Fare bene la raccolta differenziata e…

Fare bene la raccolta differenziata e non solo… perché mai come oggi è importante educare i nostri figli all’ecologia e all’ecosostenibilità.

Fare bene la raccolta differenziata è un piccolo passo, ma se fatto da tutti può fare la differenza. L’Amazonia che brucia ci mette con violenza di fronte alle nostre responsabilità nei confronti del nostro pianeta.

Ormai non abbiamo più scuse. Non possiamo più voltarci dall’altra parte. Questo è il momento di iniziare seriamente a fare qualcosa per la Terra. Non serve chissà cosa, non c’è bisogno di ingenti investimenti, solo trasformare alcune delle nostre abitudini.

Due sono le cose che possono fare davvero la differenza. Ridurre drasticamente il consumo di plastica e  fare bene la raccolta differenziata.

Un gioco divertente per educare i nostri figli al rispetto dell’ambiente.

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Fare bene la raccolta differenziata
, però, non è solo un dovere verso l’ambiente. Se fatta ogni giorno con i nostri bambini può diventare anche un gioco divertente. Dove va la plastica? Dove mettiamo la buccia della mela? e così via.

Solo che per poter insegnare ai nostri figli come separare correttamente i rifiuti, dobbiamo saperlo fare prima bene noi. Credetemi, non è per niente così scontato come sembrerebbe.

Per esempio voi lo sapete che i fazzoletti di carta sporchi vanno nell’umido? Io li mettevo sempre nell’indifferenziato. Per esempio dove va la ceramica? Ecco cerchiamo di fare chiarezza insieme.

Pulire sempre bene i prodotti da riciclare.

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Che sia vetro plastica, prima di gettare i prodotti bisogna pulirli bene. Lo so che è una rogna, ma va fatto. Dal vetro, per esempio vanno rimosse bene le etichette di carta, mentre dalla plastica vanno assolutamente rimossi i residui alimentari.

Le bottiglie di vetro devono essere rigorosamente vuote. Mi raccomando non importa se dentro c’è solo un po’ d’acqua. Siccome stiamo parlando di vetro vi ricordo cosa non dovete mettere nel cassonetto del vetro. Mai lampadine, neon e soprattutto bicchieri di cristallo.

Mi raccomando, riducete sempre il volume dei rifiuti di plastica -ma anche di quelli di carta – in modo da occupare il minor spazio possibile nel cassonetto.

Cosa va e non va nella carta…

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Una delle cose su cui si sbaglia di più a differenziare, strano ma vero, è la carta. Sembra semplice, invece non lo è affatto. Per esempio il cartone della pizza, va nella carta? La risposta è dipende. Se è ben asciutto e pulito sì. Se, invece, è unto no. Al massimo potete dividere bene le parti asciutte da quelle umide e buttare nella carta solo le prime.

Ricordatevi che gli scontrini – quell’ammasso di carta che invade le nostre tasche e le nostre borse – non vanno nella carta mai. Così come non vanno la carta forno, i tovaglioli e piatti e bicchieri di carta. Mi raccomando non gettate la carta nel cassonetto con la busta di plastica.

Differenziare bene l’umido.

Differenziare-lumidoNell’umido cosa ci va e cosa non ci va? Allora diciamo sì agli avanzi della cena, sì alle bucce della frutta, ai fiori secchi, all’insalata avanzata e anche ai tovaglioli di carta. Amen.

Di vitale importanza è chiudere bene il sacchetto. Questa dovrebbe essere un’indicazione che vale sempre, a maggior ragione durante i mesi estivi.

L’importanza dell’isola ecologica.

Isola-ecologica
Una buona raccolta differenziata, però, ha un prezioso alleato: l’isola ecologica. In ogni comune dovrebbe essercene uno, dove si smaltirà correttamente tutto ciò che non potete raccogliere nei comuni bidoni.

Lampadine, ceramica, cristallo, oggetti tecnologici, olio d’oliva e chi più ne ha più ne metta li potete tranquillamente consegnare alla più vicina isola ecologica. Se la distanza è parecchia, potete tranquillamente accumulare il materiale che volete buttare e andare una volta sola.

Fare bene la raccolta differenziata: un dovere.

Rispettiamo-la-terra
Fino a qualche tempo fa ero convinta di fare bene la raccolta differenziata. Invece mi sbagliavo, e pure tanto. Se un tempo buttare una cosa nella spazzatura era un gesto da fare così, senza pensarci troppo, oggi le cose sono cambiate.

Non dobbiamo solo buttare ogni singola cosa in maniera consapevole, ma dobbiamo anche insegnarlo ai nostri figli. Solo così riusciremo davvero a consegnare loro un mondo migliore.

E voi? Come fate la raccolta differenziata? Avete preziosi suggerimenti da condividere con noi?

Madeleine

Madeleine H., nata a Roma nel 1982, vive con il marito e i due figli Penelope e Ciro a Napoli. È autrice di diversi manuali di consigli d'amore tra cui i popolarissimi Il Metodo e Sos Ex e di diversi romanzi Chick Lit.

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