Per questo approfondimento Women Power vi raccontiamo la storia del primo scudetto della Roma Femminile e di quanto sia – ancora oggi – diverso rispetto a quello che succede per i trofei degli uomini.
Il 29 aprile 2023 verrà ricordato dai tifosi della Roma – come me – perché la Roma femminile ha vinto il suo primo scudetto. Un evento storico reso ancora più importante dal fatto che per ben 5 anni consecutivi il trofeo è stato appannaggio esclusivo della Juventus.
Ora vi faccio una domanda. Quanto ne avete sentito parlare? Quante persone sui vostri social hanno condiviso l’evento? Ci sono striscioni, gigantografie delle ragazze? Murales con la faccia del capitano?
La risposta immagino sia no…
Allo stesso modo il Napoli sta raggiungendo il suo terzo scudetto. Vi faccio la stessa identica domanda? Quanto ne avete sentito parlare? Quante persone sui vostri social hanno condiviso l’evento? Ci sono striscioni, gigantografie delle ragazze? Murales con la faccia di Diego Armando Maradona?
La risposta ve lo dico io è sì.
La festa per lo scudetto è già stata fissata. La città letteralmente tappezzata di bandiere e striscioni e chiunque vada a Napoli si immortala vicino alla faccia di Maradona nello storico murales dei quartieri spagnoli.
Eppure il risultato delle ragazze della Roma forse è ancora più storico

Forse non tutti lo sanno ma la storia della Roma Femminile è una storia piuttosto recente iniziata solo il sette settembre 2018. La prima – ormai storica – capitana della Roma Femminile Elisa Bartoli scendeva le scale del Campidoglio mano nella mano con Daniele De Rossi, allora capitano della prima squadra maschile.
Da allora la squadra delle ragazze ha raggiunto risultati davvero storici:
- Una Coppa Italia
- Una Supercoppa Italiana
- Quarti di Finale di Champions League
- Uno Scudetto
Risultati che hanno portato attenzione e tifo verso il settore femminile di solito snobbato completamente dai tifosi.
Considerate che all’inizio della prima avventura delle ragazze oggi allenate da Alessandro Spugna in Champions League le partite non si potevano nemmeno giocare nello stadio del Tre Fontane di Roma perché non ancora idoneo ai requisiti richiesti.
Lo scorso 29 marzo, però, proprio in Champions League la Roma ha stabilito il record di presenze per una partita di calcio femminile con quasi 40.000 presenze. Un numero enorme, considerato che sarebbe alto anche per una partita di serie A maschile…
Il calcio femminile un modo per ristabilire la parità…
La differenza di festeggiamenti tra lo scudetto della Roma femminile e il Napoli maschile è talmente evidente che ci porta a farci delle domande. Perché in molti diranno che il calcio maschile è un’altra cosa.
Allora, forse, la disparità di trattamento per trofei maschili e femminili corrisponde ad altro.
Ma se società importanti come la Juventus e la Roma hanno deciso di investire nel calcio femminile allora è segno che i tempi stanno davvero cambiando. Che i passi giusti verso la parità di diritti li stiamo facendo.
Allora chiudiamo questo approfondimento Women Power facendo i complimenti alle giocatrici della Roma, tutte e in particolare alla capitana romana e romanista Elisa Bartoli.
W la Roma femminile. W le donne… Sempre!