Un incidente in motorino a soli 13 anni le ha portato via il piede sinistro: oggi Chiara Bordi ha 22 anni e diffonde il concetto di inclusione sociale attraverso la sua carriera da attrice e i suoi canali social
La disabilità e l’inclusione sociale in TV: temi importanti che vogliamo approfondire con Chiara Bordi.
Studentessa e modella, originaria di Tarquinia (in provincia di Viterbo), Chiara Bordi era una ragazza come tante altre sue coetanee. A differenza loro, però, si è trovata a crescere e cambiare in una sola notte, quella che le ha portato via il suo piede sinistro.
Oggi ha 22 anni e molti di voi la conosceranno come Carola, tra le protagoniste della nuova fortunata serie TV di Amazon Prime Prisma.
La disabilità nella vita reale e in TV
Sul piccolo schermo come nella vita, Chiara vive serenamente con la sua protesi alla gamba e non nasconde la quotidianità fatta talvolta di dolori e stampelle.
Nella vita reale, è modella e attrice, finalista a Miss Italia nel 2018 e studentessa di Tecniche Ortopediche presso La Sapienza di Roma.
Con un account Instagram da oltre 60mila followers, diffonde il concetto di inclusività sociale raccontando la sua “normalità” fatta di lezioni di surf, skate, chitarra come ogni ragazza della sua età. In aggiunta, invasi e protesi colorate da indossare durante le sfilate e non solo.
Chiara e l’inclusione
Come ambasciatrice di un nuovo concetto di inclusione sociale che passi attraverso il superamento della disabilità come malattia, in un’intervista al magazine Donna Moderna ha dichiarato che cambiare e scambiare protesti come se fossero capi d’abbigliamento le rende una cosa figa e c’è bisogno che anche le persone normodotate le vedano così.
Da finalista a Miss Italia (si è classificata sul podio arrivando terza) ci tenne a precisare che “La bellezza non è avere due gambe perfette, ma un corpo che racconti qualcosa”. E il suo ne ha davvero tante da raccontare: viaggi intorno al mondo, interviste, campagne pubblicitarie.
Perché Chiara Bordi è una Women Power
In redazione abbiamo avuto modo di conoscerla per altre attività ed è stato interessante parlare con lei del concetto di diversità. Ed è stato questo a farci decidere di parlare di lei nella nostra rubrica Women Power (potete cliccare QUI per leggere tutte le altre storie).
Quello che davvero conta al giorno d’oggi è rappresentare la diversità, perché questa semplicemente fa parte della realtà.
Nelle diverse interviste che ha rilasciato e nella puntata della rubrica Nuovi Eroi di Rai3 ha raccontato come lei stessa abbia avuto bisogno della testimonianza di chi prima di lei ha subito l’amputazione di un arto.
Ecco perché crede fermamente che se fin da piccola avesse visto degli attori con disabilità in un film, in una serie Tv o in un cartone animato probabilmente anche lei avrebbe pensato molto prima di poterlo fare.
Chiara si ritrova spesso a sottolineare che non bisogna aspirare alla perfezione. Tra i tanti, riportiamo la didascalia di uno dei suoi post su Instagram “Non mi sono mai, né prima né dopo l’incidente, rispecchiata nei corpi perfetti che appaiono sulle pagine di mille riviste. Trovo assurdo il fatto che una “vocina” dentro la mia testa a volte mi suggerisca di DOVER essere in quel modo”.
Vi consigliamo di seguire Chiara Bordi sul suo profilo Instagram che potete raggiungere cliccando QUI.