Migliorare le performance sotto le lenzuola – sia come single sia come coppia – lo vogliamo un po’ tutti. Per questo parliamo di cos’è e come funziona il sesso tantrico.
Continuiamo a sfatare miti e tabù, concentrandoci sul mondo dei quattro salti in padella: oggi ci concentriamo su cos’è e come funziona il sesso tantrico. Non so voi ma se dico sesso tantrico la prima cosa che mi viene in mente è Sex and The City.
Mi vedo come una novella Carrie Bradshaw ad andare in qualche centro specializzato nell’Upper East Side a cercare di capire come fare per durare di più il piacere. Soprattutto il mio intento sarebbe quello di capire qual è il trucco per passare ore e ore sotto le lenzuola – e non a dormire – senza avvertire la stanchezza.
Perché parliamoci chiaro: il sesso è tanto bello ma a una certa potrebbe subentrare un leggero… abbiocco. Non siete nate nei pressi del Grande Raccordo Anulare e non sapete cos’è l’abbiocco? Allora ve lo dovete cercare su Google!
Tornando al sesso tantrico, la verità, però, è un’altra. Parliamo di una pratica sessuale che può essere inserita tra le discipline orientali al pari dello yoga o della meditazione.
L’aspetto importante e che ci interessa del sesso tantrico è che non solo serve a prolungare il piacere ma soprattutto a riaccenderlo. Come sapete in una lunga relazione la passione più spegnersi e se con il sesso tantrico può riprendere alla grande, allora vale la pena approfondire l’argomento.
Approfondiamo cos’è il sesso tantrico.
Come sempre quando si vuole capire un concetto nuovo bisogna partire dalle parole. Il termine tantra è una parola di origine sanscrita. Il sesso tantrico, infatti, è una pratica indiana che nasce con il preciso scopo di conoscere se stessi in maniera profonda.
Se parliamo di sesso tantrico, infatti, parliamo rituali sessuali considerati a tutti gli effetti sacri. Grazie a queste pratiche corpo e mente si liberano completamente, in questo modo si arriva e provare sensazioni molto forti.
Quello che caratterizza questa pratica sessuale è l’orgasmo. In tutte le altre, infatti, lo scopo ultimo è quello dell’orgasmo fisico (clicca QUI per approfondire l’argomento). Nel sesso tantrico, invece, lo scopo è l’orgasmo dell’anima.
Ascoltando chi ha provato l’orgasmo dell’anima non ci sarebbe nessun tipo collegamento con quello fisico. Il primo dovrebbe essere – non avendolo mai provato in prima persona mi attengo all’uso del condizionale – decisamente più intimo e soprattutto profondo.
In più è l’enorme differenza tra orgasmo fisico e orgasmo dell’anima è che per la loro diversa natura cambia completamente la durata. Con l’orgasmo dell’anima, sicuramente non ci sono i limiti fisici ed è possibile vivere l’estasi anche per più ore in maniera consecutiva.
Passiamo al lato pratico…
La premessa per praticare bene il sesso tantrico, così da ottenerne tutti degli effetti positivi, è quella di procedere per gradi e fare molto allenamento. Non si arriva all’orgasmo dell’anima così de botto (cit.). Al di là degli scherzi, quello che non deve mai mancare è l’ascolto sia di stessi sia dell’altra persona. Bisogna essere consapevoli di ogni centimetro del proprio corpo e di quello dell’altra persona così da riuscire a scegliere il movimento giusto o la stimolazione migliore.
Altra raccomandazione riguarda l’atmosfera. Creare l’ambiente giusto è molto importante perché bisogna allontanare lo stress, liberare la mente e concentrarsi sul respiro. Solo così sarà possibile vivere al meglio e percepire ogni sensazione.
Ora passiamo alle posizioni perché vi sveliamo le due più conosciute. Quando parlavo del bisogno di fare esercizio è perché le posizioni del sesso tantrico sono molto simili a quelle dello yoga.
La più famosa, non a caso, è quella del loto. L’uomo è seduto e la donna si posiziona sulle sue cosce, avvolgendolo con le proprie gambe. La coppia si abbraccia mentre si muove ritmicamente guardandosi negli occhi.
Adesso passiamo alla posizione della sedia bollente. L’uomo è seduto su una sedia e appoggiato allo schienale e la compagna, invece, è seduta su di lui con le gambe appoggiate alle sue spalle.