In questi giorni sono un po’ sfasata, mi dicono che sia normale, e come capita a tutti noi in certi periodi mi sto prendendo più tempo per me, più tempo per riposarmi e per coccolarmi. Viene da sé che è aumentato esponenzialmente il periodo che passo davanti al televisore.
A rendere le mie sessioni divano e tv ancora più interessanti c’è stato l’arrivo di Netflix e di tutti i suoi programmi. In particolare sto adorando Chef’s Table, una serie di speciali su alcuni degli Chef più importanti di tutto il mondo. Tra questi ad avermi colpito di più è sicuramente quello su Massimo Bottura.
Il grande Chef modenese si racconta con sincerità e con onestà e soprattutto racconta della sua grande storia d’amore con Lara Gilmore, una americana DOC, che ha avuto il merito non solo di aver fatto innamorare di sé un uomo della caratura di Bottura, ma anche quello di averlo sempre stimolato, influenzato e ispirato .
Si dice che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, e in questo caso, basta il sorriso di Lara per capire quanto vero sia, ma a colpirmi è stata soprattutto la loro storia. Massimo e Lara si sono conosciuti negli anni ’90 a New York, quando hanno iniziato entrambi a lavorare per un bistrot italiano, poi Bottura è stato richiamato in Italia per badare agli affari del suo primo ristorante.
Una volta rientrato a Modena, Massimo ha chiesto a Lara di raggiungerlo in Italia e lei così ha fatto. Era nel nostro paese da soli 10 giorni, quando il suo Mister Giusto è stato chiamato da uno degli chef più importanti del mondo – se non lo chef più importante del mondo – Alain Ducasse, che gli ha proposto di raggiungerlo in Francia per lavorare insieme.
Un’occasione più unica che rara per tutti quelli che lavorano nell’ambito della ristorazione e Bottura – giustamente – non poteva farsela scappare. A quel punto io me lo vedo proprio dire a Lara roba del tipo Io non sono pronto, ho già avuto una storia lunga e non è andata bene, non sei tu sono io, tu ti meriti di più. Parliamoci chiaro, saranno pure grandi uomini, ma gli uomini sono uomini e al dunque se la fanno sotto.
A fare la differenza qua sono le donne e Lara da donna con gli attributi ha fatto la casa giusta. Non ha piantato i piedi, non lo ha seguito di nascosto, non lo ha tampinato di chiamate e messaggi – anche perché all’epoca non c’erano né smartphone né social network – ma ha preparato la sua valigia ed è tornata a New York alla sua vita.
Probabilmente ha pianto tutte le sue lacrime in aereo e lo ha maledetto in tre lingue diverse, ma ha mantenuto il punto e la sua dignità. Come è andata a finire? Dopo qualche mese lui l’ha richiamata pregandola di tornare con lui, perché l’amava e non poteva vivere senza di lei.
Perché vi racconto di questa storia d’amore? Non solo perché Massimo e Lara Bottura sono due personaggi davvero interessanti, ma anche per farvi notare che quando gli uomini vi lasciano, fare i capricci e sbattergli in faccia una lunga lista di recriminazioni è inutile, voltate i tacchi e riprendetevi la vostra vita, come se niente fosse. Solo se avranno paura di avervi perso davvero torneranno sui loro passi per restare… per sempre!
Questo è il segreto dell’amore di Massimo e Lara Bottura, se volete scoprire il loro ristorante e la loro splendida cucina li trovate all’Osteria Francescana a Modena.
Bellissima storia e ahimè hai proprio ragione mia cara Madeleine, recriminare, insistere, supplicare non solo non è dignitoso, ma serve davvero a poco! 😉
Purtroppo è così, ma è anche quello che vuoi o non vuoi facciamo più spesso. Prima di agire, però, basterebbe contare fino a dieci e fermaci un attimo a riflettere