Come ci dobbiamo comportare quando la relazione è solo virtuale ma noi vogliamo di più?
Quando la relazione è solo virtuale: La Posta del Cuore
Eccoci,
siamo pronti a un nuovo appuntamento de La Posta del Cuore. La lettera che condividerò oggi con voi riguarda un argomento che in questo periodo è particolarmente di vostro interesse. Ve lo garantisco.
La Fase 2 è iniziata la scorsa settimana e molte di voi ci hanno scritte felici di aver rivisto il proprio Mr Giusto. C’è anche chi, tuttavia, sta vivendo nuovi dilemmi. Uno di questi è senza dubbio legato alle relazioni virtuali.
Soprattutto le single, infatti, in questo lunghissimo periodo trascorso chiuse in casa si sono dedicate alle conoscenze virtuali. È stato grazie all’avvento dei social che hanno preso piede le relazioni nate sul web, ma sono state moltissime le mail che ci sono arrivate in questo momento così particolare. E tutte ci chiedete la stessa cosa: come faccio a mandare avanti un interesse nato virtualmente?
Quando la relazione è solo virtuale: la lettera di Aurora
Ciao Madeleine
Oramai ho capito qual’è il leitmotiv della mia sfortuna in amore: quando una persona mi piace mi viene la paura di perderlo e finisco per fare/dare troppo e divento uno zerbino; mentre quelli che non considero mi apprezzano e mi stanno dietro da anni!
Ma veniamo al dunque. Mi chiamo Aurora, ho 26 anni e ho cominciato a chattare su Messenger all’inizio dell’emergenza Covid con Sergio, un “amico di Facebook” che non ha esitato a mostrarmi il suo interesse e a raccontarmi parecchio di sé. Io come al solito non gli ho dato tanto peso all’inizio, anzi rileggendo le nostre conversazioni devo ammettere che a volte gli ho – anche se non del tutto intenzionalmente – gettato delle belle secchiate di ghiaccio. Ma lui continuava giorno dopo giorno ad interessarsi a me.
Relazioni virtuali: cosa succede quando si finisce nella realtà?
Mi ha fatto molto piacere trascorrere così la fase 1 dal 21 marzo e ho fatto il grandissimo sforzo di non dirglielo… ed ora che è iniziata la fase 2 e che potremmo provare a incontrarci, anche se ci separano 30 km (contati da lui!!) sta evaporando e dal 1 maggio tutto è cambiato.
Ho dovuto cercarlo io più volte e quando lo faccio lui si limita a rispondere e poi stop. Io adesso ho paura che abbia trovato un’altra più disponibile di me (sì, lo so che allora non perdo nulla e che se fossi stata più disponibile mi sarei candidata all’ennesimo disfatta … che ho già vissuto troppe volte).
Aurora
Quando la relazione è solo virtuale: i rischi
Ciao Aurora,
io credo che tu sia finita nella trappolona delle relazioni virtuali. Incontri uno sui social, ci chiacchieri, non gli dai peso più di tanto, poi, però, queste chiacchiere virtuali iniziano a riempire le tu giornate e una semplice conoscenza si trasforma in altro. Ti sei infatuata!
Ora questa cosa accade sia nelle storie reali che in quelle virtuali. Solo che se parliamo di persone conosciute online è tutto molto più pericoloso. Sai perché? Perché noi non le conosciamo. Non sappiamo chi si nasconde effettivamente dietro alle belle parole che hai ricevuto in questi mesi di quarantena. Ora sei qua a tirarti la croce addosso perché secondo te è colpa tua se non ti vuole vedere. Sei tu che hai sbagliato qualcosa.
Invece non è vero. Magari ci sono mille motivi per cui lui non ti vuole vedere che non hanno niente a che fare con te. Noi abbiamo questa idea ancora molto anni ’80 dell’uomo cacciatore e della donna preda. Ti assicuro che al tempo di Internet le cose sono diverse. Esempio? Ai maschi piace un sacco ma proprio un sacco chiacchierare così tanto per… e tu non hai niente a che fare con tutto questo. Esempio numero 2? Potrebbe essere un fidanzato che ha”approfittato” della quarantena per prendersi un po’ di libertà ma ora deve correre ai ripari.
La Fase 2 e le relazioni virtuali: congiunto sì, congiunto no
Detto ciò, lasciami dire una cosa. La fase due non è un libera tutti. Una persona con cui hai chattato per un paio di mesi non è un congiunto. Non puoi vederlo. Lo so che vorresti ma non è così. Insistere, provarci e, peggio che mai farti, 30 chilometri per incontrare uno sconosciuto che potrebbe esporti a un serio rischio è un comportamento che non posso in nessun modo avallare o condividere.
In ogni caso bisogna aspettare un altro po’ e soprattutto devi valutarlo, cosa che non stai facendo. È una cosa che ripeto spesso: approfittiamo di questo periodo di “isolamento forzato” per riflettere e lavorare su noi stesse.
Ti abbraccio forte!