Tutte prima o poi abbiamo iniziato a stalkerizzare sui social un ragazzo, ma non è sempre giusto farlo, anzi.
Stalkerizzare sui social è uno dei temi caldi del mio lavoro di Love Coach. Più io dico, ripeto e ribadisco che non si fa, più le mie utenti stanno attaccate a cercare di carpire quante più informazioni possibili sui social dei loro aspiranti Mister Giusto. Ora non importa se parliamo di conoscenze agli inizi o di storie in difficoltà, non si fa. Punto, fine della storia.
Per intenderci, così siamo tutte più sicure, quando dico stalkerizzare sui social intendo:
- Guardare in maniera compulsiva gli accessi su WhatsApp
- Controllare i suoi like su Instagram, guardando tutti i profili che ci capitano a tiro.
- Andare a scovare foto su Facebook risalenti anche al paleolitico inferiore.
- Farsi un giro ogni giorno suoi profili di tutti i suoi amici, dei parenti fino all’ottavo grado e di tutte le ex, inclusa la fidanzatina dell’asilo.
- Inventare un profilo falso per controllare le sue storie.
- Qualunque altra cosa abbia partorito la sua vostra mente malata e alla quale non sono arrivata perché nata nei lontani anni ottanta.
Analizziamo i motivi per cui non bisogna MAI stalkerizzare sui social.

Qualche giorno fa una mia carissima amica va dal veterinario perché il suo gatto aveva la gastroenterite. Si aspetta il solito medico anziano, invece, sbam, trova un ragazzo sulla trentina molto carino e flirtano un po’. Vi faccio una premessa: lei è single e ha bisogno di sciogliersi un po’ con gli uomini. Ora torna a casa tutta contenta e speranzosa, perché gli lascia la sua mail e chissà magari le scriverà. Magari sì, ma anche magari no. I rischi di una conoscenza nuova sono proprio questi. Non sai chi c’è dall’altra parte e non sai cosa farà.
Il bello, però, è proprio l’attesa e l’incognita. Solo che la sua amica si è fatta dire nome e cognome e ha ben pensato di cercarlo su Facebook. Morale della favola ha scoperto che è sposato con prole. Bene direte voi. Così la mia amica si è risparmiata un’uscita con uno con cui non avrebbe mai potuto fare sul serio, direte voi. Invece no, dico io. Per prima cosa si è persa tutta la fase dell’attesa e del sognare una persona, che sono sempre momenti belli. Secondo poi la vita è fatta di intoppi, di persone false, di storie sbagliate, che però ci aiutano a crescere e a diventare persone migliori. In questo modo la mia amica si è provata di un’esperienza, perché è ovvio che lei non uscirà mai con una persona già sapendo che è sposata.
Non possiamo pensare di evitarci sempre le brutte esperienze, per cui tante volte è meglio non sapere, piuttosto che stalkerizzare sui social, pensando di avere tutte le risposte.
Prima di iniziare a stalkerizzare sui social, chiedetevi sempre se è la cosa giusta.

C’è una specie di circolo vizioso in cui cadiamo tutti prima o poi. Vogliamo a tutti i costi sapere tutto della persona che ci coinvolge, ma spesso e volentieri non ci piacciono le risposte. Vi faccio un esempio classico: guardare gli accessi su WhatsApp in maniera ossessiva. Una delle mie utenti ha ipotizzato che il suo ex avesse una relazione con una vicina di casa, perché aveva notato che i loro accessi WhatsApp combaciavano alla perfezione. Era sicurissima che fosse così, e non ha provato a ragionare nemmeno per un istante. Morale ha deciso di fargli una scenata epica. Lui ha pensato che fosse pazza e c’è voluto davvero parecchio per farli ritornare insieme. E per inciso sono sicura che lei se lo sarebbe voluto riprendere anche se la storia con la vicina fosse stata vera.
In più stalkerizzare sui social mette l’ansia. Se qualche università americana ci facesse uno studio, scoprirebbe che cercare di carpire informazioni su Facebook o Instagram rende le persone più agitate, nervose e tristi. Avete paura di trovare chissà cosa e questo vi attira solo negatività. Vi ricordo che per applicare Il Metodo, invece, è importante essere serene, rilassate e contente.
Stalkerizzare sui social fa male!

Se ancora non vi ho convinto che stalkerizzare sui social fa male alla vostra salute – e a quella della vostra relazione – vi aggiungo che potreste interpretare male quello che leggete. Torniamo all’esempio della mia amica con il veterinario. Facciamo finta che l’unica foto aperta è quella di lui in compagnia di un bambino. Ecco che partiamo in quarta. Sicuramente è il figlio, sicuramente è sposato. E via così. Quando magari quel bambino potrebbe essere un nipote, il frutto di una relazione finita anni e anni fa, il figlioccio, un bambino bello che passava per caso e altre mille ipotesi.
Insomma per riuscire a conquistare – o a riconquistare – un uomo bisogna avere la mente sgombra da pensieri negativi e restare con i piedi per terra. Cercare di scoprire chissà che cosa sui social potrebbe portarvi solo fuori strada!
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