Come proteggersi dalla luce blu

Da quando siamo in pandemia le ore che passo davanti al computer sono aumentate in maniera esponenziale e chi ne ha risentito di più sono stati miei occhi. La principarle responsabile è la luce blu. Ecco perché oggi parliamo di come proteggersi dalla luce blu di Nowave.

Lo smart working da pandemia ha avuto un effetto tremendo sui miei occhi; mi è peggiorata la vista e la mia oculista mi ha spiegato quanto sia importante imparare come proteggersi dalla luce blu.

Fino a un anno fa le mie giornate erano composte da davvero tante cose. Mi svegliavo, uscivo e passavo almeno un’ora al giorno imbottigliata nel traffico. Arrivavo in ufficio e passavamo almeno un paio d’ore al giorno in riunione o in pausa caffè.  A tutto questo aggiungerei il tempo che passavo fuori casa tra apertitivi con le amiche, pranzi al ristorante in famiglia e cene con mio marito.

E a questo elenco mancano tante cose che mi portavano a uscire di casa o comunque a stare lontana da uno schermo. Oggi, non so per voi, ma quasi tutto il tempo che passavo fuori adesso lo trascorro davanti al computer.

Ottimizzo il tempo che passavo in macchina per lavorare e riguardarmi il mio sito, idem per le pause caffè (che nel mio caso sono pause ). Le riunioni sono su zoom, gli aperitivi su Skype e così via. Siamo sempre e solo davanti a uno schermo.

Cosa succede ai nostri occhi in questo modo.

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Tutta questa sovraesposizione a uno schermo mi ha creato non pochi problemi. Avevo sempre mal di testa e spesso dovevo smettere di lavorare per forza. Così mi sono rivolta alla mia specialista di fiducia che mi ha chiaramente detto che la responsabilità era tutta della luce blu degli schermi.

Vi dico la verità io non sapevo nemmeno cosa fosse la luce blu. La mia oculista mi ha spiegato che ci si riferisce alla luce emessa dai dispositivi
LCD e LED. Ergo parliamo di tutto quello con cui abbiamo a che fare quotidianamente:

  • smartphone
  • tablet
  • TV
  • PC

La luce blu emessa da questi dispositivi ha una corta lunghezza d’onda e presenta
dunque una più elevata frequenza e energia.

Senza che ce ne rendiamo conto la luce blu, influisce direttamente – ma in maniera molto pericolosa – sulla produzione della melatonina. Guardare tutto il giorno uno schermo, infatti, non è solo pericoloso per gli occhi ma interferisce con l’orologio
biologico e il ritmo sonno-veglia.

Parliamo degli occhiali contro la luce blu

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Proprio perché parliamo di qualcosa di estremamente dannoso è importante capire come proteggerci contro la luce blu. La buona notizia è che bastano gli occhiali. L’importante è che siano quelli giusti.

Oggi, infatti, possiamo contare su uno specifico tipo di lente che ci protegge in tutto e per tutto: la lente anti luce blu.

Io l’ho scoperta grazie alla mia oculista che mi ha prescritto degli occhiali graduati per quando sono al computer a lavorare. Mi ha anche consigliato di utilizzare delle lenti non graduate per guardare la televisione la sera, visto che ultimamente mi dava fastidio anche quello.

Ecco come ho scoperto Nowave, azienda specializzata in occhiali con lenti anti luce blu. Scegliere le mie lenti anti luce blu è stato semplicissimo. Mi sono collegata al loro sito NowaveOfficial.com e ho scelto i miei occhiali e un paio di mio marito, che non necessità di lenti graduate.

Scegliere gli occhiali non è mai stato così comodo.

Ci abbiamo messo davvero pochissimo a scegliere i nostri occhiali. Basta collegarsi al sito e, grazie alla prova virtuale è possibile, verificare se la montatura che ci piace ci sta davvero bene. Meglio di poter scegliere in così poco tempo gli occhiali c’è il sentirsi davvero al sicuro dalla luce blu una volta arrivati!

Madeleine

Madeleine H., nata a Roma nel 1982, vive con il marito e i due figli Penelope e Ciro a Napoli. È autrice di diversi manuali di consigli d'amore tra cui i popolarissimi Il Metodo e Sos Ex e di diversi romanzi Chick Lit.

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