Il venerdì con l’appuntamento di Elisa alla fine arrivò (QUI il post in cui ne avevamo parlato), e meno male, perché io non avrei potuto sopportare nemmeno un un giorno di più. I miei dettami per questo incontro erano chiarissimi: lei avrebbe dovuto comportarsi come se tutti gli anni passati non ci fossero mai stati, come se quello fosse il loro primo appuntamento in assoluto.
Quando si ricomincia ad uscire insieme dopo un lungo stop, come nel caso di Elisa e Riccardo, bisogna ricominciare tutto da zero. E questo sostanzialmente per due motivi: il primo – come spesso ripeto – è perché ai maschietti essere bacchettati sugli errori passati piace come dover andare nella giungla a piedi scalzi per recuperare il vostro rossetto preferito; il secondo è perché approcciandosi a un appuntamento come se fosse il primo si potrebbe rivivere la magia dei primi tempi. QUI trovate tutti i segreti per affrontare al meglio il primo appuntamento.
Elisa si preparò con estrema cura per l’appuntamento. Scegliemmo insieme un abitino nero, decisamente corto, ma molto accollato, uno stiletto sexy, ma non troppo elegante e i capelli raccolti. A completare il tutto abbinammo un giacchino di pelle e una pashmina colorata, perché non doveva apparire troppo tirata, visto che non sapevamo dove lui l’avrebbe portata. Un look decisamente diverso rispetto a quelli comodi usati per l’università, ma l’occasione era diversa, un appuntamento in piena regola, conquistato con le unghie e con i denti, per cui meritava un outfit da ricordare.
Tra le regole fondamentali dei primi appuntamenti – e valgono anche per quelli per riprendersi un ex – anche qui valeva quella di interrompere la serata e non cercare di protrarla il più possibile. Conoscendo Elisa sapevo che non c’era niente che lei desiderava di più di tornare a baciare Riccardo, di tornare a sentirlo vicino, ma per quella sera non poteva esserci altro che un saluto affettuoso al termine della cena, niente di più. No al bicchiere della staffa, no ad andare a fare quattro salti in qualche locale alla moda, no a raggiungere degli amici comuni in un pub.
Come Cenerentola, infatti, Elisa avrebbe dovuto tornare a casa entro mezzanotte, mezzanotte e mezza massimo. La mia ragazza si sarebbe dovuta mostrare stanca -perché aveva avuto una giornata campale, senza spiegare precisamente che l’unico impegno della giornata era stato farsi bella per lui- e tassativamente doveva rientrare all’ovile subito dopo cena.
La serata andò per il meglio, lui la portò a mangiare sushi, che sapeva a lei piaceva molto, in un bel locale del centro città. Lei si sforzò in tutti i modi di essere naturale, di non parlare assolutamente né del loro passato né di un loro ipotetico futuro. Tenne la conversazione su argomenti piuttosto neutri, come l’università, le vacanze e gli amici in comune, e subito dopo il dolce si fece riportare a casa.
Il più, però, era ancora da fare. Avevamo vinto una battaglia, ma la guerra di Elisa per riprendersi il suo ex era ancora molto, molto lunga.
NB. Foto prese da internet
seguo sempre con curiosità la storia di Elisa speriamo che vada a finire tutto bene
Vedrai Dani… vedrai