Come già sapete sono anche io in vacanza, le prime da mamma, ed è tutto nuovo sia per me, sia per la mia bimba. Devo ammettere che grazie anche a mio marito – a cui devo fare una statua – e a mia suocera, sto riuscendo anche a rilassarmi e a ritagliarmi degli spazi tutti per me. E va detto anche che aver scelto una struttura che ha una spiaggia a pochissimi passi dall’albergo si è rivelata una scelta vincente, così posso godermi il mare portando Penelope in camera nelle ore più calde della giornata.
E proprio mentre tornavo in stanza con la mia bimba mi è successa una cosa che mi ha dato molto a cui pensare. Si apre l’ascensore ed escono due ragazze, guardano la mia bimba, mi fanno i classici complimenti di circostanza e poi mentre si allontano le sento dire: ‘Mamma mia un altro lattante, ma che palle‘.
La mia prima reazione è stata, ma guarda che str…e! Poi, però, ho riflettuto sul fatto che fino all’anno scorso anche io ero senza figli e l’idea di bimbi urlanti per la spiaggia mi allettava quanto quella di un ascesso al dente del giudizio la sera di Capodanno alle dieci.
Siccome mi hanno insegnato che non si fa agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te e siccome per me è importantissimo rispettare gli altri ho deciso di condividere con voi qualche piccolo trucchetto per goderci la nostra giornata di mare, far divertire i nostri bimbi e fare in modo che anche chi non ha figli si rilassi e si goda le sue vacanze.
Ecco 5 consigli utili per mantenere il bon ton anche in spiaggia e godervi le vostre vacanze senza occhiatacce da parte dei vostri vicini di ombrellone.
1. Scegliete Bene il lido
Può sembrare un’ovvietà, ma non lo è. Ci sono spiagge favolose attrezzate apposta per far divertire i vostri figli, con delle aree tutte dedicate a loro. Là troverete i giochi più adatti a loro, in alcuni casi anche del personale specializzato che organizzerà delle attività divertenti e vi aiuterà a controllarli. Anche se come me siete mamme di neonati e non potete ancora usufruire di tutti questi servizi appositi, vi troverete in un ambiente sicuramente meglio predisposto verso i più piccoli.
2. Spegnete la sirena
Non so voi, ma quando la mia attacca a frignare sembra la sirena di un’ambulanza. Con mio marito ormai ci siamo abituati, ma immagino che per i miei vicini di ombrellone non sia il suono più piacevole del mondo. Per questo motivo, quelle volte che capita (magari quando arriva una dolorosa colichetta) a turno ci alziamo e portiamo Penelope in un luogo appartato, la culliamo e aspettiamo che si calmi. Se, invece, i vostri bimbi più grandi iniziano a urlare un po’ troppo forte – magari nelle ore del riposino pomeridiano – cercate di distrarli e proponete loro un altro gioco.
3. Mantenete le distanze di sicurezza
I vostri figli sono meravigliosi, non ho dubbi, ma possono divertirsi con dei giochi che magari risultano fastidiosi per i vicini. Cercate perciò di delimitare la loro area di azione quando giocano a palla o fanno i castelli di sabbia (così possono lanciarla in serenità senza il rischio che vada a finire sul lettino della signora anziana che legge il giornale accanto a voi).
4. Non schizzate
Io ODIO essere schizzata, mi da super fastidio l’acqua negli occhi e non tollero venire investita da un getto d’acqua non richiesto. Come me ci sono tantissime persone e queste potrebbero essere nella vostra zona. Se siete in mare o in piscina e volete giocare in libertà o fare i tuffi senza pensieri, accertatevi che nei dintorni non ci sia qualcuno a cui potreste dare fastidio.
5. Ad ognuno i suoi giocattoli
Mia nipote quando era piccola era tremenda, aveva tutti i tipi di secchielli, palette, rastrelli e formine, ma voleva puntualmente solo quelli degli altri. Ora i piccoli non si possono chiudere in gabbia e questa è un’eventualità che può capitare. È importante che noi mamme siamo pronte a intervenire cercando di arginare la cosa, magari proponendo di giocare tutti insieme e offrendo un nostro gioco in cambio in una sorta di scambio temporaneo
I bambini devono divertirsi e giocare sereni, ma è importante sempre rispettare anche chi i bambini non ce li ha. Anche perché prima o poi i vostri pargoli cresceranno e anche voi vi vorrete di nuovo godere un po’ di serenità sul lettino, per cui iniziamo noi mamme a dare il buon esempio!
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