Come ridare le cose all’ex (o viceversa)

Ogni volta che una relazione finisce c’è sempre un enorme problema: come ridare le cose all’ex o riprendermi le mie a casa sua.

Tutte le volte che mi arriva una mail a la Posta del Cuore (a proposito se avete bisogno un consiglio anche voi non perdetevi la pagina) e si parla di storie finite il problema del come ridare le cose all’ex (o viceversa) c’è sempre.

A volte sembra che lo facciamo apposta. Quando sentiamo che la storia sta per finire zac. Ci dimentichiamo qualcosa da lui o gli nascondiamo qualcosa da noi. Come se in questo modo ci sentiamo più tranquille.

Le sue cose a casa nostra diventano una sorta di copertina di Linus. La prova provata che lui è veramente esistito e che siamo stati insieme. E così su queste fantomatiche cose costruiamo un mondo.

C’immaginiamo tutta una serie di possibilità che si aprono. Ridargli le sue cose diventa un punto di svolta, il momento propizio in cui tutti i nostri sogni d’amore s’avvereranno.

Ecco, non funziona così!

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Prima di analizzare nello specifico come ridare le cose all’ex, o riprendersele, è importante chiarire una cosa. Questa non è l’occasione della vita, anzi un problema. Spesso vi costringe a un incontro quando non siete pronte.

O, peggio ancora, vi trasformano in ossessive. Ei devo riprendermi le mie cose, quando, come, dove, perché? E se avete letto Il Metodo, Sos Ex o Il Metodo 2.0 già lo sapete che essere ossessive non va bene.

Non mi stancherò mai di ripetervelo: se volete riprendervi il vostro ex dovete restare lucide. E per restare lucide l’ultima cosa che dovete fare è perdervi in fantasie strane su quello che potrebbe succedere il giorno in cui verrà a casa vostra a riprendersi le sue cose o viceversa.

Siamo pratiche!

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La prima domanda che ci dobbiamo fare se abbiamo delle cose a casa sua o sue a casa nostra è di che oggetti parliamo? Perché non possiamo agire allo stesso modo se lui ha a casa nostra il preziosissimo orologio appartenuto a suo nonno o un accendino da due euro.

Insomma vi porrete il problema di ridargli quello che ha a casa vostra (o di chiedergli quello che avete a casa sua) solo se parliamo di qualcosa per cui ne vale la pena. Ergo dobbiamo parlare di qualcosa di valore. Poco importa se è un valore affettivo o economico. Mi raccomando, però, di non raccontarvela. L’accendino da due euro non diventa un oggetto di valore affettivo perché è la prima volta che ve l’ha regalato lui la prima volta che siete usciti insieme.

Accertato il valore – effettivo – di quello che dovete recuperare o restituire passiamo con la procedura da seguire. Liberatevi delle sue cose il prima possibile, mi raccomando. Se potete evitare di incontrarvi molto meglio, altrimenti siate chirurgiche. Un bel sorriso, gli ridate tutto e amen.

Se, invece, è lui ad avere le vostre cose scrivetegli con chiarezza tra parentesi senza essere acide, mi raccomando, che volete riprendere quello che ha lui. Se nicchia aspettate un paio d settimane e poi riprovate. Prima o poi riavrete le vostre cose. Insomma alla fine non si arriverà mica a un’ingiunzione del giudice.

Mi raccomando un’altra cosa!

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C’è un motivo per cui le cose in questione devono avere un valore. Il vostro ex, infatti, non dovrà mai percepire la vostra richiesta come una scusa per riagganciarlo. Per questo motivo il vostro atteggiamento al momento dell’incontro è fondamentale.

Non dovete mai, mai ma proprio mai pensare che incontrarlo per ridargli le sue cose sia un’occasione per riagganciarlo, perché non lo è. Al massimo può essere un’occasione per fargli capire che non avete bisogno di questi mezzucci per rivederlo.

In linea di massima l’atteggiamento da tenere è freddo ma non ostile. Siate tranquille e concentrate sul vostro obiettivo: prendere le vostre cose e scappare. Se vorrà parlarvi sarà lui a fermarvi, non provate in nessun modo a trasformare questo incontro in altro, perché sarà solo controproducente.

Come ridare le cose all’ex (o viceversa), e se…?

Ragazza-Telefono
Chiudiamo questa carrellata di consigli a tema come ridare le cose all’ex rispondendo a una serie di domande che so vi state facendo… e se?

  • E se… sono io che non rivoglio il mio ex?
    In questo caso nessun problema. Liberatevi il prima possibile delle sue cose e quando gli richiedete le vostre non lo illudete in nessun modo.
  • E se… è lui che mi chiama per riavere le sue cose?
    In questo caso dategli appuntamento quanto prima e risolvete il problema come ho spiegato sopra.
  • E se… mi tengo tutto, così ho più tempo prima di rivederlo?
    Questa non è mai una buona idea. Comportatevi con lui sempre in maniera corretta, altrimenti non metterete le basi solide per una riconquista.
  • E se… lui quando c’incontriamo vuole parlare?
    La risposta deve essere Scusa vorrei tanto ma ora proprio non posso. Se vuole vedervi per parlare, allora vi richiamerà e fisserà un altro appuntamento!
  • E se… le cose in questione sono di poco valore?
    Allora è meglio che lasciate perdere e ve le dimentichiate!
Tags: ex
Madeleine

Madeleine H., nata a Roma nel 1982, vive con il marito e i due figli Penelope e Ciro a Napoli. È autrice di diversi manuali di consigli d'amore tra cui i popolarissimi Il Metodo e Sos Ex e di diversi romanzi Chick Lit.

2 Commenti
  1. e se le cose te le richiede dopo 2 mesi ?
    E ti aveva lasciata x telefono ?
    Io non ero pronta a rivederlo ma alla fine dopo un pó di tira e molla ho accettato di incontrarloe forse non sono stata molto chirurgica, ma sorridente si.
    ad ogni modo Volevo solo iberarmene e non dargli scuse per potermi chiamare di nuovo…

    1. Dipende sempre dal tipo di cose di cui parliamo. Se ti richiede roba di grande valore – economico o affettivo – è giusto restituire tutto anche se, come nel tuo caso, non ne avevi nessuna voglia. Al contrario se parliamo di roba di poco conto possiamo anche ignorare la richiesta. Nel caso hai fatto benissimo a liberartene e avanti il prossimo!

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