La regina dei dolci napoletani è lei e Pasqua non può assolutamente mancare! Ecco a voi la ricetta della pastiera di Antonino Cannavacciuolo!
La ricetta della pastiera di Antonino Cannavacciuolo!
Perché se deve essere pastiera deve essere fatta non bene di più. Una cosa che ormai ho capito della cucina napoletana è che i suoi piatti quando sono preparati a mestiere sono deliziosi ma è davvero semplice sbagliarli e fare disastri.
Avete mai mangiato una pizza a Napoli cattiva? Io sì e vi assicuro che una pizza lievitata male, cotta peggio è una tragedia assoluta.
E lo stesso vale per la Pastiera. Ogni anno con l’avvicinarsi di Pasqua (a proposito se sei alla ricerca dei nostri consigli clicca QUI) nelle famiglie partenopee inizia la faida della pastiera. C’è chi la compra, chi la prepara, chi preferisce una pasticceria unica e sola chi sa che avrà in dono quella della zia che la fa malissimo.
In poche parole un vero e proprio rito che si rinnova ogni anno con la fine della quaresima.
Mio marito, devo dire, fa un’ottima pastiera ma per me la più buona al mondo, quella che proprio mi sogno la notte è quella di Antonino Cannavacciuolo, che ho mangiato a colazione a Villa Crespi! Ecco perché è proprio la sua ricetta che ho deciso di condividere con voi!
Quello che serve…
PROCEDIMENTO A.
300 g di Grano Cotto
200 ml di Latte
1 Cucchiaino di Strutto
La scorza di 1 Limone di Sorrento
La scorza di 1 Arancia
PROCEDIMENTO B.
350g di Ricotta fresca di Bufala
300 g di Zucchero
4 Uova Intere
3 Tuorli
1 Pizzico di Cannella in Polvere
E POI…
150 g di Arance e Cedri Canditi a cubetti
5 gocce di Aroma di Fiori di Arancio
500 g di Pasta Frolla
Quello che bisogna fare…

In un pentola cuocete a fuoco bassissimo gli ingredienti del procedimento A come una crema, mescolando di tanto in tanto per circa 30 minuti. Spegnete e conservate a temperatura ambiente eliminando le scorze degli agrumi.
Montate gli ingredienti del procedimento B in una planetaria o con lo sbattitore elettrico; unite i due composti aggiungendo anche i canditi e l’aroma di fiori d’arancio.
Foderate una tortiera imburrata con la pasta frolla, lasciandone un po’ da parte, e riempite con il composto ottenuto. Con la pasta frolla rimasta formate delle strisce e intrecciatele sulla superficie della torta; cuocete in forno -preriscaldato – a 190°C per circa un’ora.
Controllate con uno stecchino di legno la costura interna della pastiera. A cottura ultimata, spegnete il forno e lasciate rassodare a forno socchiuso per almeno un’ora e 30 minuti.
Quando la torta è pronta servitela a temperatura ambiente.
La ricetta della pastiera di Antonino Cannavacciuolo, i consigli dello Chef…
La ricotta di bufala deve essere deve essere freschissima.- La pastiera andrebbe conservata a temperatura ambiente per non più di 4 giorni. Se la conservate in frigorifero, servitela comunque a temperatura ambiente per fare esprimere al massimo il suo aroma.
- Usate un’ottima qualità di fiori d’arancio e non esagerate nell’uso, per non rischiare di ottenere un gusto stucchevole.
La ricetta l’ho presa proprio dal libro dello chef Cannavacciuolo In cucina comando io (potete acquistarlo su Amazon cliccando QUI).
Se, però, l’impresa vi sembra troppo ardua niente panico. Lo chef ha uno shop pazzesco e nella sezione Pasqua trovate la sua pastiera in barattolo che è semplicemente deliciosa!