Prossima conduttrice a Sanremo, attrice e attivista per i diritti. Oggi scopriamo insieme chi è Drusilla Foer. Soprattutto, però, scopriamo perché Drusilla è una donna e no, non è un travestito!
Torna la rubrica Women Power (cliccate QUI per gli altri articoli) con una protagonista super di tendenza in questo periodo, oggi scopriamo chi è Drusilla Foer. Quando Amadeus ha reso noto i nomi delle cinque co-conduttrici – perché valletta non si può più sentire – del Festival di Sanremo, in molti si sono chiesti ma chi è Drusilla Foer.
Ecco, noi abbiamo deciso di rispondere a questa curiosità. Abbiamo dedicato all’attrice toscana, infatti, uno spazio nella nostra rubrica dedicata alle storie di donne che possono essere di ispirazione per le altre donne.
Perché per prima cosa Drusilla Foer è una donna a tutti gli effetti. E non un travestito, come l’ha definita il senatore della Repubblica Simone Pillon. Eh già, perché l’esponente della Lega, ben noto per le sue esternazioni diciamo non proprio politically correct, ha attaccato la scelta di scegliere Drusilla come protagonista della terza serata del Festival della canzone italiana.
Ma veniamo con ordine, perché come vivono Drusilla e il suo alter ego è il motivo per cui l’abbiamo scelta come Women Power. Prima, però, facciamo un passo indietro.
Partiamo da Gianluca Gori.

Eh già, perché a fare infuriare il molto perbenista senatore c’è il fatto che dietro l’amatissima Drusilla ci sia un uomo. Gianluca Gori, attore fiorentino che ha dato vita alla Foer a tutti gli effetti il suo alter ego.
Perché quello di Drusilla Foer non è un banale travestimento.
Non parliamo di un uomo che semplicemente si veste ogni tanto da donna. Dietro Drusilla c’è un mondo, con un’identità e una storia ben precise. La Foer è nata a Firenze il 23 luglio 1945. Viene da una famiglia benestante, suo padre era un diplomatico e perSicur questo ha girato diversi paesi tra cui Gli Stai Uniti. Ha vissuto, infatti, a New York. dove ha gestito un negozio dell’usato.
Di lei sappiamo che ha avuto un marito texano, da lei stessa definito orribile perché l’ha tradita. Poi è stata sposata con Hervè Foer, che però, l’ha resa vedova e da cui ha preso il suo iconico cognome.
Gli appassionati di Youtube la conoscono dal 2012, quando Gianluca le ha aperto un canale, ma è con la televisione che arriva al grande pubblico. Prima come giudice di Strafactor ma anche e soprattutto come ospite di due mostri sacri della nostra televisione come Piero Chiambretti e Maurizio Costanzo.
Perché Drusilla è una Women Power
Sicuramente calcare il palco più prestigioso d’Italia, ha dato alla nobildonna toscana una visibilità enorme. Non sono mancate, come vi anticipavamo, le critiche in particolare quella del senatore Pillon che l’ha apostrofata come travestito. Di fatto ignorando tutto il mondo che Gianluca Gori ha negli anni costruito attorno al suo alterego.
Ecco perché Drusilla è una donna. Quando c’è lei Gianluca scompare e viceversa.
Ed è una Women Power perché ha fatto qualcosa di semplice ma allo stesso tempo rivoluzionario. Ha realizzato un sogno! Eh già perché nel 2020 in un video pubblicato sui sui canali social (cliccate QUI per seguirla su Instagram) in cui parlava proprio di una sua partecipazione al Festival ma che escludeva perché davvero troppo alta e invece… mai dire mai!
Soprattutto quello che porterà Drusilla sul palco è la fine di uno stereotipo. Da millenni l’idea della donna è incatenata a una serie di pregiudizi e falsi miti che la Foer romperà con i suoi interventi dall’Ariston che noi non vediamo l’ora di vedere!