Pasquetta in quarantena? Tanto piove come sempre… ah, quest’anno no!
Oggi parliamo di una cosa che ci sta a tutti a cuore e ci sta torturando: Pasquetta in quarantena. Ci siamo, è il momento di quel dilemma esistenziale che s’innesca ogni anno, più o meno, in questo periodo. Quello che inizia con “CHE FAI” e finisce con “A PASQUETTA?”.
Il brunch all’aperto, il pic-nic, l’aperitivo in spiaggia, la braciata sulla collina, il raduno sul lungomare, la scalata dell’Everest, la missione lunare… per quest’anno, niente di tutto questo!
La location è già stata stabilita dal Presidente del Consiglio: TUTTI A CASA PER LA PASQUETTA IN QUARANTENA.
A colpire il sentimento comune è stato un meteorite di risentimento, ma ciò che più di tutto ha scosso gli animi infervorati dei fautori della scampagnata, è stata la scontata previsione di un fenomeno meteorologico avverso.
La pioggia? Non questa volta.

Infatti, basta una rapida analisi degli elementi variabili quali: pressioni sul livello del mare, geo-potenziali, campi ciclonici o anticiclonici, perturbazioni, coincidenze astrali, buona sorte, buona stella, potenza delle preghiere e quarantena… per verificare che quest’anno, ci sarà il sole.
Niente paura, un atteggiamento risoluto è lo spirito giusto: perché non organizzare un bel pic-nic in salotto?
Una bella tovaglia distesa sul pavimento, di quelle con le macchie di salsa che resistono anche all’aggressività dei dissennatori.
Bisogna usare quel pizzico di fantasia…

Qualche vaso di fiori a contornarne il perimetro, per creare quel mood un po’ wild che si addice alle aspettative di una gita fuori porta.
Un fornelletto elettrico per cuocere le immancabili salsicce che, molto probabilmente, saranno cotte in tempo per Pasquetta 2021, sempre che prima non sia scoppiato un corto circuito.
Una chitarra strimpellante per l’atmosfera. Va bene anche Spotify.
Niente paura, bisogna rimanere positivi: perché non organizzare un bel party sul balcone di casa?

Io metto l’Inno di Italia, tu “Azzurro” di Celentano, la vicina “Ma il cielo è sempre più blu” di Gaetano, quello del piano di sopra “Nel blu dipinto di blu” di Modugno, urliamo per 30 secondi e poi mal di testa.
Niente paura! Perché non organizzare una bella sessione di giochi da tavola in video-call?
Barare non è mai stato così facile.
E poi: riesumare dal 2006 la vecchia Nintendo Wii e dare il via ad una sessione olimpionica di Just Dance, uno sballo quando ti risale la salsiccia!
Non sei convinto? Niente paura, c’è ancora un’altra opzione:

perché non rimuginare tutto il giorno su quello che avremmo potuto fare se solo avessimo potuto farlo, pensando e ripensando…a quanto-sarebbe-stato-bello-farlo-col-il-sole?
E poi una birretta.
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