Perché ho sempre voglia di cambiare?

Perché ho sempre voglia di cambiare? Rispondere a questa domanda non è semplice!

Nelle questioni di vita, banalmente, la nostra prima missione è sopravvivere. E se stiamo qui a parlarne, beh, finora abbiamo fatto un buon lavoro. Eppure, a volte non basta. Ed è proprio in queste occasioni che fa capolino la voglia di cambiare, di crescere, di trasformarsi… la voglia di rinascere!

L’essere umano insegue una costante metamorfosi, a caccia della migliore versione di se stesso o almeno di una scossa che produca quel bramato brivido di appagamento (il caffè senza zucchero l’ho già provato io, lascia stare).

Insomma, in parole povere, si tratta del cosiddetto fascino della rinascita e il nostro istinto è perseguirlo (autodistruggersi).

Perché ho sempre voglia di cambiare? Il fascino della rinascita

La ricerca ripetuta di una rinascita rappresenta l’esigenza di esprimere i nostri cambiamenti interiori e, nel corso della vita, di cambiamenti ne affrontiamo molti. In effetti, ripercorrendo il passato, è facile individuare personalità passate che non sembrano rispecchiare ciò che siamo oggi. Tipo quelle vecchie foto in cui ti taggano su Facebook scrivendo MEMORIES… e la prima cosa che pensi riguardandoti è: che schifo. La seconda è: rimuovi tag – elimina AMICO da Facebook – elimina AMICO dalla vita – non ripetere mai più lo stesso errore.

La prima e più forte scossa si avverte durante l’età adolescenziale. Sicuramente tutti noi ricordiamo quella fastidiosa sensazione di scombussolamento che ci accompagna durante la fase di passaggio verso l’età adulta. La parola d’ordine è: sperimentazione.

Sì, di solito si finisce per sperimentare un po’ troppo e ne portiamo i segni per tutta la vita (se volete capire di cosa parlo, QUI trovate qualche esempio degli errori più classici post rottura). Per fortuna l’evoluzione ci regala la possibilità di rimuovere i tatuaggi imbarazzanti e i capelli distrutti da ripetute decolorazioni – prima o poi – si aggiustano.

Corsi e ricorsi per rinascere

E non finisce qui. Perché seppur l’istinto di conservazione spinga ad adattarsi all’equilibrio faticosamente trovato, ci sarà sempre una piccola parte della coscienza che sussurra ripetutamente: ti va di tagliarti i capelli?

Non si tratta di un processo razionale, ma di un meccanismo innescato dal desiderio di essere una persona nuova. Non necessariamente perché ciò che abbiamo non ci piace, ma perché vorremmo scoprire se esiste qualcosa che potrebbe piacerci di più. Ed eccola ancora quella voce: ti va di iniziare un corso di yoga? Meditazione? Pilates? Un nuovo lavoro? Che ne pensi della dieta vegana? Ci hai pensato alla questione dei capelli?

L’ossessione della rinascita interiore

Alla rinascita pensiamo continuamente, come fosse l’ossessione del nostro stesso essere: chi sono? Chi voglio essere? Dove sto andando? Che cosa cerco? Me li taglio o no i capelli?

Quegli stessi quesiti a cui pare di poter rispondere quando il sole tramonta. Hai presente quando stai per addormentarti e pensi che il giorno dopo sarà quello giusto? Quello in cui darai una svolta alla tua vita, sarai super produttivo, metterai in pratica tutte le brillanti idee maturate durante la fase REM, rivoluzionerai il tuo essere, farai qualcosa di grandioso, qualcosa che lasci il segno?

Spoiler: l’indomani non ricorderai nulla. Tenta ancora!

Photo Credit: freepik.com

Gingery

Francesca ma per quelli che fanno sul serio Fran, classe '92, è di Napoli ed è laureata in Scienze della Comunicazione. Fran fa dell'ironia la sua arma segreta... una sorta di Chick Lit vivente!

Ancora nessun commento

Rispondi

La tua email non sarà mostrata.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.