Strategie per sentirsi ancora in vacanza

Come sentirsi in vacanza anche quando le ferie sono finite?

Rientrare dalle vacanze ed accettare il ritorno alla routine quotidiana non è così semplice: il desiderio di relax è forte e di abbandonarlo non ne vogliamo proprio sapere (per capire quanto siete pronte non potete perdere QUESTO TEST). Per fortuna, accorrono in nostro aiuto delle strategie per sentirsi ancora in vacanza!

Terminate le vacanze ecco che ci assale una furiosa tristezza, così profonda che, a confronto, il finale di Titanic è una passeggiata. Un rito di passaggio inevitabile, la conclusione naturale di una gioia che, come sua insita natura sancisce, non può durare per sempre. Come le storie d’amore estive: profonde, appassionate, durature come la voglia di andare in palestra.

Ad addolorarci è soprattutto il ricordo della spensieratezza, quel sentirsi privi delle responsabilità comuni ad un essere umano mediamente attivo, tipo svegliarsi la mattina. Una libertà che ti nutre anima e corpo, come quel maledetto dolcino dopo cena. E, insieme alla libertà, inizieranno a mancarti anche il divertimento, i tramonti, il mare, le cene con gli amici, i cieli stellati, i falò sulla spiaggia e persino la sabbia persistente in ogni anfratto del tuo corpo.

Strategie per sentirsi ancora in vacanza

Per prolungare l’“effetto vacanza” e vivere ancora quelle emozioni uniche, possiamo mettere in atto una serie di strategie vincenti. E per vedere casa e ufficio con occhi diversi basteranno un po’ di buona volontà, un pizzico di impegno, un filo di immaginazione e una/tre bottiglia di vino di 826982652968 gradi.

Il primo passo è ravvivare i rituali tipicamente estivi e imitarne le convenzioni. Quindi, al posto di quella beauty routine tra creme idratanti, sieri all’acqua di fata e olii essenziali di lacrime d’angelo, via di protezione solare! Cosa c’è di più estivo? L’odore inconfondibile di cocco e frutti tropicali sarà il richiamo perfetto per tutti i moscerini di città e dintorni, ma anche per un mood estivo in piena regola.

Dopodiché la questione bikini: perché privarsi di lycra e lastex per indossare del delicato intimo 100% cotone? Piuttosto, sorprendiamo le attese del nostro corpo coi desideri della nostra mente: il dolcino dopo cena sì e il costume in ufficio no? Che cattiveria. E, se ti gira, durante la pausa pranzo sei già pronto per un tuffo nel lavandino coi colleghi di lavoro.

Se non ci tieni al dress code, poi, per un livello ottimale di concentrazione estiva consiglio caldamente anche un bel paio d’infradito, che sotto i pantaloni a sigaretta elegantini ci stanno una bomba, parola di fescion blogger.

Neppure alla lettura di un buon libro sotto l’ombrellone dovremmo rinunciare. Basteranno una sedia pieghevole presa in prestito al parchetto dai pensionati che giocano a carte e l’ombra di un cespuglio nell’aiuola della piazza (la fantasia farà il resto).

Stress e depressione? Alto là!

Per evitare stress e depressione da rientro è importante fare tesoro dell’esperienza estiva e di ciò che si è vissuto in vacanza. Quindi nutrirsi dei bei ricordi e immaginarsi poco distanti da essi.

Affrontare giorno per giorno ponendosi piccoli obiettivi è la chiave per non perdere l’entusiasmo e soprattutto la ragione, che un attimo un attimo, calendario alla mano, ti salta all’occhio che un anno è fatto di 365 giorni e non ti resta che… piangere.

Photo Credit: freepik.com

Gingery

Francesca ma per quelli che fanno sul serio Fran, classe '92, è di Napoli ed è laureata in Scienze della Comunicazione. Fran fa dell'ironia la sua arma segreta... una sorta di Chick Lit vivente!

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