Come affrontare la gelosia tra fratelli

La gelosia tra fratelli è del tutto normale. La nascita di un fratellino o di una sorellina è un momento molto particolare per tutta la famiglia.

Come affrontare la gelosia tra fratelli?
Quando arriva un bambino, gli equilibri di ogni nucleo familiare cambiano drasticamente. Fare un figlio è sempre un salto nel vuoto, ma fare il secondo aggiunge una serie di difficoltà e preoccupazioni legate al futuro rapporto che potrebbe istaurarsi fra fratelli.

Passiamo 9 mesi a interrogarci su cosa accadrà e osserviamo attentamente gli stati d’animo del primogenito a riguardo, ma non possiamo in alcun modo prevedere sue reazioni all’arrivo del bambino.

Per prepararsi ad affrontare il cambiamento, può essere utile mettersi nei panni del primo figlio e riflettere sul perché l’arrivo di un “intruso” possa essere una fonte di stress. Osservando bene, è possibile individuare quali strategie mettere in atto e gestire la situazione con maggiore serenità.

Ogni fascia di età manifesta la gelosia in modo diverso.

gelosia fratellino

L’arrivo di un fratello minore non ha lo stesso impatto su un bambino di due anni e su uno di nove. Scontato direte, ma meno di quello che sembra. Spesso, infatti, si dimentica che i bambini comunicano le loro difficoltà con il linguaggio tipico della loro età e bisogna essere pronti a interpretare i segnali nel modo giusto (vi consiglio di leggere il libro Il linguaggio segreto dei bambini di Tracy Hogg, un aiuto efficace e un punto di vista interessante sul tema).
Con i bambini più grandi è infatti possibile parlare delle emozioni che stanno attraversando, accogliendo il loro disagio e mettendosi nei loro panni. Infatti, fare spazio a un nuovo arrivato dopo tanti anni da soli con i propri genitori può essere molto dura.
Un bambino più piccolo, invece, può trovarsi improvvisamente catapultato in un mondo nuovo senza avere gli strumenti per capire fino in fondo quello che sta succedendo. È davvero importante avere pazienza e cura, cercando di cogliere i segnali di disagio ed essere pronti a rassicurare quando necessario.

NO ai sensi di colpa.

secondo figlio gelosia

Un bambino che si sente in colpa non imparerà molto né sui propri sentimenti né sul mondo intorno a sé. Quando nostro figlio mostra sofferenza o ha comportamenti rabbiosi, sgridarlo o colpevolizzarlo non migliorerà certo le cose. Al contrario, è molto importante riflettere su cosa noi possiamo fare per rassicurare il bambino che l’affetto non verrà mai a mancare.

Inoltre, non ha senso alcuno fare paragoni con esperienze di vostre amiche o sorelle. Ogni storia è a sé, così come ogni nucleo familiare. Facendo paragoni si rischia di entrare in una spirale di aspettative non soddisfatte, che si traduce spesso in un senso di colpa dei genitori. Il che, ovviamente, ricade sempre sui figli. Concentratevi sulla vostra famiglia e sulle necessità dei piccoli.

Gelosia tra fratelli: le parole sono importanti.

Non si può controllare tutto, lo sappiamo. Ma è importante riflettere su cosa diciamo ai nostri figli. Dire frasi come Guarda com’è brava la tua sorellina, Sei cattivo, tuo fratello maggiore è più buono di te, significa gettare le basi per competizioni e conflitti. Ogni figlio è diverso e unico, ma soprattutto i nostri figli devono sentirsi una squadra. Questo non significa che debbano sempre andare d’accordo, ma noi adulti possiamo aiutarli a creare un rapporto di fiducia e sostegno reciproci, necessari per affrontare la vita.
Meglio che facciano squadra per farci qualche dispetto, che trovarsi in competizione fra loro. Che ne dite?

Tata Emma

Milanese Doc! La nostra Tata Emma è una psicologa esperta di bambini e non solo...

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