La domanda di oggi è una di quelle che ci siamo fatte tutte, almeno una volta nella vita: la verginità è un valore?
Oggi nella nostra rubrica dedicata a tutti i segreti del sesso parliamo di castità. In particolare cercheremo di capire se davvero la verginità è un valore o questa idea ormai è ben riposta nel baule della nonna.
Ah la verginità….per alcuni perderla è stato un momento fondamentale della vita. Per altri, invece, è solo un lontano e anche un po’ sfocato ricordo.
C’è chi per rendere il momento unico ed indimenticabile ha organizzato distese di petali di rosa e candele profumate e chi, invece, si è saputo accontentare di uno “freddo” spogliatoio di una palestra durante un campo estivo.
Eh già… perché la cosa più bella del sesso è proprio questa.
Ognuno di noi, infatti, lo vive in modo del tutto soggettivo!
Per alcuni non esiste sesso senza amore, per altri, invece, no. E non ci sono una strada giusta e una sbagliata, anzi! Ma di questo parleremo in modo più approfondito più in là, STAY TUNED!
Torniamo alla nostra cara verginità!
La domanda quindi è: nel 2021 la verginità è ancora un valore?
Dipende, mi viene da dire! Premesso che, se la scelta di restare vergini è dettata da un preciso credo religioso, nessuno deve permettersi di giudicare (e che, sì, in questo caso si tratta di un reale Valore) per molti, oggi, l’essere illibato/a è una questione personale.
Il primo punto è sicuramente questo.
La verginità è un valore se per noi lo è, non se lo è per gli altri.
Mi spiego meglio: se vi capitasse di incontrare un partner che vi svaluta perché non siete più “puri”, allora mandatelo a quel paese. Come fare? Di seguito allego frase da citare:
MA VAI A CAGARE TU E TUTTA LA PALAZZINA TUA!
Credetemi… io ho cercato di essere il più politicamente corretta possibile, ma voi potete anche azzardare un po’ di più.
Ciao ciao, verginità.
Diventare grandi, si sa, non è facile. Sicuramente fare l’amore per la prima volta è uno dei primi passi importanti verso la maturità fisica ed emotiva. Quando si decide di farlo, infatti, bisogna essere consapevoli che non ci sarà un secondo round. Non esiste alcun modo per tornare vergini. Quindi, mi raccomando, pensateci bene!
Per quanto mi riguarda non c’è, come in ogni cosa della vita, il momento giusto o quello sbagliato. A contare c’è solo quello che sentiamo in quel preciso attimo.
Pensateci bene perché quando si è ancora molto giovani, spesso, ci si sente pronti per fare scelte troppo più grandi di noi. Io, però, sono certa che in fondo ognuno di noi ha quella vocina che ci dice se una scelta è giusta o sbagliata. Secondo me è fondamentale ascoltarla!
Parlatene con qualcuno!
Come ormai consuetudine, prima di scrivere un articolo, chiedo consigli e pareri ai miei amici di Instagram. A maggior ragione l’ho fatto per questo articolo dal titolo tanto controverso.
Mi piace molto confrontarmi sui social, perché ogni volta imparo qualcosa.
Ho chiesto ai miei amici – virtuali e reali – come ricordassero la loro prima volta e di raccontarmi qualche curiosità a riguardo. Ovviamente le risposte sono state diversissime e molto interessanti:
- c’è chi ha avuto una prima volta da manuale d’amore
- chi ha avuto esperienze durate come un gatto in tangenziale (non so se mi spiego)!
- c’è chi è rimasto soddisfatto
- chi deluso
- c’è chi ne ha un bellissimo ricordo
- e chi ha preferito rimuovere la cosa e tanti saluti.
Tra i vari messaggi che ho ricevuto, però, c’è un consiglio molto importante che voglio condividere con voi. La nostra Tata Emma ci ricorda proprio che per ognuno di noi la prima volta è un’esperienza molto diversa e personale.
Questo concetto va ribadito, perché siamo tutti vittime della banalizzazione dell’esperienza sessuale.
Pensate a chi molto giovane si approccia al sesso magari dopo aver guardato solo film porno, oppure teen drama mielosi. Il rischio di rimanere delusi e turbati dall’esperienza è davvero altissimo. Per questo motivo è fondamentale parlarne e confrontarsi perché, come già detto, il sesso non deve essere più un taboo.
