Più di cinque anni fa, una delle mie più care amiche piangeva disperata sulla mia spalla. Il motivo del piagnisteo, manco a dirlo, era un uomo!
Avevo provato per mesi a darle qualche buon consiglio, ma niente. Lei non li seguiva e la situazione peggiorava. Le chiamate di lui stavano diminuendo drasticamente, i messaggi erano spariti e le uscite si erano estinte come gli ippotatami nani di Creta!
Lei era in un mare di lacrime ed io mi ero stufata di sentirla frignare.
L’errore fatale era quello di ascoltare i miei consigli a metà. Per due giorni seguiva alla lettera tutto quello che le dicevo, dopo di che ricominciava a tampinare quel poveraccio con messaggini zuccherosi.
Su questo punto voglio essere molto chiara, mie care non c’è niente di peggio. Quando volete a tutti i costi conquistare un uomo o decidete di seguire qualche tattica oppure siate voi stesse. Altirmenti combinerete solo guai!
Perderete ogni credibilità e soprattutto perderete l’oggetto dei vostri desideri.
La mia amica era diventata ingestibile… o meglio insopportabile.
Così mi sono messa a pensare, la situazione andava risolta una volta e per tutte.
I consigli normali non bastavano più. Dovevo fare in modo che il metodo diventasse suo. Che lo seguisse alla lettera e che non sbagliasse più una mossa. Anche perché i margini di recupero erano diventati bassissimi. Mi è bastato andare a cena con lei, per capire che la chiave di tutto era qualcosa di molto semplice.
Se c’è una cosa in cui la mia amica è bravissima sono le diete. Da anni tiene sottocontrollo il suo peso con estrema facilità. Dopo le feste ci mette pochissimo a rientrare nella sua 38 ed è sempre pronta a bacchettare chiunque sgarri.
Tanto era rigorosa con il cibo tanto non lo era con il tipo che aveva puntato.
L’ho portata in una nota pasticceria romana, l’ho fatta sedere e ho ordinato una crostata di pasta frolla con crema pasticcera e fragoline di bosco.
Quando il cameriere l’ha portata al nostro tavolo, le ho porto un cucchiaino e l’ho invitata a mangiare.
_ “Sei pazza?” mi ha chiesto lei interdetta. “Ti pare che mangio zuccheri, grassi e carboidrati in mezzo alla settimana?”
_ “Perché?”
_ “Perché mi ci vorrebbero almeno un paio di settimane per smaltire questo sgarro non previsto!”
BINGO!
_ “Ecco, ogni volta che non segui un mio consiglio, che lo chiami, che gli mandi un messaggio è come se ti mangiassi questa tortina.”
Le ho spiegato che quello che per lei era un innocente messaggino, aveva le stesse dannose conseguenze di un pasticcino, una chiamata di una carbonara e così via.
Incredibilmente farle capire che doveva approcciarsi al mio metodo come alla dieta fu semplicissimo. Da quel giorno iniziò un mese di depurazione – in cui non avrebbe dovuto contattarlo per nessun motivo al mondo – e prima che scadessero i trenta giorni si fece vivo lui, come io avevo previsto.
Lei gli ha risposto soave, e attaccato il telefono dopo 52 secondi.
Adesso lei non sta con quel ragazzo, perché dopo un anno lo ha lasciato per un altro… che le piaceva di più.
Ps. Indovinate un po’ chi si è dovuta mangiare tutta la crostata?
e io come faccio che sono una schiappa con le diete?
Io dico che sei bravissima. Se però la dieta per te non funziona troveremo qualche altra cosa fidati!