Quando finisce la fase dei capricci?

Bambini che puntano i piedi per un gelato, che si buttano per terra al parco giochi, che urlano più forte che possono dentro l’ascensore di un centro commerciale. Ma… quando finirà la fase dei capricci?

AAAAAAArgh, i capricci. Certi giorni sembrano non finire mai, specialmente quelli in cui i bambini si sono svegliati di cattivo umore e hanno deciso che fare una scenata al supermercato appena prima della cena con la suocera fosse un’ottima idea. Sì, un’ottima idea per farci sentire madri incapaci!

A volte i nostri NO, le nostre decisioni educative prese con la supervisione di Maria Montessori in persona, si scontrano con l’ostinazione dei nostri figli. E in questi casi ci troviamo spossati a fine giornata a chiederci se arriverà un giorno in cui non sentiremo più quelle urla penetranti nelle orecchie.

La risposta è no

capricci tantrum

Ci dispiace essere portatrici di notizie nefaste, ma i capricci andranno avanti, se non per sempre, per parecchio tempo.

Ma soprattutto, passeranno da essere innocui capricci per ottenere la super casa di Barbie – che costa la metà del nostro stipendio – ai bronci e alle odiose polemiche dell’adolescenza. Bella prospettiva, eh?

Figli piccoli = problemi piccoli; figli grandi = problemi grandi.

Detta così verrebbe da sperare che i nostri figli non crescano mai, ma il nostro obiettivo è quello di farvi vedere il lato positivo della faccenda.

I capricci aiutano a crescere.

bambini capricciosi cosa fare

Saper litigare è molto importante nella vita, sia per i bambini che per gli adulti.

Spesso il litigio è un tabù che difficilmente si insegna ai bambini. Gestire i litigi, comprendere le emozioni collegate ad essi e poi fare pace, sono invece passaggi fondamentali della crescita emotiva di un essere umano.
Non conoscere tali dinamiche significa crescere come adulti incapaci di ascoltare e relazionarsi con gli altri in modo sano. Il che può diventare un grande ostacolo alle relazioni familiari, di amicizia e – in futuro – di coppia.

Dunque, tutti i conflitti che verranno a crearsi con i nostri figli sono un’opportunità da cogliere per insegnare loro a confrontarsi e per imparare noi a comprendere meglio le loro individualità e necessità.

Se ci pensate bene, si dice sempre alle coppie che non ci si conosce davvero finché non si litiga una prima volta. Ed è vero: discutere è importante per capire chi abbiamo di fronte, come affronta rabbia e frustrazione e come gestisce le emozioni negative.

Come dare ai figli gli strumenti per litigare “bene” e ascoltare ciò che provano

capricci figli stress

A volte i capricci sono un’espressione di qualcosa che non si riesce a dire. Succede da piccoli come da adulti, se pure con manifestazioni diverse.

Quando siamo molto stanchi dopo una settimana intensa di lavoro, quando desideravamo un regalo e il nostro partner non ha indovinato (nonostante avessimo disseminato indizi ovunque), quando sentiamo i nervi a fior di pelle senza un reale motivo. Capita più spesso di quanto crediamo.

E spesso sono emozioni che non comprendiamo fino in fondo e cerchiamo di buttare fuori, o sentimenti che tentiamo di nascondere per evitare problemi.

Per i bambini è lo stesso: un capriccio è l’espressione di un dispiacere, di una frustrazione o di una richiesta di attenzione rivolta agli adulti.

Per quanto stancante possa essere per i genitori, è importante lasciare ai bambini modo di esprimersi e chiedere loro come si sentono in modo che imparino a esprimere sempre più facilmente le emozioni.
La mamma e il papà saranno sempre lì, anche in una giornata storta.

Tata Emma

Milanese Doc! La nostra Tata Emma è una psicologa esperta di bambini e non solo...

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