Cos’è il body positivity? E che relazione ha con il body shaming?
Body positivity: l’importanza di accettare il proprio corpo: parliamo insieme di un tema che sta molto a cuore a tutto lo staff di Madeleine H!
In questi anni capita sempre più spesso di leggere la parola body positivity in riferimento a un movimento politico che promuove il rispetto e la validità di tutti i corpi.
La storia del movimento ha radici profonde e su internet c’è molto materiale per approfondire, ma noi vorremmo lasciare un piccolo mattoncino da cui partire per riflettere.
Body positivity: quando il nostro corpo cambia
Capita spesso di sentire ragazze dire: “Quando sarò più magra sicuramente troverò l’amore/lui si pentirà di avermi lasciato/sarò più felice”. Cambiare regime alimentare può essere un primo passo importante per prendersi cura di se stessi dopo una rottura o in un momento difficile, se presa di comune accordo con uno specialista. Non è, però, la panacea di tutti i mali.
Il corpo, infatti, cambia e può cambiare: per una gravidanza, per alcuni problemi di salute, per momenti di stress e di difficoltà. Ci sono molte cose che non possiamo controllare ed è importante non far dipendere la nostra autostima esclusivamente dal nostro corpo.
Vorremmo davvero dimagrire per farci amare? E, soprattutto, siamo davvero così convinte che gli altri osservino il nostro corpo con la stessa severità con cui lo giudichiamo noi?
Body positivity e l’importanza di accettare il proprio corpo: come funziona
La vita è continuo bilanciamento e raggiungere un equilibrio mentale è fondamentale per stare bene con se stessi e, di conseguenza, con le persone intorno a noi. Allo stesso tempo, anche qualora raggiungessimo il tanto agognato peso forma, ogni corpo è diverso e ci saranno sempre parti del corpo che continueranno a non piacerci. Quanto tempo rischiamo di passare allo specchio ad analizzare con minuzia ogni nostra smagliatura o le caviglie che ci sembrano grosse o ancora il naso non perfettamente dritto?
Per stare bene è importante tenere a mente tutte le cose che ci rendono felici e serene cercando di porsi obiettivi realistici e il più possibile bilanciati.
Voglio allenarmi perché mi sento meglio dopo aver fatto la mia corsetta? Benissimo, inseriamo questa abitudine. Però in una routine di vita flessibile e serena, dove l’attività fisica è una cosa bella e non un appuntamento che non si può saltare a meno che non ci trovi in barella.
Body shaming: il ruolo dei social
Sui social sembrano tutti perfetti e molto motivati e disciplinati (parola che leggiamo sempre più spesso!). Può capitare che questo ci faccia sentire inadeguati, però cerchiamo di tenere a mente che, prima di tutto, non abbiamo tutti la stessa vita – e lo stesso tempo libero!- e, in secondo luogo, non abbiamo tutti le stesse priorità.
Accettarsi significa trovare un equilibrio sano fra tutte le cose che ci piace fare e tutte le cose che dobbiamo fare ponendoci degli obiettivi realistici e, soprattutto, non illudendoci che il cambiamento di un singolo aspetto della nostra vita ci porterà la felicità (o l’amore!).
Accettare di non poter controllare tutto significa accogliere che siamo persone complesse, con cose che ci piacciono e cose che ci piacciono meno. E così lo sono gli altri. E l’unico modo per trovare un incastro è non tendere a un ideale impossibile, ma costruire una realtà che ci renda ragionevolmente sereni.
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