchiamo di coinvolgere i nostri cari scambiandoci le ricette di famiglia, nei limiti delle restrizioni compriamo il cibo che siamo soliti comprare per le feste.
Datevi un attimo di respiro.
Non bisogna essere felici per forza. In questo momento avere momenti di sconforto è normale. Siate clementi con voi stessi e con i vostri figli. Cercate di ritagliare un attimo di serenità, ma non è una gara a chi reagisce meglio alla quarantena. Respirate!
Sopravvivere alla Pasqua in quarantena con i bambini si può solo abbiamo il coraggio di dirci apertamente che non sarà facile.