Questo è uno di quei post che si scrivono con gli occhi umidi, il cuore che batte un ritmo strano e tanta fatica, ma di fronte al quale, al tempo stesso, non puoi tirarti indietro perché sai che il messaggio che stai condividendo è davvero importante e deve arrivare a più persone possibile.
Oggi ho scelto di parlarvi di una Onlus che si occupa di quei malati che non hanno più la speranza di poter guarire, ma solo il diritto di passare i loro ultimi giorni nel miglior modo possibile. Oggi ho scelto di parlarvi dell’Associazione Antea, una Onlus che dal 1987 si occupa di malati terminali e che dal 2000, nella struttura di Santa Maria della Pietà, ospita 25 persone – a titolo gratuito – che per motivi vari non possono tornare a casa per trascorrere i loro ultimi giorni.
Una persona molto speciale per me ha trascorso i suoi ultimi momenti proprio nell’Hospice gestito dall’Associazione Altea e vi posso garantire che il loro impegno e la loro dedizione verso queste persone così fragili, ma anche verso le loro famiglie, che stanno passando un momento davvero drammatico, sono encomiabili. Alla base del loro lavoro c’è l’obiettivo di fornire assistenza alle persone malate non solo con le Cure Palliative, ma attraverso un approccio che non si limita all’assistenza di tipo medico-infermieristica, ma anche a fornire supporto psicologico, riabilitativo, sociale, spirituale e legale al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente ed alla sua famiglia.
Un aspetto che ci tengo a sottolineare è che grazie ai fondi raccolti da Antea Associazione Onlus e alla collaborazione della Regione Lazio e dell’ASL RME, i servizi offerti dall’U.O.C.P Antea sono totalmente gratuiti. Per questo è importante sostentere l’associazione Antea, perché è importante che continui ad aiutare non solo i malati terminali, ma anche le loro famiglie.
Ci tengo a raccontarvi quali sono i principi su cui l’Associazione Antea basa le sue attività:
- L’accesso alle Cure Palliative è un diritto umano inviolabile che deve essere garantito ovunque si trovi la persona malata ed a prescindere dalla sua condizione sociale ed economica.
- La sofferenza e l’abbandono non devono cancellare la dignità della persona.
- I pazienti in fase avanzata di malattia sono persone con qualcosa di unico da condividere.
Vi assicuro che quando in una famiglia si deve affrontare una malattia in fase terminale è davvero importante poter contare su un’assistenza a 360°, su personale medico specializzato, sul sostegno psicologico degli specialisti e sul conforto dei tantissimi volontari. Troppo spesso, infatti, sottovalutiamo l’importanza di potersi appoggiare a qualcuno che sa esattamente cosa stiamo passando, quando a uno dei nostri cari è stata diagnosticata una malattia che non dà nessun tipo di speranza. In quei momenti scattano tantissime cosa: paura, dolore, rimpianto e molto altro. Sono momenti molto delicati in cui è importante avere vicino persone preparate, che sappiano aiutare le persone coinvolte in un dolore così grande.
Altea Onlus, infatti, non si occupa solo di assistenza, ma è un importante centro di formazione specializzato in Cure Palliative che dal 2000 a oggi ha formato più di 3000 operatori socio sanitari, in più Antea è impegnata nella creazione di una rete nazionale di esperti in Cure Palliative. L’obiettivo non è solo quello di creare un’area di confronto sulla gestione dei pazienti, ma anche di realizzare progetti che hanno l’obiettivo di migliorare l’assistenza e la qualità di vita delle persone cercando di lavorare sui sintomi correlati alle malattie in fase avanzata.
Se volete saperne di più sulle attività dell’Associazione Antea Onlus e per sostenerla potete cliccare QUI. Se volete devolvere ad Altea il vostro cinque per mille vi segnalo il loro codice fiscale: 97055570580.