Anche se è Santo Stefano, non saltiamo l’appuntamento con La Posta del Cuore. Colgo l’occasione per ringraziarvi tutte per i tantissimi messaggi che mi inviate ogni giorno e per i tantissimi auguri che ho ricevuto in privato. Mi sorprendo sempre nel vedere quanto è bello il rapporto personale e privilegiato che ho con ognuna di voi. Oggi parliamo di approcci e di fasi iniziali di una storia e di come non sia facile avere il giusto approccio di fronte a una nuova conoscenza. Vi ricordo che per scrivermi vi basta cliccare QUI!
Ciao Madeleine,
ho appena finito il tuo libro Il Metodo (che vi ricordo potete acquistare cliccando QUI) e mi è piaciuto moltissimo. Ho 29 anni e vivo a Roma,, una grande città lo so, ma dove non è così semplice incontrare persone nuove. Così è tanto tempo che sono sola, più di cinque anni. Non che io non abbia cercato, anzi, è che c’è proprio un problema di fondo tra me e gli uomini, è come se non mi vedessero come “donna”, ma sempre come una buona amica, una compagna di merende e non una possibile conquista. Forse sono talmente abituata a stare da sola che loro non mi prendono proprio in considerazione, o forse il fatto di essere sempre stata un maschiaccio, mi ha reso meno attraente. Anche da piccola avevo più amici maschi che femmine e non pensavo che questo sarebbe negli anni diventato un problema. Forse sono troppo impegnativa, forse non so come essere seducente, forse non ho peli sulla lingua e dico troppo quello che penso, non so bene cosa c’è che non va.
Aspetto un tuo consiglio,
Alice
eh già essere troppo impegnative capita, e questo deve farti sentire appagata in qualche modo. Io direi, però, che non avere troppi peli sulla lingua all’inizio non va bene. Noi donne abbiamo questa tendenza a dire ‘chi mi ama mi deve accettare così come sono’, il che va benissimo quando però si parla di conoscenze avanzate e relazioni che si stanno concretizzando. Un errore che si fa è quello di pensare che sin dall’inizio le cose debbano andare in un certo modo, invece ci vuole tempo… non bisogna svelarsi troppo in fretta, ma farsi scoprire piano piano è fondamentale. Noi donne conosciamo uno e pensiamo subito ‘perché no…’, tempo 12 secondi e ci vediamo attraversare la navata della chiesa vestite da meringhe, e tutto il resto del pacchetto; gli uomini, invece, ci vogliono scoprire piano piano, hanno bisogno di tempo per capire chi siamo e quel tempo serve ad aumentare il loro desiderio e a mettere le cose sui binari giusti.
Essere vaghe e misteriose non significa solo mentire, ma semplicemente giocare e scoprirsi poco alla volta, per iniziare cerca di conoscere persone nuove – trovare nuovi interessi, coltivarne di vecchi non è mai un male – e di prendere tutto più alla leggera, mettiti alla prova, gioca e vediamo passo dopo passo errori e cose fatte bene!
Madeleine