Regole dell’etichetta a tavola e non solo a Bukingham Palace. Oggi vi sveliamo i segreti del galateo della Royal Family
A corte niente è casuale, grazie a un rigido protocollo, ecco solo per voi tutti i segreti del galateo della Royal Family. Eventi, presidi, viaggi e soprattutto cene ufficiali: insomma, l’agenda della regina Elisabetta è davvero fitta! Quando si tratta di cena con la Royal Family, oltre alle regole legate al bonton, ci sono delle regole imposte dalla Regina stessa solo per il suo gusto personale.
Ammetto di non aver mai ricevuto un invito a cena dalla cara The Queen, ma dobbiamo essere pronte a tutto, no?
Quindi qualora dovesse succedere, vediamo un po’ cosa accadrebbe se fossimo intorno al tavolo reale! Ps. vi ricordo che tutte le curiosità sui Royal inglesi le trovate cliccando QUI.
I tempi li stabilisce la regina

La prima regola da seguire è questa: qualunque sia il motivo, se la regina sta ancora consumando il pasto, non ci si può alzare da tavola. Allo stesso modo, se lei finisce di mangiare anche gli altri devono smettere!
Di solito la regina utilizza un segnale: poggiando la borsetta sul tavolo avverte i commensali di avere ancora cinque minuti di tempo per terminare il pasto. E se pensate che i membri della famiglia reale godano di privilegi, sbagliate: a maggior ragione loro devono dare il buon esempio a chi non è avvezzo a questi incontri ufficiali!
Il menù della regina

Naturalmente anche il menù viene scelto dalla regina, a suo gusto personale. Vi sveliamo un paio di curiosità. A ogni pasto, infatti, è assolutamente vietato l’aglio e non sono gradite pasta, patate o riso per cena.
Inoltre lei mangia solo cibi di stagione, guai a sbagliare! Ama mangiare poco e spesso, non fa mai “binge” (abbuffate) ma fa quattro piccoli pasti al giorno.
Il galateo della Royal Family: Attenti a ciò che si dice

È severamente vietato pronunciare determinate parole, a parte che in generale sono vietati i francesismi per l’antica rivalità tra i due paesi.
Un esempio di termine assolutamente proibito dal galateo della Royal Family? La parola toilette! Quindi chi ha un’ impellente urgenza, deve ricordarsi di non specificare dove è diretto, ma scusarsi e chiedere il permesso di assentarsi un attimo.
Destrezza con le posate

Normalmente la forchetta si tiene con la mano sinistra e il coltello a destra, ma a Buckingham Palace bisogna stare attenti a una piccola differenza: il cibo non va infilzato ma messo in equilibrio sul dorso della forchetta, tenuta con i denti in giù, e portato alla bocca. Inoltre ogni tre bocconi la forchetta va posata.
Per le zuppe il discorso è ancora più complicato: per raccogliere il liquido nel cucchiaio bisogna muoverlo verso l’esterno e non verso di sé. Insomma, un vero e proprio sport agonistico. Sarà per questo che sono tutti così magri!
Vietato intossicarsi

La Royal Family ha il divieto di mangiare molluschi, crostacei e frutti di mare, a causa della loro elevata probabilità di intossicazione.
Ultimamente questo divieto si è un po’ ammorbidito, ma comunque una serata sushi è assolutamente impensabile!
Pulirsi con discrezione

Ebbene sì, anche per l’utilizzo del tovagliolo c’è una regola ben precisa: mai utilizzare il tovagliolo aperto per pulirsi la bocca!
Bisogna piegarlo a metà e utilizzare la parte interna, in modo da chiuderlo e nascondere la parte sporca agli ospiti.
Il galateo della Royal Family: Ognuno al suo posto
Ovviamente i posti a sedere non sono lasciati al caso, ma stabiliti strategicamente dall’Office of the Marshal of the Court, a seconda dell’evento.
Ovviamente anche il modo di interagire della regina con chi gli è seduto accanto è gestito da regole: prima parla con l’ospite alla sua destra, entro l’arrivo del secondo piatto, poi si rivolge a quello di sinistra per dedicargli il suo tempo.
Si entra in ordine
Infine anche l’ordine di entrata nella sala da pranzo è stabilito dall’etichetta. Infatti si entra in ordine di successione al trono.
A Buckingham Palace, quindi, il detto che vuole gli ultimi diventare primi non è valido: gli ultimi resteranno per sempre gli ultimi in tutto.